Ecco i dieci consigli di lettura per il Natale, ma non solo di MariaGiovanna Luini, scrittore (narrativa e saggistica), divulgatore scientifico, consulente di sceneggiatura.
Ha scritto romanzi, saggi, molti articoli giornalistici divulgativi e qualche fiaba. Nella saggistica ha pubblicato anche (ma non solo) a quattro mani con Umberto Veronesi, di cui è stata assistente medico personale nella Direzione Scientifica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO), Alberto Luini, Nicoletta Carbone e Marco Bianchi.
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- “Breve storia di due amiche per sempre” di Francesca Del Rosso – Mondadori.
Avete un’amica persa di vista, eppure sembrava impossibile restare separate cinque minuti? Avete mai ricostruito un legame dopo tanti anni? Il libro di Francesca è amore, tempo, è perdersi e ritrovarsi, è affrontare la vita in modo diverso grazie al pensiero di un’amica speciale.
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- “Finché dura la colpa”, di Crocifisso Dentello – Gaffi.
Non è una storia natalizia, è una storia necessaria, nuda, vera. E la scrittura è piacere puro.
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- “Il corpo grande. Biografia non autorizzata di una modella oversize” di Francesca Mazzucato – Giraldi editore.
Libro necessario, specchio e fotografia, rivelazione della nudità sensuale e inattesa del corpo oversize. Un libro che mostra, eccita, scruta. E non si dimentica.
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- “Il libro della vita. Onorate la vostra esistenza, compiendo e realizzando il viaggio che avete scelto” di Sonia Lucchini – Anima Edizioni.
Trovare il proprio percorso è comprendere il senso della vita, usare creatività e amore, sorriso e l’immenso potere delle emozioni. Siamo creatori di noi stessi, e questo libro ce lo spiega.
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- “Quando cadono le stelle” di Gian Paolo Serino – Baldini&Castoldi.
Capolavoro. Storie intersecate in un romanzo, volti e verità intrise di finzione. E lo sguardo ironico e tormentato di Gian Paolo Serino.
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- “Il mio paradiso è deserto” di Teresa Ciabatti – Rizzoli.
Altro capolavoro. Teresa Ciabatti è la più potente, geniale, talentuosa scrittrice italiana. Un romanzo delirante di realtà così vivida da potersi toccare, lo stile inconfondibile di una narrazione che travolge.
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- “Il maestro delle ombre” di Donato Carrisi – Longanesi.
Donato Carrisi è migliore scrittore di thriller, classifica assoluta. Il romanzo è una costruzione perfetta, chapeau. Difficile che io provi inquietudine: non temo le ombre. Ma la lettura di questo libro è riuscita a scuotermi… Chi c’era a fissarmi nel buio?
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- “Poirot e la salma” di Agatha Christie, Oscar Mondadori.
Una delle migliori creazioni di Agatha Christie con il suo Poirot. Niente è come sembra, ogni segreto porta ad altri segreti e lo studio psicologico dei personaggi rasenta la perfezione. Un romanzo vero, non solo un giallo.
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- Agatha Raisin: tutte le avventure. Tradotte in Italia da Marina Morpurgo per Astoria.
Vi sfido: leggete questi piccoli-grandi libri rossi e se non diventate dipendenti siete alieni. Scegliete un titolo a caso (anche se il vero godimento si ha con la lettura ordinata, da “Agatha Raisin e la quiche letale”) e immergetevi nel mondo di un’investigatrice improvvisata di mezza età.
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- Rocco Schiavone: tutti i libri (iniziate da “Pista nera”). Di Antonio Manzini – Sellerio.
Altra dipendenza, piacere puro che crea l’ansia di aspettare la prossima puntata: è una dipendenza vera, da una scrittura che fila via colta, limpida e profonda. Viene voglia di trasferirsi ad Aosta e camminare con le Clarks.