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Dal 25 ottobre in libreria Nel nostro fuoco di Maura Chiulli

Dal 25 ottobre in libreria Nel nostro fuoco di Maura Chiulli Casa editrice: Hacca – Pagine: 192 Prezzo: 15,00 euro – Data di uscita: 25 ottobre 2018

Nel nostro fuoco di Maura Chiulli. Tommaso è un uomo che ha un’idea precisa di vita: si sveglia sempre alla stessa ora, compie gesti ordinati, puliti. Ha, nelle mani, la misura degli spazi e del tempo. Disprezza il caos, o meglio lo teme, come tutto ciò che non può controllare. L’amore, improvviso, arriva per una donna drago, che di notte si esibisce per strada, sputando fuoco dalle labbra. Servirà un poco di coraggio, a quest’uomo che sembra diretto da una voce venuta dal passato, per provare a vivere la sua storia di amore. Un rapporto, quello con Elena, che a poco a poco gli insegnerà una lingua nuova, in grado di nominare – per la prima volta – un’emotività dolce e generosa. Ma l’amore, talvolta, chiede un pegno. è così che arriva un inciampo, un guasto. Una figlia, Nina, che tradisce ogni loro aspettativa, che non cresce come gli altri bambini, che non parla. Nel nostro fuoco è la storia di un’incapacità ad amare, di una paternità difettosa. Di un alfabeto emotivo da costruire attraverso i segni nascosti nelle pieghe di gesti ripetuti e sguardi incantati.

Nel-nostro-fuoco
Nel-nostro-fuoco

“Tommaso tutte le mattine, domeniche comprese, si sveglia alle sette e, con ossessiva fermezza, si ripete. Nessuna deviazione, nessuno scarto rispetto alla media degli atti dovuti. In camera non può tenere la tv, quindi il rituale si compie in religioso silenzio. Apre gli occhi per accendersi una sigaretta: la fuma sempre al letto la prima del giorno e gode. Ieri sera, per occuparsi di Nina, ha perso di vista le sue necessità. C’era da preparare la pasta in bianco, c’era da metterla in un piatto bianco e pesante che doveva portarsi appresso da casa della madre, c’era da posizionare il piatto sopra una tovaglia stirata e bianca, da cambiare ad ogni pasto, perché se c’era una macchia, non andava bene. C’era da versare un bicchiere d’acqua ogni tre bocconi, che venivano ingollati solo con un grosso cucchiaio d’acciaio, sempre di provenienza materna. C’era da sequestrare il telecomando, cambiare il pannolone e fare finta di dormire, per consentire anche il sonno di Nina, che si sarebbe alzata quattro volte nella notte, per farsi versare quattro bicchieri d’acqua.”
Maura Chiulli (Pescara, 1981). Scrittrice, mangiafuoco. Si interessa di body art e arte performativa. Esordisce con il romanzo Piacere Maria (Editrice Socialmente, Bologna, 2010), cui sono seguiti i saggi Maledetti Froci & Maledette Lesbiche (Ed. Aliberti Castelvecchi, Roma, 2011) e Out. La discriminazione degli omosessuali (Ed. Internazionali Riuniti, Roma, 2012), e il romanzo Dieci giorni (Hacca, 2013).

Grafica Divina

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