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Ricette vegane prima parte

Ricette vegane prima parte. Il movimento vegano nasce in Gran Bretagna nel 1944. I suoi aderenti scelgono di non alimentarsi con prodotti di origine animale (carne, pesce, latticini, uova e miele); scelgono di indossare abiti di lana e di seta, di non calzare scarpe di pelle. Spesso vengono accusati di seguire una dieta priva di proteine, soprattutto pericolosissima per i bambini. Tuttavia sono accuse prive di fondamento perché vi sono tantissimi alimenti che sostituiscono la carne e come per esempio le bacche di goji che sono preziosissime per la salute.

Nella cucina italiana vi sono tantissime antiche ricette vegane come ad esempio quella del sugo di pomodoro (soffriggete in olio EVO una cipollina tritata, aggiungete pomidoro sbucciati e tritati, fate cuocere per mezz’ora e aggiungete anche tanto prezzemolo anch’esso tritato). E’ un ottimo condimento per un piatto di pasta.

Grafica Divina

Pasta e patate.

In una padella rosolate scalogno tritatissimo e rosmarino. Aggiungete patate a pasta gialla tagliate a cubetti. Cuocete il tutto versando di tanto in tanto un mestolo di acqua calda. Occorreranno circa venti minuti, infine condite con sale e pepe. Cuocete a parte 250 gr di pasta mista (fusilli, mezze penne, rigatoni…), è un modo per utilizzare gli avanzi. Unite la pasta alle patate e condite con un po’ di olio EVO crudo.

Rigatoni con melanzane

In una padella soffriggete due porri tritati, uno spicchio di aglio anch’esso tritato e privato dell’anima, melanzane a cubetti, piccoli pomidoro a fettine, peperoncino sbriciolato, erba cipollina, basilico e zucchero. Fate saltare per due o tre minuti e poi nella stessa padella aggiungete 250grammi di penne rigate ovviamente cotte.

Risotto con i carciofi

Cuocete in brodo vegetale bollente quattro fondi di carciofo, passateli al frullatore aggiungendo due mestoli di brodo, Mondate inoltre otto carciofi eliminando le foglie più dure. Tagliateli a metà e immergeteli in acqua e succo di limone. Spellate gli scalogni e tritateli. In una padella soffriggete lentamente gli scalogni mondati e tritati unite i carciofi mondati e tritati. Unite il brodo vegetale e cuocete fino a quando non sarà evaporato. Unite ai carciofi il riso precedentemente tostato aggiungendo mezzo bicchiere di vino bianco fino a farlo evaporare del tutto Proseguite la cottura per 18 minuti aggiungendo via via brodo se necessario. Verso fine cottura aggiungere il frullato di carciofi. A fuoco spento poi versate un filo di olio e guarnite con i mezzi carciofi.

Cocktail di cavoli

In una larga padella ponete cimette di cavolfiore (200 grammi), broccoletti (200 grammi), cavolo cappuccio (200 grammi), cavolo (200 grammi) e verza (200 grammi) fate saltare il tutto aggiungendo tre cucchiai di olio EVO. Condite con sale, peperoncino rosso sbriciolato, curcuma e pepe nero. Aggiungete 200 grammi di riso carnaroli bollito.

Panini sfiziosi

Mondate e tagliate a cubetti un peperone rosso, un peperone giallo e uno verde. Tagliate una melanzana e una zucchina a fettine sottili, fatele soffriggere nell’olio EVO. Lessate due grandi patate e tagliatele a fette sottili. Condite con olio EVO, origano, cumino e peperoncino rosso piccante. Con questo composto farcite poi due panini arabi.

La zuppa del contadino

Un ricordo lontano, quando non avevo ancora tre anni e vivevo in un piccolo borgo del Cilento ove i miei si erano momentaneamente trasferiti per lavoro. Un pomeriggio mamma mi portò a vedere il vitellino nato quella stessa mattina. Quando arrivammo, Lucia il marito e i nove figli stavano mettendosi a tavola (anticamente si mangiava una sola volta, al ritorno dai campi). Generosamente mi offrirono un piatto della loro zuppa. L’indomani alle 5 io esclamai: “Pappa Lucia!!” E così per un lungo periodo la mia merenda fu la zuppa del contadino! 

Zuppa del contadino: la sera precedente mettete a bagno: 100 grammi lenticchie. 100 grammi di ceci, 100 grammi di fave, 100 grammi di fagioli rossi, 100 grammi di borlotti e 100 grammi di cannellini. L’indomani mattina scolateli e sciacquateli sotto l’acqua fredda. Aggiungete altra acqua e fate cuocere per un’ ora e mezza. Alla fine aggiungete una cipolla tritata e soffritta in olio, sale e pepe nero.  

Articolo di: Marinella Chiorino

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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