Abbiamo incontrato la cantante Moka, che si chiama Monica, fino a che un giorno quelli di “Tutto esaurito” di Radio 105 la chiamano “Moka” e da allora questo è il suo nome d’arte…
Qui di seguito un estratto dell’intervista pubblicata su lastanzadelletorture, sito di interviste a persone e personaggi
La musica è un hobby o un lavoro?
Entrambe le cose: la mia musica è la mia passione. Ho sempre detto che volevo diventare una cantante, ma allo stesso tempo amavo la letteratura, la storia, la geografia… Quindi faccio la cosa che più mi piace: insegno ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e contemporaneamente faccio musica.
A cosa stai lavorando al momento?
Sto promuovendo in serate ed eventi il pezzo “Nessuno mai”, cover di Marcella Bella remixata da B Sharry. A gennaio uscirà “Scandalo”, inedito di Gianni Drudi.
Volendo definirti come genere musicale, cosa diresti?
Pop e dance.
Qual è la difficoltà più importante – se c’è – che incontri nella tua professione?
Non trovo niente di difficile, sono passata attraverso diversi generi e stili con facilità.
L’esperienza che fino ad ora ti ha dato più soddisfazione?
Ne dico due: il duetto con Katia Ricciarelli e la presentazione, con Flavio Insinna, del libro di Daniela Lotti ad Amatrice dopo il terremoto.
Come mai hai scelto “Moka” come nome d’arte?
Nel 2006 su Radio 105 Marco Galli e quelli di “Tutto esaurito” mandarono in onda il mio singolo “La mia meta” e per la prima volta mi chiamarono “Moka”. Mi piacque e l’ho tenuto come nome d’arte.
Per ora, il tuo successo più grande?
La cover di Comprami di Viola Valentino, remixata da B Sharry, che è andata molto bene.
Come ti promuovi?
Sono socialissimissima! Lo sono sempre stata.
Come hai conosciuto Max Bellè, sostenitore del tuo progetto?
Ci siamo conosciuti circa dieci anni fa. Lui sostiene il mio progetto musicale, ma anche quello a scopo benefico a favore della ricerca contro il tumore al seno.
Dove possiamo trovare Moka
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La versione integrale di questa intervista è su La Stanza delle Torture di Cinzia Donati
