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Non parlate (male) dell’amore di MariaGiovanna Luini

In libreria per scritto.it il nuovo libro di MariaGiovanna Luini Non parlate (male) dell’amore un piccolo gioiello da leggere col cuore. Un libro che apre a riflessioni e domande alcune delle quali le abbiamo rivolte direttamente all’autrice!

Una scelta coraggiosa quella di parlare dell’amore una parola bellissima ma anche spaventosa… cosa ti ha convinta a scriverne?

Grafica Divina

La constatazione che l’amore sia l’unica realtà che condiziona, crea, modifica, cura veramente. Ogni gesto, ogni parola, ogni relazione, ogni evento sono manifestazioni energetiche in massima parte misteriose che ricevono stimoli da noi, e questi stimoli spesso sono inconsapevoli e controproducenti (proprio perché inconsapevoli): usare l’amore, farlo emergere dal centro ispirato che tutti abbiamo è la risorsa più potente che possediamo. È tangibile, agisce sul serio, ci lascia stupefatti/e perché vediamo un risultato che di solito non è esattamente ciò che chiediamo, ma qualcosa che va molto oltre e ci dona l’intuizione di un senso anche se stiamo vivendo un periodo oscuro. Scrivo di cura e di storie di rinascita, di strade che percorriamo per realizzare chi siamo e di ricerca interiore: il filo che lega tutto si chiama amore, nella sua forma più alta e radicata.

MariaGiovanna Luini
Non parlate (male) dell’amore

Un libro particolare che offre molte possibilità di lettura e… viaggio

Questo libro è nato da un ripensamento. Stavo scrivendo un altro tipo di libro, ma mi sono resa conto che era presto per fare nascere qualcosa che assomigliava troppo alle opere precedenti: il mio scopo non è pubblicare libri per gratificare l’ego (anche se questo pericolo è sempre presente), ma voglio che i libri siano vivi, bisogna avere il coraggio di rinunciare quando si intuisce che non si sta dando niente di nuovo e ispirato. L’ego non si può eliminare, ma educare e ridimensionare sì. Però nel file che avevo deciso di cancellare c’era questa piccola parte sull’amore che sentivo profondamente, sapevo che era uscita con un’energia differente e solida, e la sua vibrazione chiedeva di non essere eliminata. Ho aspettato e quando Francesca Serra mi ha parlato della casa editrice scritto.io che ha pubblicato il suo “Erbario emozionale” ho capito che il cameo sull’amore doveva arrivare lì.

Ad accogliere le tue parole una piccola casa editrice… perché questa scelta?

È stato un dono, una decisione istantanea del cuore. Francesca Serra mi parlava di un gruppo di donne molto brave e motivate che cercavano con difficoltà di fare vivere una casa editrice piccolissime e onesta, capace di dare spazio e talenti in grado di esprimersi, e quella scrittura sull’amore che dormiva da alcuni mesi nel mio computer è balzata agli occhi della mente. Il cuore ha spalancato le porte e ho detto a Francesca che avrei potuto offrire in dono uno scritto, per caricare la sua missione anche con la mia energia. Oltretutto sentivo il bisogno di rinascere almeno in parte, misurarmi con esperienze che mettessero alla prova: una casa editrice piccola e indipendente toglie alcune innegabili comodità legate alle case editrici più grandi; ho pensato alla Tavola Smeraldina, alla trasformazione, a un bagno di pulizia delle aspettative e dell’impegno. L’amore, insomma, ha agito. Nei libri che verranno (ora è il momento della scrittura del prossimo) ritornerò come sempre ad affidarmi alle cure esperte e amorevoli della mia agente Vicki Satlow, e andrò dove l’energia mi porta: con Mondadori mi sono sempre trovata benissimo, e vedremo.

La parola è la cura sono sempre centrali nel tuo scrivere è cambiato qualcosa nella loro forza, nella loro natura negli ultimi anni del tuo percorso?

Sì. Non ho tempo da perdere: la vibrazione della cura è un bisogno che tutti abbiamo, fortissimo. Non mi interessa tergiversare e sbriciolare il tempo chiedendomi cosa farò da grande: è il momento di fare, fare, fare. Scrivere, parlare, prendermi cura delle persone, affrontare le difficoltà che si presentano, caricare di amore ogni svolta e ogni passo: essere nella vera strada medica, che integra e non discrimina, studia forte e ama anche di più. Ho molti perdoni da chiedere, molti da dare a me stessa, ho da infilare nelle parole il cuore: ecco, la natura delle parole oggi è ripulita dalle aspettative che gli altri immagino abbiano su di me. Lavoro nell’integrazione della medicina e nella psicosomatica, uso una via terapeutica fisica e spirituale che non butta via la formazione specialistica: le parole sono la conseguenza. Dico ciò che cuore e mente sussurrano, uso il silenzio e non mi pongo il problema del giudizio. La cura è vera ed efficace quando è nuda. Ho capito che non posso piacere a tutti (bella scoperta, direte voi), ma posso partire dall’amore sempre di più, prendere un respiro come ho descritto nel libro “Parla come ami” (Mondadori 2021) e aiutare, lasciare un segno facendo gruppo con chiunque abbia compreso che la Vera Medicina non esclude ma amplia, include, abbraccia.

In libreria Non parlate (male) dell’amore MariaGiovanna Luini per scritto.io

Intervista di: Elena Torre

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