Dopo Sandra Milo, dopo Sophia Loren, il David Di Donatello alla Carriera quest’anno è stato assegnato a Giovanna Ralli; il giusto riconoscimento ad una carriera lunga circa settant’anni di un’attrice che ha fatto la storia del nostro cinema e non solo. Giovanna Ralli infatti è stata anche attrice di teatro e di televisione.
Giovanna Ralli: il David e tanti premi vissuti con semplicità
Eppure di tutto questo grande lavoro che l’ha vita impegnata in svariati ruoli nulla è stato mai da lei ostentato in modo eclatante; nessun atteggiamento da diva, mai primadonna. Il suo primo “red carpet” risale infatti a pochi giorni fa a Cannes per la presentazione del film di Jasmine Trinca “Marcel”. Giovanna per altro quasi si scherniva durante le recenti interviste al riguardo mostrando preoccupazione perché il red carpet rappresentava per lei ancora un enorme imbarazzo. Proprio lei che pluripremiata già con David e nastri d’argento e altre onorificenze avrebbe potuto far giustamente valere lo status di diva ha invece dichiarato di sentirsi a disagio sul tappeto rosso. Ciò nonostante da brava attrice, da quel talento innato che è ha imparato a sfilare e dopo, a cose fatte, ha raccontato l’esperienza con ironia; con la semplicità di una signora che si racconta in un salotto qualunque; divertendo e divertendosi.
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In questi giorni ha rilasciato alcune interviste in cui con schiettezza e con precisione racconta di se della famiglia degli innumerevoli ricordi legati al suo privato e alla sua carriera, con dovizia di particolari, perché i bei ricordi non si dimenticano mai in quanto tali. E Giovanna al suo attivo ne ha di ricordi!
Racconta Giovanna Ralli di aver cominciato la sua carriera da bambina, proseguendo poi giovanissima come comparsa, come generica e finalmente coi primi ruoli da attrice. Racconta di aver iniziato con Sophia Loren, sua grande amica, entrambe spinte anche da una condizione economica non agiata. Stessa età, stesse esperienze, comparse, generiche, Miss Italia e poi finalmente il grande cinema per due talenti naturali ed indiscussi. Racconta ancora Giovanna di aver incontrato molti anni dopo Sophia ad un evento la quale le disse: “Se siamo ancora qui forse è perché siamo brave!”. Racconta con modestia e con semplicità alternando al racconto una risata contagiosa e attribuendo il merito di tanta bravura ai grandi registi che l’hanno diretta e a compagni di lavoro eccezionali.
Giovanna Ralli ha avuto la fortuna di Lavorare con registi come De Sica, Scola, Fellini, Lattuada, Rossellini, Monicelli, Zampa e altri. Ha recitato con attori come Gassman, Totò, Tognazzi, Sordi, Manfredi, Fabrizi e Mastroianni ed ha lavorato con tutti loro negli anni d’oro del cinema italiano portandolo anche all’estero. Giovanna ha lavorato anche in America con Frank Sinatra. Barbra Streisand e divenuta una sua cara amica, ma l’amicizia più cara per lei rimane sempre quella con Alberto Sordi che a lungo ha frequentato anche fuori dal set. Alberto per lei era come un fratello e ancora oggi lo ricorda con commozione, ma ricorda soprattutto le risate e il divertimento e la pasta al pomodoro che Alberto voleva preparata da lei. “Alberto mangiava solo pasta al pomodoro!” ricorda. Monica Vitti invece, altra sua grande amica, cucinava benissimo il risotto al limone.
Tutto questo descrive una persona semplice, nessun atteggiamento divistico semmai una tendenza alla convivialità ed alla cordialità. Del resto Giovanna si dice orgogliosamente “testaccina”, da Testaccio quartiere popolare di Roma dove è nata e di cui non rinnega le origini.Forse quel personaggio creato e voluto dai registi della popolana romana bella e procace ha un po’ offuscato quello reale dell’attrice vera e di talento, ma poichè Giovanna non ha mai avuto problemi ad accettare qualsiasi ruolo da quello impegnato a quello più leggero, dal teatro con le commedie musicali di Garinei e Giovannini, ecco che difficilmente le si può attribuire una sola immagine.
Oggi alla veneranda età di 87 anni Giovanna è una signora che si racconta volentieri che si commuove raccontando, che non ha rimpianti perché dice di aver avuto tanto dalla vita, che ama fare la spesa; attività che la distende. Le piace spingere il carrello come una qualsiasi altra signora della sua età. Accenna solo l’unico grande dolore della sua vita: la perdita prematura del marito; il suo amato Ettore. Un attimo solo di profonda tristezza, di commozione, poi un grande sorriso per continuare perché Giovanna ama ancora profondamente la vita.
Articolo di: Ugo Negrini
Foto: Sky TG24