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La scoperta dell’ambiente, una rivoluzione culturale

Nel 1962 una donna appassionata ed esperta in biologia marina diede alle stampe un volume in cui denunciava i gravi danni provocati dal DDT.
Su tutte le specie animali e sull’ambiente.

Il libro di Rachel Carson, Silent Spring, non ha solo avuto un grandissimo successo, è stato anche una pietra miliare nella storia dell’ambientalismo.

Grafica Divina

L’idea che gli animali e la natura fossero a disposizione dell’uomo e dei suoi capricci comincia a vacillare.
Poi inesorabilmente crolla, come nelle migliori rivoluzioni.

E mai come oggi la tutela dell’ambiente permea trasversalmente ogni settore, dalla politica alla scienza, dall’economia all’etica.

Dieci anni dopo Silent Spring, nel 1972, viene pubblicato The limits of Growth, un rapporto scientifico sui legami tra ambiente e sviluppo.

Che ha la capacità di mettere in luce forse per la prima volta i limiti: dello sviluppo anche economico, dello sfruttamento delle risorse.

Sono cinque i testi fondamentali analizzati da Stefano Nespor, avvocato e giornalista, esperto tra le altre cose in diritto dell’ambiente: dalla Primavera Silenziosa di Carson a Una scomoda verità di Al Gore del 2006.

E in questa carrellata ripercorre la storia dei movimenti ambientalisti, rende manifesto quando, come e perché, come recita il sottotitolo, la scoperta dell’ambiente è diventata una rivoluzione culturale.

La scoperta dell’ambiente
-Una rivoluzione culturale-
Stefano Nespor
Editori Laterza

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