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“Come non fare niente” di Jenny Odell, la nostra recensione

“Come non fare niente”, il manifesto di Jenny Odell

Jenny Odell è un’artista di Oakland. Una docente della Stanford University, una donna con uno sguardo attento sul piano del reale.

Scrive spesso, o semplicemente raccoglie le idee, al Rose Garden. Si tratta di uno spazio pubblico progettato negli anni Trenta, un’area verde trattata con grande cura ma che è sfuggita al piano tutto capitalista di trasformarla in un agglomerato di condomini solo grazie ad un’azione dei cittadini del luogo.

Grafica Divina

Molti altri luoghi simili in tutto il mondo non sono stati altrettanto fortunati.

Insieme a essi un’altra risorsa di valore inestimabile è diventata la merce più ambita dai più grandi capitalisti della nostra epoca, l’attenzione. Attenzione e tempo, unità di misura delle nostre vite, sono infatti sempre più fagocitati da conversazioni inutili e incessanti, che non lasciano spazio all’approfondimento né alla riflessione, sono risorse monetizzatili e monetizzate. Ecco come nasce “Come non fare niente”.

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Solo una cosa è più difficile del fare, il non fare niente

Divenire consapevoli di quanto sta accadendo non è affatto facile, perché gli strumenti tecnologici dei quali diveniamo devoti schiavi usano tattiche psicologiche molto ben studiate.

Eppure la consapevolezza è necessaria per poter riacquisire la capacità di guardarsi intorno, di ripartire da una visione ecologica del progresso. Per tornare a guardare gli animali intorno a noi e la geografia intima dei luoghi, per ripartire da lì, dalla consapevolezza profonda di non essere mai soli.

Un saggio politico di rara profondità

Resistere all’economia dell’attenzione, come recita il sottotitolo del libro, è un’arma dirompente alla portata di tutti, sia come individui che come comunità.

In un momento in cui si cerca di capire come e da dove ricominciare Jenny Odell fornisce una bussola preziosa, una mappa di viaggio per guardare con sguardo rinnovato ciò che pensiamo di conoscere, per imparare di nuovo ad ascoltare in profondità e comprendere.

Come tornare a guardare e basta.

Come non fare niente
-Resistere all’economia dell’attenzione-
Jenny Odell
Traduzione di Cristina Volpi
Hoepli

Recensione di Cinzia Ciarmatori

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