Home Da leggere “Parigi è un desiderio”, il romanzo di Andrea Inglese

“Parigi è un desiderio”, il romanzo di Andrea Inglese

«La Parigi di Andrea Inglese è la somma di tutte le Parigi: inattesa, impietosa, appassionante».\r\n\r\nRoberto Saviano\r\n\r\n \r\n\r\n«Scrivere ancora di Parigi è da pazzi. O da poeti.\r\n\r\nCome Andrea Inglese, il migliore della mia generazione».\r\n\r\nGianni Biondillo \r\n\r\n \r\n\r\n«Questo romanzo debordante, confessionale, scorticato, incazzoso, dolorosissimo e comico, merita davvero la Medaglia Bianciardi. Che cos’è la Medaglia Bianciardi? Leggetelo e lo saprete».\r\n\r\nAntonio Moresco\r\n\r\n \r\n\r\n«L’educazione sentimentale di un post-punk».\r\n\r\nNanni Balestrini\r\n\r\n \r\n\r\nAndrea Inglese\r\n\r\nParigi è un desiderio\r\n\r\n \r\n\r\nPonte alle Grazie\r\n\r\nRomanzo\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n

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  1. 320 – euro 16,00
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\r\nDalla seconda metà di giugno in libreria \r\n\r\n \r\n\r\nIL LIBRO\r\n\r\n \r\n\r\nFin da quando era molto giovane, Andy ha sognato Parigi: il luogo in cui le «abitudini», tiranne implacabili nella sua Milano, possono finalmente essere sconfitte; il luogo in cui la letteratura è qualcosa di concreto, che si incontra in bilocali affollati o fra i  tavolini di un bar; e il luogo, certamente, dove vivono le parigine. Ma i miti giovanili sono per loro natura destinati a crollare, e forse è proprio nel conseguente spaesamento che si può arrivare a una specie di «maturità», all’accettazione dello spaesamento stesso, alla costruzione di rapporti reali, quindi incerti, coi luoghi, con le persone. Il narratore di questo eccezionale romanzo si mette impietosamente in scena in prima persona, e il suo costante, inquieto rimuginare su sé stesso, sulla sua relazione con una città, sulle storie d’amore che nascono, finiscono o semplicemente si immaginano, queste riflessioni al tempo stesso lucidissime e stralunate arrivano a toccare, con grande leggerezza, le corde più profonde dell’esistenza, quelle legate agli affetti fondamentali e alle nostre più intime aspirazioni alla felicità. Con una scrittura stupefacente, perennemente tesa, percussiva e raziocinante, capace di alternare con incredibile coerenza avventure picaresche e ragionamenti incisivi, sempre venati dell’ironia di chi sta constatando la comica insensatezza delle cose e la natura mai del tutto chiara, mai del tutto autentica dell’essere umano.\r\n\r\n \r\n\r\nL’AUTORE\r\n\r\n \r\n\r\nAndrea Inglese (1967) originario di Milano, vive oggi nei pressi di Parigi. Ha scritto saggi di teoria e critica letteraria, due libri di prose e sette libri di poesia, fra cui ricordiamo La distrazione (Luca Sossella, 2008), La grande anitra (Oèdipus, 2013) e Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato (Italic Pequod, 2013). È uno dei membri fondatori di Nazione Indiana, fa parte del comitato di redazione di alfabeta2 e collabora col manifesto. È il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini. Questo è il suo primo romanzo.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Ufficio stampa Ponte alle Grazie

Grafica Divina

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