Home Da leggere In arrivò “Città irreale”, il romanzo di Cristina Marconi

In arrivò “Città irreale”, il romanzo di Cristina Marconi

“Un coraggioso romanzo d’esordio, una scrittura tersa per raccontare la scoperta reciproca di due mondi diversi, nella Londra dei giovani alla ricerca di lavoro e aurtonomia”

Simonetta Agnello Hornby

Grafica Divina

“Pochi scrittori sanno maneggiare acume e candore, umorismo e passione, sensualità e goffagine, tenerezza e intransigenza: per Cristina Marconi è un processo naturale, se vogliamo, il suo stile”

romanzo

Ponte alle Grazie

Dal 28 febbraio in libreria

pp. 266 – 16,80 euro

“Perchè siamo tutti in questa città?”

La domanda se la fa anche Alina, avida di future e di avventura, scappata da Roma alla ricerca di strade nuove e finite in una Londra popolata da suoi alter ego presenti e passati.

Una storia che corre con grazia tumultuosa e travolge molti cliché, raccontata con timbro già inconfondibile da una nuova, talentuosa narratrice.

IL LIBRO

Nel 2008, quando lascia l’Italia , Alina ha 26 anni: Roma le sta stretta e lei non ama limiti e definizioni. La sua meta è una Londra finora sognata, che si trova proprio alla vigilia della crisi, nell’ultimo momento di porte aperte e possibilità infinite per la sua generazione. Fra piogge improvvise e sprazzi di sole, inerzie e incontri fortunati, trova un lavoro più promettente di quello che ha lasciato da noi e inizia a farsi strada nell’unica società a cui spera un giorno di appartenere. Per lei, credeva, l’identità è un concetto fluido, da piegarsi a piacimento. Scopre che non è così quando entra in scena Iain, giovane medico inglese, e con lui il suo giro di amici. Alina se ne innamora ma il riserbo britannico di lui e l’ostinazione di Alina nel guardare solo al futuro alzeranno la prima barriera fra la ragazza e il suo mondo elettivo. Perché anche Iain ha conosciuto più di un altrove. Nei tardi anni Novanta, a neppure vent’anni, lui e la giovane Vicky avevano lasciato le loro belle case londinesi per andare a vivere in Italia lavorando come volontari. Il fantasma di quel periodo ha ombre lunghe che toccano Alina, costretta a misurarsi con una realtà più inafferrabile del previsto e con il rischio costante di restare sospesa fra due mondi.

L’AUTRICE

Cristina Marconi vive dal 2011 a Londra, da dove scrive di politica, economia e cultura per Il MessaggeroIl Foglio e altre testate. Laureata in Filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha vissuto anche a Parigi e per molti anni a Bruxelles. Città irreale è il suo primo romanzo.

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