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THE BLOODY BEETROOTS NUOVO ALBUM HIDE

Sir Bob Cornelius Rifo, il re della dance punk rock più famoso come Bloody Beetroots, pubblicherà il 17 settembre “HIDE”, il suo nuovo album su etichetta Ultra Music/Sony Music.\r\n\r\nIl disco contiene 15 brani e vede la partecipazione di numerosi artisti, tra cui il rapper di Brooklyn Theophilus London; Paul McCartney and Youth; il chitarrista Peter Frampton, vincitore di un Grammy; Tommy Lee, fondatore dei Mötley Crüe e il cantautore australiano Sam Sparro.\r\n\r\nA quattro anni di distanza da “Romborama”, il suo album di debutto che ha venduto oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo,HIDE” è caratterizzato da straordinarie collaborazioni,  iniziando dal primo singolo estratto: “Out of Sight”, brano che segna il ritorno di The Bloody Beetroots  insieme al grande Paul McCartney.\r\n\r\nLa copertina di “HIDE” è opera del fumettista italiano Tanino Liberatore, che aveva già realizzato l’artwork del precedente album, “Romborama”.\r\n\r\nFin dall’inizio Bloody Beetroot è stato capace di  passare da un genere ad un altro senza barriere, passando dalla new wave all’ urlo primordiale del punk più estremo. Produttore solitario in studio di registrazione, live performer insieme a una band al completo con The Bloody Beetroots LIVE, nonché DJ con il The Bloody Beetroots DJ set, Sir Bob Cornelius Rifo è un pioniere che reinventa il panorama della musica elettronica. Sir Bob Cornelius Rifo a.k.a. The Bloody Beetroots è sempre stato un fenomeno anomalo che ha unito le sonorità elettroniche e dance ad atmosfere che trovano le radici nel punk. Dopo aver mosso i primi passi in una garage-punk band italiana, nel 2007 Rifo ha fondato The Bloody Beetroots e in pochi anni ha ottenuto il totale supporto della scena electro house mondiale, compresi dei pesi massimi come  Etienne de Crecy e Alex Gopher in Europa, o di  Steve Aoki in America.\r\n\r\n \r\n\r\nDalla produzione “one-man studio” al tour mondiale con uno show completamente  live insieme alla “Bloody Beetroots Death Crew 77” e ai suoi DJ show come “The Bloody Beetroots DJ Set”, Sir Bob Cornelius Rifo è a tutti gli effetti un pioniere che ha reinventato il panorama della musica elettronica.\r\n\r\n \r\n\r\nThe Bloody Beetroots saranno in Italia, per un’unica data , l’11 novembre all’Alcatraz di Milano.\r\n\r\n \r\n\r\nTracklist di Hide:\r\n\r\n1.  Spank feat. TAI & Bart B More\r\n\r\n2.  Raw feat. Tommy Lee\r\n\r\n3.  Runaway feat. Greta Svabo Bech\r\n\r\n4.  Chronicles Of A Fallen Love with Greta Svabo Bech\r\n\r\n5.  The Furious feat. Penny Rimbaud\r\n\r\n6.  Out Of Sight feat. Paul McCartney & Youth\r\n\r\n7.  Albion with Junior\r\n\r\n8.  Reactivated\r\n\r\n9.  All The Girls (Around The World) feat. Theophilus London\r\n\r\n10.  Please Baby feat. P-­‐Thugg of Chromeo\r\n\r\n11.  Glow In The Dark feat. Sam Sparro\r\n\r\n12.  The Source (Chaos & Confusion)\r\n\r\n13.  The Beat feat. Peter Frampton\r\n\r\n14.  Rocksteady (The Bloody Beetroots vs. Gigi Barocco)\r\n\r\n15.  Volevo Un Gatto Nero (You Promised Me) feat. Gigi Barocco\r\n\r\n \r\n\r\nDicono di Bloody Beetroots “’Out of Sight’:\r\n\r\n“’Out of Sight” (che vede anche la partecipazione di Youth) rende il vecchio Beatle interessante per gli appassionati dell’EDM da stadio, grazie a un brano delicatamente melodico con una ritmica possente e un cantato alla Little Richard”\r\n\r\n–  Rolling Stone.com\r\n\r\n \r\n\r\n“Ottimo lavoro quello di McCartney, che urla sopra la bomba di sintetizzatori di Rifo: non è da tutti”\r\n\r\n–  Vulture.com\r\n\r\n \r\n\r\n“’Out of Sight’ funziona perché Rifo non fa semplicemente quella house progressive allegrotta ben nota al grande pubblico, quanto piuttosto un mix intrigante di punk, rock e dance”\r\n\r\n–  Huffington Post\r\n\r\n \r\n\r\n“Non è il brano di McCartney che piacerebbe ai vostri genitori, ma è destinato a far apprezzare il baronetto a un’intera generazione di discotecari e raver”\r\n\r\n–Consequence of Sound\r\n\r\n \r\n\r\n“Nell’arena di Bloody Beetroots , in cui l’elettronica fa squadra con la vocalità di McCartney, si gioca uno splendido crossover. Le ricche melodie di piano e il crooning dell’ex Beatle si sposano perfettamente con i sintetizzatori ringhianti e le casse fragorose di Beetroots. Rifo mette a segno un ritornello classic rock come solo lui sa fare, prima che l’atmosfera distesa lasci spazio all’elettronica più cupa”.\r\n\r\n–  Dancing Astronaut\r\n

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\r\nwww.sonymusic.it\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Sony Music

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