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Alessandro Scala e Flavio Boltro – Grande Jazz al Teatro di Cagli (PU)

Alessandro Scala Groovology Trio feat. Flavio Boltro\r\n\r\nGrande serata jazz & groove a Cagli\r\n\r\nTeatro Comunale di Cagli – Sabato 1 ottobre 2016 ore 21.00\r\n\r\n \r\n\r\nAlessandro Scala è un valente sassofonista e compositore della scena jazz nazionale, apprezzato per il suo sound personale e versatile. Il suo Groovology Trio prende le mosse dalla sua voglia di ricercare una nuova linea musicale con un sound del tutto originale e moderno ma comunque legato alla tradizione della black soul music afroamericana. Lungo questo percorso incontra la tromba del grande Flavio Boltro che aggiunge profondità e colore alla musica della formazione.\r\n\r\nIl concerto presenterà i brani dell’ultima incisione del gruppo “Groove Island”, un album curatissimo pubblicato dalla nota etichetta italiana “Schema Records”.\r\n\r\nNel repertorio del Groovology Trio si trovano brani originali di matrice nujazz & groove e brani del repertorio Souljazz e boogaloo: il tutto rende lo spettacolo del trio un live pieno di energia. Dal vivo entrano in scaletta anche alcuni standard riletti in chiave personalissima per questo organico.\r\n\r\nÈ lo stesso Alessandro Scala a raccontare la genesi del disco e l’incontro con Flavio Boltro «In occasione dell’Artusi jazz Festival, Flavio Boltro mi fece conoscere Leo Corradi e suonammo la sera stessa in occasione del Festival. Nacque subito un feeling e una bella energia musicale. Successivamente abbiamo suonato sia in trio che in quartetto brani originali miei e di Stefano, di matrice funk. Visto l’impatto positivo sul pubblico, abbiamo deciso di registrare questo lavoro a tempi di record; praticamente “play e stop”, come un concerto live in poche ore. Il risultato è stato un disco con un sound energico e divertente di facile ascolto, che può essere collocato in vari contesti musicali. Il nostro intento era quello di comunicare e trasmettere una musica che pur distaccandosi dal jazz tradizionale, rimanesse comunque legata alle sue diramazioni e correnti, in particolar modo al soul, funk e boogaloo “divertimento puro”».\r\n\r\nGroovology Trio nelle sue diverse formazioni ha suonato con ottimi riscontri in importanti festival, tra i quali Crossroad Jazz Festival, Ravenna jazz, Rovigo jazz festival, Spiagge Soul festival, Lugo jazz, Torrione jazz club, Bertin jazz, Artusi jazz festival ed in molti club e rassegne jazz in tutta Italia.\r\n\r\nIl concerto è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Attiva di Santarcangelo di Romagna.\r\n\r\nAlessandro Scala Groovology Trio feat. Flavio Boltro con Alessandro Scala: Sax tenore, sax soprano, effetti – Flavio Boltro: Tromba, effetti – Leonardo Corradi: Hammond – Stefano Paolini: Batteria.\r\n\r\n \r\n\r\nwww.teatrodicagli.it – https://associazioneattiva.jimdo.com\r\n\r\nBiglietti: Platea e Palchi 15,00 € – Under 25 10,00 €\r\n\r\nBiglietti online www.liveticket.it oppure nei punti vendita Liveticket in tutta la provincia di Pesaro Urbino\r\n\r\nInformazioni: Tel. 0721 781341 – 0721 780773\r\n\r\n \r\n\r\nAlessandro Scala – Sassofonista e compositore fra i più noti della scena jazz italiana, apprezzato per il suo sound personale e versatile. Vanta collaborazioni tra gli altri con Bob Moses, Jimmy Owens, Marylin Mazur, Steve Lacy, Fabrizio Bosso, Luca Mannutza, Flavio Boltro, Marco Tamburini, Antonello Salis, Gianluca Petrella, Mario Biondi ,Cheryl Porter , Wendy Lewis, Joy Garrison, Massimo Manzi , Gegè Munari , Giovanni Falzone ecc. Il suo album “Bossa Mossa” ha ricevuto apprezzamenti sulle riviste Jazz It, Musica Jazz e sulla francese Jazz hot. Nel 2013 esce il suo nuovo album “Viaggio Stellare” su Schema Records, recensito positivamente da Paolo Fresu e da riviste specializzate nel settore jazz. Il disco ha avuto buona accoglienza nei mercati discografici esteri: Giappone, Londra, Germania e altri. Nel 2015 nuova produzione discografica su Schema Record, “Groove Island” affiancato da Flavio Boltro.