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Intervista a MariaGiovanna Luini sul suo ultimo libro “Parla come ami”

Da pochissimo in libreria il nuovo libro di MariaGiovanna Luini, chirurga, senologa, con due specializzazioni e un master universitario, ma anche autrice prolifica di importanti romanzi, storie, saggi.
La sua nuova produzione letteraria – che arriva dopo La via della cura (Mondadori 2020) – è Parla come ami sempre per Mondadori, un nuovo importante contributo sull’infallibile potere delle parole.
“I miracoli non hanno bisogno di essere sottolineati con grandi discorsi: accadono e basta. Lo stesso fa l’amore” si legge nella terza di copertina e l’amore da sempre accompagna tutti i libri di questa donna preziosa con cui abbiamo l’onore di dialogare…

L’intervista

In “Parla come ami” si parla un approccio che tiene in considerazione l’aspetto spirituale (invisibile) delle malattie, quanto è importante?

Grafica Divina

È l’unico approccio possibile, la base di tutto. La malattia e gli incidenti (apparentemente casuali) hanno un’origine che va molto al di là della descrizione fisiopatologica: a lungo abbiamo scambiato l’effetto con la causa, e ancora lo facciamo troppo spesso nella medicina convenzionale. Ciò che osserviamo nelle cellule, nelle molecole, addirittura nel DNA è conseguenza di altro e non la sua causa. La cura è un cammino che può essere intrapreso in mille modi, liberamente scelti: l’unico punto comune per tutte le vie terapeutiche, o almeno così dovrebbe essere, è la certezza che lo spirito, cioè la parte invisibile che alcuni definiscono interiore, è cruciale e sempre necessario per avviarsi davvero verso un cambiamento positivo. La guarigione interiore o spirituale (usate le parole che sentite affini) non è un vezzo, una moda, un elemento aggiuntivo per chi può permettersi di cercare anche lì: è il fondamento di ogni reale guarigione, cioè di un nuovo equilibrio che si trova usando mezzi di varia natura (anche la medicina convenzionale, ovviamente).

Parla come ami
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Quando è maturata in te la decisione di dedicare un libro alle parole?

Quando ho finalmente visto quale sia l’elemento di cura nella mia pratica quotidiana. Ho cercato a lungo, ho studiato ed esplorato perché sentivo che esiste un elemento segreto, un dettaglio così palese da essere difficile da cogliere: il dono per fare funzionare la Via della Cura. Sono le parole, ma non solo nel loro significato: la vibrazione energetica che le anima può diventare armonizzazione o distonia per chi le riceve. Le parole sono vibrazione pura, anche nella forma scritta: sapete benissimo che esistono libri vivi e libri che non trasmettono energia. Per un’ex chirurga scoprire che le parole siano più potenti del bisturi (almeno nella mia strada di aiuto agli altri) è stato strano: all’inizio non ci potevo credere, mi sembrava di non fare niente. Possibile che ascoltando e parlando si possano aiutare le persone malate? Non è solo un effetto placebo? Oggi posso dire: sì, è possibilissimo ed è anche naturale. Non si tratta di un semplice effetto placebo, senza nulla togliere a questo effetto reale e documentato. Alcuni, come Alberto (Luini), nascono con il talento assoluto della chirurgia, altri hanno doni differenti: non è la chirurgia ciò che mi è richiesto di fare, e neanche la radioterapia o la medicina generale, l’uso consapevole della vibrazione delle parole. L’uso con l’AMORE. Ecco da dove è nato il mantra PARLA COME AMI, che è il titolo del libro e il suo filo conduttore perché da tempo lo uso con i pazienti e nella vita personale ottenendo risultati che mi stupiscono tuttora.

Quanta responsabilità hanno le parole nel processo di cura e guarigione?

Una responsabilità assoluta. Con le parole possiamo ottenere miglioramenti clinici in persone che sembrano non avere speranza oppure provocare un tracollo a chi avrebbe potuto risollevarsi e guarire. Ormai lavoro nella cura da tanti anni: la maggioranza dei risultati positivi e negativi di cui sono stata testimone ha una relazione con le parole. Ho visto gente perdere le forze e morire in due giorni dopo avere retto ogni fatica, solo perchè qualcuno ha affermato: per lei non esiste speranza, è inutile che continui a cercare. Si tratta di capire una volta per tutte che le vibrazioni delle parole agiscono, fanno qualcosa dentro chi le riceve aggiungendosi al significato specifico delle frasi, scatenano reazioni ormonali e neuronali. Le parole non sono mai neutre. Esistono vie di cura esclusivamente basate sulle parole, addirittura su mantra e invocazioni: i canti, i suoni, i rintocchi di campane, la psicoterapia, le meditazioni, la preghiera, gli incontri verbali tra medici-infermieri e pazienti, le cure dei Nativi Americani e degli sciamani sono forme apparentemente diverse di una stessa essenza. Dovremmo diventare consapevoli di questo.

Nel libro in qualche modo si parla anche di magia…

La parola è la magia, e viceversa. La parola ha un effetto sulla realtà, sull’energia, sul mondo interiore quindi esteriore. La parola vibra e agisce sul mondo materiale emotivo, fisico, di pensiero. Nel libro accenno (perchè oltre non si può andare) a simboli, ad alcuni misteri, ai riti e alle parole iniziatiche, al Verbo che in principio fu e che, guarda caso, è l’inizio di un Libro Sacro. E le formule magiche che nell’infanzia attraggono ma in fondo non smettono mai di funzionare. Alcune vie terapeutiche energetiche usano molto le parole: non alludo solo alla tradizione, ma anche ad approcci molto moderni che adottano frasi apparentemente nonsense per manipolare la realtà. Ci riescono, guarda caso…

E il silenzio?

Il silenzio è la condizione essenziale e necessaria per imparare a usare le parole, per scoprirne il significato e la potenza, ma anche gli effetti micidiali quando usate con la parte ombra. Alludo al silenzio vero, non al borbottio di chi ripete: ma sì, a me il silenzio piace, anzi guarda sto zitta/o volentieri (e di fatto non tace mai). Il silenzio serve anche nella Via della Cura: non tutto va commentato e soprattutto non tutto va raccontato. Sapere tacere significa avere appreso una regola aurea dell’anima: abbiamo bisogno di spazio-tempo vuoto per generare ciò che siamo. Come dico nel libro, la Scuola Pitagorica e molte vie iniziatiche serie richiedono che chi desidera aderire stia in un silenzio totale per mesi o anni: è uno dei doni più profondi che si possano ricevere.

Info sull’autrice:

http://www.lalucechebrillasuitetti.online/
http://www.mariagiovannaluini.it

Leggi anche MariaGiovanna Luini e i suoi tarocchi 😉

Intervista di Elena Torre

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