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Intervista a Antonello Fiamma sul nuovo album “Indelebile”

Indelebile” è il nuovo album di Antonello Fiamma, uscito per per l’etichetta musicale “Dear John Music”.
In questo articolo abbiamo presentato l’album.
Qui di seguito invece ecco un’intervista che ci aiuterà a conoscerlo meglio 😉
Buona letttura!

Ciao Antonello! Parlaci di te. Quando hai iniziato a suonare e cosa ti ha ispirato?

Grafica Divina

La musica è sempre stato un elemento molto presente nel mio contesto familiare. Molte persone nella mia famiglia erano e sono tutt’ora musicisti e/o insegnanti, e ciò ha sicuramente influito a sensibilizzarmi già da piccolo all’ascolto. Manifestai il mio interesse e l’attrazione verso la musica già all’età di nove anni, quando chiesi a mio papà di regalarmi una chitarra acustica, dopo esser stato completamente catturato da un chitarrista in televisione. Iniziai subito a prendere lezioni da un maestro privato, per poi iscrivermi, pochi anni più tardi, in conservatorio, iniziando così il mio percorso di studi.

Antonello Fiamma
Antonello Fiamma

Raccontaci tre momenti salienti della tua vita artistica.

Difficile sintetizzarne tre, grazie alla musica ho avuto la fortuna di fare tante cose fino ad ora vivendo momenti di grande felicità.
Sicuramente, l’aver vinto nel 2014 il premio come miglior chitarrista acustico emergente italiano, indetto dall’ADGPA (un festival storico per la chitarra acustica, sia per l’Italia che per l’estero), ha rappresentato un momento di grande soddisfazione per quello che stavo facendo in quel periodo della mia vita musicale. Da lì scaturirono molte cose, i primi concerti all’estero e i primi concerti su palchi dei festival.
Sicuramente però il mio incontro nel 2019 con “Dear John Music”, l’etichetta discografica di Milano, con cui collaboro da allora, mi ha completamente stravolto l’esistenza. Roberta Lilli e Marcello Forlani sono stati fondamentali per me, perché gradualmente mi hanno fatto scoprire il mondo del cantautorato, che prima non dico che ignoravo, ma quasi, fino a farmene innamorare perdutamente, senza però allontanarmi da quello che ero.
Non posso poi non citare “Indelebile”, il mio primo disco cantautoriale. È il risultato di due anni di lavoro, il coronamento di un percorso, di cui, sento di essere solamente all’inizio, ma dove ho messo veramente ogni frammento del mio cuore e della mia anima.

Sappiamo che sei un virtuoso chitarrista. Quando è maturato il “passaggio” verso il cantautorato?

Il passaggio al cantautorato è avvenuto con l’ingresso in “Dear John Music”. È stato graduale ed è avvenuto in maniera del tutto naturale. Ho iniziato a scoprire pian piano la bellezza di questo mondo, senza mai dimenticare da dove venivo e portando con me le cose migliori che dieci anni di musica strumentale mi avevano dato. In questo senso, è stato molto stimolante (e lo è ancora, perché è veramente una strada senza fine), trovare la chiave di lettura giusta tra il cantato e il suonato, valorizzare quindi la canzone e il testo, ma sempre con una scia ed un sostegno musicale volte a valorizzare anche quel modo di suonare ereditato dal fingerstyle.
È un’alchimia difficile, ma molto particolare. Ovviamente, è un’evoluzione continua, canzone dopo canzone.

È appena uscito “INDELEBILE”, il tuo nuovo album. Vuoi parlarne?

“Indelebile” è la sintesi di un lavoro di due anni. Sono i miei primi passi nel mondo della canzone, il mio primo approccio ad un modo di scrivere musica in maniera del tutto nuova. Non è la prima volta che mi racconto in musica, ma è la prima volta che mi racconto in questa maniera, e da un punto di vista artistico per me rappresenta una grande novità.
Quando penso a “Indelebile” non penso solo al risultato finale, ma anche a tutto il processo che mi ha portato qui, oggi, a parlare di questo disco. Il mio graduale avvicinamento alla scrittura, i mesi di lavoro che hanno portato ai primi provini, alle prime preproduzioni, tra cui poi abbiamo scelto le canzoni che sono state portate in studio, questo disco è anche questo per me.

“Indelebile” è i miei pensieri, il mio modo di vedere la vita, è un libro aperto con sopra il mio nome in cui è raccontata la mia storia.

In questo mio nuovo modo di raccontarmi, tra le altre cose, è palese il mio desiderio di voler portare l’ascoltatore nel mio mondo, ma allo stesso tempo c’è la speranza che lo stesso si senta a casa, ritrovando nelle mie parole anche qualcosa di proprio.

Intervista a Antonello Fiamma

Rimanendo in tema… Cosa è “INDELEBILE” per Antonello Fiamma? Quali momenti di vita e quali ricordi?

In ogni canzone di questo album c’è qualcosa di indelebile per me, c’era prima e ci sarà anche dopo questo disco.
Ogni canzone ha una storia, il suo percorso che ovviamente arriva sempre verso di me.
Ne “La mia limousine” c’è l’Antonello bambino, in “Non hai risposto mai” quello adulto, ed entrambe queste parti sono indelebili e convivono dentro di me. Così come anche Le fragilità e i tormenti interiori sono raccontanti in “Fragili”, “Indelebile” o “Cosa Siamo”, o i messaggi di positività impressi in “A volte è un attimo” e “Fino in Fondo”, o ancora l’amore per la mia terra, di cui parlo in “Come se”. Tutto questo, a suo modo, è e resterà sempre indelebile. Sono i miei primi trent’anni di vita, e di conseguenza, i miei primi trent’anni di musica. Non a caso questo disco esce proprio quest’anno… l’anno in cui ho compiuto trent’anni.

Dicci gli aspetti che ami di te e quali invece non sopporti e cambieresti…

A volte sono troppo duro con me stesso, a volte troppo poco. Diciamo che questa cosa più che cambiarla vorrei imparare ad indirizzarla meglio. Nel senso che voglio essere troppo, o meno duro con me stesso quando serve, e non il contrario… ma ci sto lavorando!
Non cambierei mai il mio essere musicista, il vivere in questo mondo, per certi versi difficilissimo per altri meraviglioso, ma resta sempre e comunque che non posso farne a meno. Amo tutto quello che la musica mi ha portato, come mi ha arricchito a livello umano, relazionale, le esperienze meravigliose che mi ha regalato. D’altronde, mi son sempre detto che avrei fatto il musicista dalla prima nota che ho suonato. E così è stato.

Per ascoltarlo ecco il LINK SPOTIFY all’album “Indelebile”:

https://open.spotify.com/album/0QFMuB3EWZhuSO4bba1dmO?si=Si423CvXRXihuvGz7Y8DxQ

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