\r\n\r\n \r\n\r\nFlavio Boltro – Uno dei più grandi e riconosciuti trombettisti a livello internazionale, a 13 anni si iscrive al Conservatorio e all’età di 25 anni entra nell’organico di “Lingomania”, una formazione jazz con Roberto Gatto alla batteria, Furio Di Castri al contrabbasso, Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppo dell’anno. Allo stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Ha collaborato con artisti come Manu Roche e Stefano Di Battista, Michel Petrucciani e Danilo Rea.\r\n\r\n \r\n\r\nLeonardo Corradi – Uno degli hammondisti più interessanti della scena musicale, con un talento naturale coltivato fin dalla più giovane età. Oggi, poco più che ventenne, rappresenta una delle più significative novità del jazz italiano. Batterista a soli due anni, passa subito dopo al piano vincendo a otto un concorso per giovani musicisti. La svolta avviene a 12 anni, quando con il padre assiste a un concerto di Jimmy Smith, in quel momento decide di passare all’hammond. Leonardo ha vinto una serie di premi, tra i quali primo posto al Jimmy Woode Award e premio per il Miglior Talento a Tuscia in Jazz Festival, con una commissione composta da Tony Monaco, Dado Moroni, Bobby Watson, Ray Mantilla, Flavio Boltro, Shawnn Monteiro, Karl Potter, Giorgio Rosciglione, ed Italo Leali. Grazie agli organizzatori di Tuscia in Jazz e alla omonima etichetta, ha pubblicato il suo primo disco. Mauro Dolci e Italo Leali, che ne curano la direzione, gli hanno affiancato artisti come Abraham Burton, Tony Monaco, Eddy Palermo, Gege Munari, Massimo Davola e Fabio Rotondo dando vita a un disco strabiliante, pieno di forza e suonato con la determinazione che distingue un grande musicista.\r\n\r\n \r\n\r\nStefano Paolini – Ha iniziato lo studio della batteria a 6 anni. Nel 1992 si è diplomato in clarinetto presso il conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Ha partecipato a diversi seminari musicali con Trilok Gurtu, Tomaso Lama, Peter Erskine e Dave Weckl. Nel 1993 partecipa al corso di Formazione Professionale per Orchestra jazz a San Lazzaro di Savena (BO), con la direzione di George Russell, Kenny Wheeler, Mike Gibbs, Bruno Tommaso, ecc. Nel 1994/95 è stato insegnante nello stesso corso. Ha partecipato a vari festival jazz italiani (Vignola, Reggio Emilia, Bologna, Siena, ecc.) ed esteri (Malta, Svizzera, Svezia e Finlandia). Collabora con vari musicisti, big band e piccole formazioni: Marco Tamburini Quintet, Fabio Petretti Quartet, Jazz Art Orchestra, Italian big band, Colours Big Band, Slide Hampton, Michel Portal & Orchestra sinfonica Arturo Toscanini, Gegè Telesforo, Tullio De Piscopo, Antonio Faraò, Gabriele Comeglio, Paola Fabris group, Cico Cicognani, Gianni Basso, Pietro Tonolo, Mario Raja, Piero Odorici, Augusto Mancinelli, Tomaso Lama, Pietro Condorelli, Randy Bersen. Ha partecipato a 2 musical: “Bulli e Pupe” e “All that Chicago”. È insegnante presso la scuola “Roveroni” di S. Sofia e docente di batteria (indirizzo jazzistico) al conservatorio di Adria. Ha scritto ed arrangiato i brani contenuti nel CD della BIG small BAND (mini big band formata da 11 elementi con guest star MARCO TAMBURINI).\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Luca Latini

Grafica Divina

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