Il senso e lo scopo di questo libro sono chiari fin da subito, il sottotitolo che recita – Come e perché ho eliminato la plastica dalla mia vita (e senza tanti sforzi) – non lascia spazio a fraintendimenti.
Sophie Noucher scopre all’improvviso un mercoledì qualunque di non aver messo fuori la sera prima il bidone della spazzatura, quello blu in particolare, che in Francia è riservato alla plastica. E l’urgenza con cui rincorre in pigiama il camion dei rifiuti è legata al fatto che tenerlo in casa per un’altra settimana è impossibile, già trabocca.
Solo allora Sophie si rende conto dell’incredibile quantità di plastica che lei e la sua famiglia producono e decide che deve trovare una soluzione. Questo piccolo manuale pratico trabocca in effetti di consigli e soluzioni, illustrati in modo semplice e diretto e con una grafica colorata e invitante.
Al tempo stesso però contiene dati allarmanti sulle sostanze tossiche con le quali non ci rendiamo conto di venire a contatto e che invece quotidianamente respiriamo, beviamo e mangiamo. Molte di queste proprio a causa della plastica, o meglio delle plastiche, che avvolgono cibi e contengono bevande, ma presenti anche nelle vernici, nei cosmetici, nei giocattoli dei bambini…
Una lettura immancabile per chiunque voglia anche solo cominciare a capire qualcosa in più su un problema di cui tanto si parla ma per la cui risoluzione troppo poco si sta ancora facendo, e nel frattempo le isole di plastica negli oceani grandi come continenti non fanno che crescere.
Articolo di Cinzia Ciarmatori