Alma ha deciso di regalarsi qualche settimana di completo relax insieme alla sua amica Monica e godersi la tranquillità delle colline del Basso Monferrato.
Una strada sterrata subito fuori da Varengo le conduce all’agriturismo a conduzione familiare che le avrebbe ospitate, dove si sarebbero sicuramente riposate trascorrendo tempo all’aria aperta in compagnia dei cavalli, concedendosi lunghe passeggiate, cucina genuina e aria limpida e pura.
Un meritato riposo prima di dedicarsi completamente al sogno che fin da piccola la attendeva, quello di aprire una libreria tutta sua in un locale che tanto aveva significato per la bambina che era stata.
Ma Alma non sa che a cambiargli la vita sarà Bruno, il figlio dei titolari dell’agriturismo, che si occupa dei cavalli e che con il suo amore per la natura, gli animali, la terra che abita e i suoi modi sempre opportuni conquisterà il suo cuore, facendole prendere la decisione di rimanere ancora un po’ perché anche per Bruno è difficile separarsi da lei.
Frida Cordero è una psichiatra affermata, una donna sulla cinquantina sposata con un medico che ha abbracciato la causa di Medici senza Frontiere. Le ha telefonato da Aleppo dove si trova ricoverato per un po’ di febbre, l’ha rassicurata, ha detto che il ricovero è solo una prassi, ma qualcosa dentro di lei si è rotto e per la prima volta non rimane ad attendere altre notizie, sorprendendo anche se stessa prenota un volo, volo che non prenderà perché la notizia della morte di suo marito Manuel la raggiunge senza che possa fare niente.
Alma e Frida sono due donne diverse e per motivi apparentemente distanti si trovano a percorrere il cammino di Santiago alla ricerca di qualcosa che forse è sempre appartenuto loro. Entrambe hanno perso qualcosa, qualcosa a cui avevano delegato il senso della propria vita.
Entrambe sono alla ricerca di risposte che il destino è pronto a rivelare. Un romanzo sull’amore, sull’amicizia, sull’importanza della condivisione, sull’impegno e la fatica di credere nei propri sogni, un libro “portatore sano” di speranza che alimenta ad ogni pagina quanto c’è di buono nella volontà di mettersi in gioco e di non alzare le braccia alle scelte che la vita sembra aver fatto al posto nostro.
Fioly Bocca conferma, dopo Ovunque tu sarai, la sua capacità di narratrice, attraverso una prosa elegante, educata, ricca, una scrittura riconoscibile che riesce ad impreziosire la storia di un amore che come tanti attraversa le sue difficoltà e i capricci del destino.
L’emozione in ogni passo
Fioly Bocca
Giunti 2016
Articolo di: Elena Torre
