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Confermata la terza edizione del Radicepura Garden Festival

Confermata la terza edizione del Radicepura Garden Festival, importante appuntamento promossodalla Fondazione Radicepura che pone la Sicilia al centro di riflessioni e iniziative intorno al tema delpaesaggio e dell’ambiente. Il 27 giugno inaugura a Giarre (CT), in Sicilia, la terza edizione del Radicepura Garden Festival, biennale organizzata dalla Fondazione Radicepura.

Radicepura Garden Festival in arrivo la terza edizione

Il Festival rappresenta il primo eventointernazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti dell’architettura, del paesaggismo e dell’arte, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Fino al 19 dicembre, nel parcobotanico, sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione daPiante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative del territorio grazie all’attività portata avanti da più di 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele. La Sicilia torna a ospitare questo importante appuntamento del garden design, esplorando un tema di grandeattualità: GIARDINI PER IL FUTURO.

Grafica Divina
Radicepura Garden Festival

L’emergenza sanitaria, che ha travolto tutto il pianeta, ha imposto unariflessione importante su argomenti come sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici. Gli ambienti verdisono infatti riconosciuti come efficaci e necessarie risorse, come previsto anche dall’Anno Internazionale della Salute delle Piante promosso dalla FAO che mira ad aumentare la consapevolezza globale su comeproteggere la salute delle piante può aiutare a porre fine alla fame, ridurre la povertà, tutelare l’ambientee dare impulso allo sviluppo economico.

In questo contesto il Festival porta il proprio contributo con larealizzazione di giardini che possano offrire risposte concrete e realizzabili ad alcune di queste istanze, riflettendo su quali saranno le funzioni del giardino nel prossimo futuro; come le piante potranno riparare guasti ambientali ed essere risorsa aggiuntiva di cibo; quale ruolo sarà assegnato loro e come saranno progettati i giardini.

Questi i temi della terza edizione che saranno interpretati dai 7 giardini vincitori della Call for Ideas che si è conclusa nel dicembre 2020 con con più di 500 iscrizioni provenienti da 24 paesidiversi, confermando la dimensione sempre più internazionale del Festival. La giuria – presieduta da Sarah Eberle, madrina del Festival, e composta da Antonio Perazzi direttoreartistico della manifestazione, da Daniela Romano, docente di di Orticoltura e Floricoltura presso l’Università di Catania, da Alessandro Villari, docente di Architettura del paesaggio presso l’Università Mediterranea, e da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e presidente della Fondazione omonima –ha individuato i finalisti i cui nomi e progetti saranno resi noti nelle prossime settimane.

Consapevoli dell’urgenza e della necessità di diffondere una cultura dell’abitare che sappia coniugare le necessità ambientali e il desiderio dell’uomo di vivere a contatto con la natura in un rapporto di reciprocità erispetto, la Fondazione Radicepura sostiene un programma culturale e di attività che valorizza il ruolosociale dei giardini attraverso la promozione di progetti in armonia con l’uomo e con l’ambiente, come auspicato anche dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

In questo contesto si inserisce l’iniziativa Creatrici per natura, dedicata alle professioni verdi al femminile (le interviste sono disponibili sulcanale Youtube della manifestazione); si ricorda anche Florovivaismo etico, un progetto di formazione volto all’inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi autistici. Radicepura, inoltre,sostiene l’ampliamento dell’Orto Botanico dell’università di Palermo nell’ambito del progetto weTree Palermo.

“Nel corso del 2020 e 2021 abbiamo assistito a una crescita importante di interesse verso il tema giardini, celo confermano i visitatori del parco e anche l’aumentata attenzione per le professioni del verde, a seguito,purtroppo, dalla pandemia, che ha portato tutti a riscoprire i giardini, i parchi, la natura, i luoghi aperti comespazi in cui vivere, come storicamente è sempre accaduto nei giardini mediterranei. Stimolare e favorirequesto cambiamento di sentire collettivo ci rende ancora più orgogliosi di questo Festival, e offre nuovi spuntiin termini di visioni e proposte innovative. Abbiamo, infatti, la fortuna di lavorare a contatto con architetti e paesaggisti che si fanno carico di interpretare i tempi difficili in cui viviamo per offrire la loro visione coraggiosa e ottimista per avvicinare la natura all’uomo e renderla un elemento imprescindibile di progettualità. Mettere il giardino e il paesaggio al centro delle pianificazioni è una sfida concreta per ilprossimo futuro,” conclude Mario Faro, Direttore Generale di Radicepura Garden Festival.

Il parco, oltre agli interventi dedicati al tema dell’anno, ospiterà alcuni giardini dalle passate edizioni –realizzati da James Basson, Michel Péna, Antonio Perazzi e Andy Sturgeon –, le installazioni progettate da François Abélanet, Giò Forma e Studio Coloco, insieme alle opere frutto delle residenze d’artista di Emilio Isgrò, Alfio Bonanno e Federico Baronello.

L’edizione della Biennale 2019 è durata 183 giorni – dal 27 aprileal 27 ottobre – ha ospitato oltre 30 eventi, è stata visitata da oltre 45mila persone provenienti da 20 paesi diversi, di cui 10mila bambini. Sono stati creati 14 giardini e 4 installazioni, utilizzate 2.500 piante ed essenze,prodotte oltre 1000 kg di verdure biologiche dall’orto della dieta mediterranea. Tutte le informazioni, i programmi dettagliati e le modalità di accesso saranno disponibili sul sito www.radicepurafestival.com e sui canali social della manifestazione (IG@radicepuragardenfestival -Facebook @RadicepuraGardenFestival – Youtube, Radicepura Garden Festival) Il festival è organizzato dalla Fondazione Radicepura con il contributo di Piante Faro.Ufficio stampa nazionale e internazionale Stilema–Torino Anna Gilardi – anna.gilardi@stilema-to.it Annalisa Praitano – annalisa.praitano@stilema-to.it tel. 333 3103490Simona Oliva –stampa@stilema-to.it tel. 389 4886947

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