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La Marcia dei sogni favole splendide che diventano realtà

“Regalatemi i vostri sogni. Così mi aiuterete a sconfiggere il virus”: Esce La Marcia dei sogni un libro di favole che contiene una bellissima storia vera

Esce per le Edizioni Romena, il libro di favole La marcia dei sogni di Chiara Bini, illustrato da Roberta Ripaoni. Il libro contiene la storia vera del Signor Sogno: la storia di una favola che, da Romena a Lecco, ha curato le sofferenze della pandemia.Due psicologhe lombarde l’hanno infatti scoperta e utilizzata per sostenere le famiglie di medici e sanitari e i loro bambini. 

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Grafica Divina

Ci sono favole che generano storie così belle che sembrano favole anch’esse. E’ quello che è successo alla La marcia dei sogni una delle otto fiabe raccolte nel libro scritto da Chiara Bini e illustrato da Roberta Ripaoni e appena pubblicato dalle Edizioni Romena.

Condivisa per la prima volta dalla Fraternità di Romena durante il periodo di isolamento della primavera scorsa per offrire ai bambini qualcosa di bello che alimentasse la fantasia e la creatività, La marcia dei sogni letta dall’animatore e attore Andrea Pegoretti, ha iniziato il suo percorso sorprendente.
 Ha lanciato ponti tra generazioni, creato abbracci tra bambini e adulti, ha dato aiuto nei momenti di sconforto, sollievo nella fatica e speranza nel dolore.

La forza del Signor Sogno, che invita i più piccoli a regalargli i loro sogni per guarire e diventare di nuovo splendente attraverso le vie imperscrutabili dell’etere è arrivata fino a Lecco.
 Qui si è unita all’intuizione di due psicologhe dell’ospedale della città, Roberta Invernizzi e Elisa Fogliato, proprio nel momento più critico dell’emergenza e in una delle realtà epicentro della pandemia. Roberta ha deciso di usarla per sostenere le famiglie di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario costretto a rimanere lontano dai propri figli perché impegnato tutto il giorno in ospedale e fortemente esposto al rischio di contagio.

“Ho fatto mie le fatiche che vivevano i tanti operatori dell’ospedale, sia dal punto di vista professionale che delle relazioni significative alle quali dovevano rinunciare – spiega Roberta – Questa favola è arrivata così, come un ponte, per far dialogare le generazioni, gli adulti che si sono dimenticati delle cose e i piccoli che se le ricordano e che per questo permettono al Signor Sogno di ricomporsi e guarire”.

La collega Elisa Fogliato, che nel frattempo si era ammalata gravemente di Covid-19, è stata una delle prime a sperimentare l’effetto benefico di questa favola insieme alla sua bambina, di due anni e mezzo, anche lei ammalata.
 “Il gioco tra me e mia figlia ogni sera prima di dormire era di trovare qualcosa da regalare al Signor Sogno per farlo tornare bello come prima – racconta Elisa -. Lui stava per scomparire, ridotto male nella sua fragilità, proprio come ero io. Grazie a questa favola mi sono sentita salvata. Il benessere di mia figlia veniva al primo posto e il Signor Sogno mi ha offerto lo stratagemma in un momento molto difficile perché mi ha aiutato a mantenere il contatto attivo con mia figlia e a lei ha dato la forza, seppur così piccola, di accettare e di sperare che tutto passasse”.
 Appena guarita, Elisa ha affiancato Roberta usando “La marcia dei sogni” nel lavoro quotidiano di sostegno psicologico alle famiglie.

“Regalatemi i vostri sogni, così mi aiuterete a sconfiggere il virus”, è il “non detto” su cui corre il filo di questa favola all’interno dell’ospedale di Lecco dove, con la sua potenza immaginifica il Signor Sogno è diventato famoso.

E questa sua forza adesso servirà ancora per affrontare altre situazioni di sofferenza.
 Insieme a “La marcia dei sogni”, nel libro viaggiano altre sette favole. Con Leonzio e Karan, Catapultamesseri, Anica, Senzaparole, Emilio e Zulina, ognuna porta un dono prezioso: libertà, cura, gioia, amicizia, curiosità, leggerezza. Sono messaggi discreti ma potenti, che nascono dalla immaginazione e dall’anima dell’autrice: un invito a tutti a riscoprire il valore della meraviglia.

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