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Manimàn ne parliamo con Lorenzo Beccati

In libreria per Oligo Editore il nuovo libro di Lorenzo Beccati Manimàn Storie insolite su Genova e paraggi, una pubblicazione insolita e iteressante della quale abb

Grafica Divina

Come hai scovato le storie incredibili che hai raccontato nel libro?

Scrivendo i miei romanzi storici, in decine d’anni, ho “mangiato” molti libri inerenti la storia di Genova e spesso mi cadevano delle briciole: quelle briciole sono i racconti del libro. Per quanto incredibili le brevi vicende narrate sono accadute davvero.

Tante le storie in Manimàn quale ti ha sorpreso di più?

Forse apprendere che l’inventore della maschera straordinaria del clown, con milioni di emuli nei secoli, è stato un genovese sbarcato in Inghilterra. Il suo nome era Joseph Grimaldi, il primo pagliaccio della storia. Protagonista delle scene londinesi già nei primi del 1800. Scoprirlo è stata una gioia.

Storie insolite su Genova
Storie insolite su Genova

In tutti i tuoi libri c’è la passione per la storia e la volontà di conservare la memoria. Cosa ti muove?

Nel mio lavoro quotidiano, scrivere per Striscia la Notizia fin dalla prima puntata (sono passati ben trentacinque anni!) mi occupo di strettissima attualità e nell’intimità delle pagine dei miei libri preferisco tornare al passato per capire da dove veniamo. La storia, poi, ci regala tantissimi spunti, aneddoti, fatti di cronaca e personaggi straordinari. Conservare la memoria credo sia un compito doveroso e io ho il privilegio di farlo.

Cosa ti aspetta?

Come scrittore mi aspettano le decine di idee che premono per essere considerate. Ognuna mi spinge verso di lei a discapito delle altre. Non ho mai avuto il problema della “pagina bianca”. Alcuni personaggi storici come Giacomo Casanova, il dottor Voronoff, Grimaldi mi comunicano l’urgenza di trovargli un posto in uno dei miei romanzi. Ancora non ho deciso e prendo tempo. Intanto, grazie a “Manimàn” ho acquietato, tra gli altri, Sissi, Stanlio e Ollio, Buffalo Bill, Basquiat, Goldoni, Garibaldi, Maciste. Almeno loro per un po’ mi lasceranno in pace visto che li ho accontentati.

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