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Cucina Mediorientale ecco alcune ricette

Cucina Mediorientale da assaggiare! Israele, Tunisia, Marocco ed Egitto sono accomunati dal cous cous, dal kebab e dalle falafel: antichissimi e tradizionalissimi piatti sapientemente aromatizzati dalle spezie. Le spezie stimolano l’appetito quando fa troppo caldo e si ha poca voglia di mangiare. Per accompagnare vi è il vino. Il primo viticoltore dell’umanità fu Noè che appena sbarcato dall’arca piantò i semi di una piccola pianticella che in breve divennero delle viti: Noè le curò con molto amore e quando divennero delle viti fece il vino. Poi ne bevve tantissimo, si ubriacò diventando così il primo ubriacone dell’umanità. Ancora oggi il vino è sempre presente nella cucina ebraica.

Cucina Mediorientale

In Israele vengono prodotti sia lo Cardonnay il Sauvignon e tanti altri vini pregiati ma anche molto costosi. Per essere autenticamente kasher il vino deve essere fatto da un rabbino in tutte le sue fasi (da quando si semina la vite a quando si stappa la bottiglia e si versa in un calice). Se la bottiglia viene stappata da un non rabbino il vino non è più considerato Kasher.
Per i mussulmani invece il vino, come tutti gli alcolici è severamente proibito. Le pietanze vengono accompagnate dal tè alla menta arricchito da piccoli frutti. Mi ricordo di aver bevuto un delizioso tè alla menta in un piccolissimo caffè di Sidi Bou Said, un villaggio alle porte di Tunisi.

Grafica Divina

Il cous cous

Tanti anni or sono trascorsi una vacanza estiva a Nizza. Al supermercato, incuriosita, comprai un piatto a me sconosciuto: ovvero il Taboulé. Si trattava di un’insalata di origine magrebina fatta con grano spezzato, menta, cipolla, prezzemolo cetrioli, pomodoro olio e limone. Era molto buona ed economica. Tornata a Milano al supermercato cercai invano il taboulè, allora era sconosciuto. Solo dopo tanto tempo anche da noi arrivò il cous cous cugino stretto del taboulè. Ora il cous cous si trova anche nei catering a fine conferenza stampa e ovviamente in tutti i supermercati.
Anticamente la preparazione del cous cous era molto lunga e faticosa ora lo si trova precotto: basta solamente versarlo in una ciotola e aggiungere acqua calda. Dopo alcuni minuti si gonfia ed è pronto. Il cous cous è assai versatile e sostituisce perfettamente sia la pasta sia il riso. Condendolo con i saporitissimi sughi italiani diventa cous cous alla amatriciana, alla puttanesca, all’arrabbiata, alla bolognes… ottimo il cous cous alla cantonese (in sotituzione del riso) e la paella di cous cous.

Il Kebab

Nel Medioevo i guerrieri persiani infilzavano la carne di montone e di pecora nelle loro spade e poi la arrostivano. Si trattava solo di carne senza nessun contorno perchè ovviamente non coltivavano l’orticello. In Europa si usa solo la carne di pollo e si aggiungono le verdure. Io amo solamente la versione originale ovvero solo carne di pollo e nessuna verdura. Il miglior kebab in assoluto l’ho mangiato in un antico ristorantino a Istanbul.

Le falafel

I copti Egiziani durante i lunghi digiuni religiosi sostituiscono la carne con deliziose falafel ovvero polpettine di ceci fritte e tuffate nell’hummus (una salsa di ceci e sesamo). Le falafel sono uno dei piatti più tradizionali della cucina ebraica. Io compro falafel e Hummus al supermercato e ne faccio sempre una scorpacciata!

Articolo di: Marinella Chiorino

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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