Home Da leggere “Il mostruoso femminile” di Jude Ellison Sady Doyle, Edizioni Tlon

“Il mostruoso femminile” di Jude Ellison Sady Doyle, Edizioni Tlon

Audace ed enciclopedico, Il mostruoso femminile è un saggio sulla mostruosità femminile che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cult movie per riconoscere il patriarcato e la primordiale paura che nutre nei confronti delle donne. Combinando storie, folclore, crimini realmente accaduti, aneddoti personali e cultura popolare, Jude Ellison Sady Doyle riscrive l’esperienza femminile incoraggiandola, emancipandola, portandola al di là dei confini precostruiti. Con uno sguardo risoluto e ambizioso, ma al tempo stesso irresistibilmente divertente, Il mostruoso femminile è un libro necessario e illuminante.

Il mostruoso femminile

«La donna è sempre stata un mostro». La mostruosità femminile si insinua in ogni mito, dal più al meno conosciuto: sirene carnivore, furie che con artigli affilati come rasoi dilaniano uomini, leanan sídhe che incantano mortali per poi prosciugarne l’anima. Che siano di una bellezza letale o di un’intollerabile bruttezza, subdolamente tenere o traboccanti di furia animale, sono la rappresentazione delle qualità più minacciose in una donna: bellezza, intelligenza, rabbia e ambizione. Le donne sono sempre state dei mostri anche per le grandi menti: da Aristotele a Freud, nella filosofia, nella medicina e nella psicologia l’intrinseca eccentricità femminile è un assunto di base. Gli uomini dunque hanno da sempre sottolineato la natura grottesca delle donne, capaci di immense distruzioni. Se un mostro è un corpo diventato spaventoso perché fuori controllo, una donna mostruosa è una donna che si è liberata dal controllo dell’uomo. Brillante ed enciclopedico, Il mostruoso femminile è un saggio sulla mostruosità femminile che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cult movie per riconoscere il patriarcato e la sua primordiale paura che nutre nei confronti delle donne.

Grafica Divina

In questo lavoro Jude Ellison Sady Doyle riunisce storie di donne realmente esistite, e che sono state definite mostruose, e quelle dei mostri più significativi del mito e della letteratura; ma un altro perno fondamentale attorno cui ruota il libro sono alcuni prodotti culturali di consumo provenienti dal xx e dal xxi secolo: storielle da pigiama party, racconti popolari, documentari true crime e tantissimi film horror. Nel regno del mostruoso, infatti, realtà e finzione tendono a mescolarsi: «Un libro come questo ha senso solo se si attua un’operazione di assemblaggio in stile Frankenstein: la creatura che goffamente si muove verso di voi è stata messa insieme a partire da leggende metropolitane, deposizioni di serial killer, poesie del ix secolo e blockbuster anni Novanta con aliene sexy, insomma tutto quello che può illuminare l’orribile e spaventoso mondo femminile».
Un’analisi profonda e illuminante, dunque, della misoginia nella cultura popolare, che fa a pezzi le narrazioni costruite per contenere e nascondere il potere femminile e lo libera. Dalla giovane Regan de L’esorcista alla dea babilonese Tiamat, dal T-rex di Jurassic Park alla biblica Lilith, Jude Ellison Sady Doyle con pungente acume analizza le modalità in cui le donne sono state e sono demonizzate e traccia i contorni della gabbia entro cui la violenza maschile le costringe a entrare.

«Un mostro non è qualcosa da ignorare o da sottovalutare. Non ispira soltanto rabbia o disgusto. Un mostro, per definizione, suscita paura. Sotto tutto il disprezzo che gli uomini hanno riversato sulle donne nei secoli, sotto tutte le condanne per la loro Alterità, c’è l’inconsapevole riconoscimento del nostro potere, un potere abbastanza grande che secondo i loro calcoli potrebbe porre fine al mondo.
Alla radice di tutte le teorie riguardo la natura maligna delle donne risiede una primordiale forza matriarcale, vasta, oscura e antica come l’oceano. Se esaminiamo i modi in cui le donne sono state demonizzate, allora, possiamo raggiungerne le rive». JUDE ELLISON SADY DOYLE

“Brillante, divertente e coraggioso” – THE BOSTON GLOBE
“Jude Ellison Sady Doyle, con il suo genio visionario, è riuscito nell’eccezionale impresa di scrivere un libro che è insieme una narrazione irresistibile, piena di storie avvincenti, e un atto di condanna della repressione che la nostra cultura esercita su ciò che sfugge al suo controllo. Una lettura a tratti scomoda, ma giusta e necessaria. Irriverente senza essere mai sconsiderata. Forte, divertente ed emozionante dalla prima all’ultima pagina”.
– EMILY GOULD, scrittrice

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L’autore

Jude Ellison Sady Doyle, classe 1982, vive nello stato di New York. Nata Sady Doyle, nel 2020 si è dichiarato nonbinary e ha intrapreso un percorso di transizione, cambiando nome in Jude Ellison Sady Doyle. Con il nome di Sady Doyle, ha pubblicato Trainwreck: The Women We Love to Hate, Mock, and Fear… and Why (Melville House, 2016) e Dead Blondes and Bad Mothers: Monstrosity, Patriarchy and the Fear of Female Power (Melville House, 2019).
Il mostruoso femminile (traduzione italiana di Dead Blondes and Bad Mothers) è stato selezionato tra i migliori titoli di Non-Fiction del 2019 dalla rivista americana Kirkus Reviews e finalista del premio Brave New Award della rivista britannica Starburst Magazine. Fondatore nel 2008 del blog femminista Tiger Beatdown, Jude Ellison Sady Doyle ha condotto diverse campagne di sensibilizzazione sui social di grande successo, tra cui #MooreandMe e #MenCallMeThings, e nel 2011 ha ricevuto il primo Social Media Award dal Women’s Media Center – l’organizzazione femminista no-profit fondata nel 2005 dalle scrittrici e attiviste americane Jane Fonda, Robin Morgan e Gloria Steinem. Ha scritto articoli e contributi su femminismo, cinema, letteratura e cultura pop per Elle, The Guardian, The Atlantic, The Awl, Buzzfeed, e attualmente cura una rubrica per la rivista online GEN

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