Home Da leggere “Moltissimo”, le poesie di Margaret Atwood. La nostra recensione

“Moltissimo”, le poesie di Margaret Atwood. La nostra recensione

Conosciamo Margaret Atwood per i suoi magnifici romanzi.
La conosciamo soprattutto per Il racconto dell’ancella, scritto nel 1988 e riportato alla ribalta nel 2017 grazie alla serie The handmaid’s tale.
La verità è che le storie dure, durissime di Margaret Atwood sono quanto mai attuali.
Oggi, grazie a Ponte alle Grazie, possiamo immergerci di nuovo nella poesia della scrittrice canadese.
Si chiama Moltissimo questa raccolta poetica, a cura di Renata Morresi.

La poesia di Margaret Atwood

Atwood racconta della sua scrittura compulsiva. Del suo essere una giovane donna che scriveva ovunque, su ogni tipo di carta, con ogni tipo di penna.

Grafica Divina

Scriveva, batteva a macchina “con quattro dita”, revisionava, ribatteva. Spediva le poesie a riviste che puntualmente le rimandavano al mittente.

Si circondava di fogli che buttava a terra come Jo di Piccole Donne, li infilava nei cassetti.
E proprio da quei cassetti ha estratto le poesie scritte tra il 2008 e il 2019, che sono entrate a far parte di Moltissimo.

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Il metodo senza metodo di Margaret Atwood

Il metodo di scrittura di Atwood è non averne uno se non il proprio.
Nel Canada degli anni Cinquanta non c’erano scuole o corsi da seguire e Margaret Atwood, che di metodo parla spesso, ha sempre seguito il proprio flusso, immortalando su carta personaggi e storie indimenticabili.

Lo stesso fa con le poesie, dove i temi a lei cari emergono vividi: la vita, la morte, il cambiamento, la varietà del mondo, l’ingiustizia “e a volte anche la giustizia”.

E gli uccelli, tanti uccelli, che si augura siano ancora di più nella prossima raccolta, se mai ci sarà per dirlo con le sue parole.

“Moltissimo” di Atwood: da non perdere

Chiunque ami la poetica di Atwood non può perdere Moltissimo. Perché sa piegare le parole alla sua volontà anche nella forma della poesia, nella brevità raggiunge grande intensità.

Moltissimo
Margaret Atwood
a cura di Renata Morresi
Edizioni Ponte alle Grazie

Recensione di Cinzia Ciarmatori

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