Anno 2022. Ho partecipato – come inviata del portale DaSapere.it – alla conferenza stampa in diretta streaming, insieme ad altri giornalisti, in cui Ana Mena raccontava qualche dettaglio della sua partecipazione al 72° Festival di Sanremo.
Il suo pezzo “Duecentomila ore” si classificò 24°, penultimo, avanti solo a Tananai.
Quella che segue è l’intervista in una versione ridotta.
La versione integrale si trova sul sito lastanzadelletorture.com
L’intervista
Conosci qualcosa della musica italiana?
Mio padre mi ha trasmesso l’amore per la musica italiana. A casa mia si ascoltavano i Ricchi e Poveri, i Matia Bazar, Mina e tanta altra musica italiana. Seguo Sanremo da un bel po’ di anni. Erano un paio di anni che ci provavo e quest’anno ci sono riuscita.
Parliamo del duetto con Rocco Hunt nella serata cover…
Con Rocco Hunt mi sento come in famiglia sul palco. Abbiamo preparato un medley di tre pezzi che unisce tutte le generazioni, con Il mondo, Figli delle stelle e Se mi lasci non vale.
C’è una love story con lui?
È una persona che ammiro e a cui voglio tanto bene. Ci siamo conosciuti a una festa a Natale. Seguivo la sua musica e mi piaceva come artista. Gli ho fatto sapere che mi sarebbe piaciuto fare un pezzo con lui e a febbraio è nato A un passo dalla luna che ci ha regalato tanti bei momenti. Ho conosciuto tutta la sua famiglia, è una bella amicizia.
Vuoi farti conoscere?
Puoi essere protagonista della prossima intervista!
Scrivi alla nostra redazione redazione@dasapere.it
Il nuovo album?
Sono quattro anni che non faccio uscire un album. Sto preparando quello in italiano. Sto lavorando con tanti amici artisti bravissimi. È un po’ diverso da quello che avete sentito finora di Ana Mena. È un album un po’ più intimo, c’è un lato diverso di Ana Mena che non vedevo l’ora di far scoprire.
Con chi ti piacerebbe duettare?
Fra gli artisti di Sanremo, mi piacerebbe lavorare con Elisa, Noemi, Rkomi, Mahmood. Me ne piacciono tanti, ma loro mi fanno impazzire!
Ricordi alcune canzoni di Sanremo del passato?
Quelle che ho ascoltato a casa negli anni passati sono Canzone per te di Sergio Endrigo, La solitudine di Laura Pausini, La notte di Arisa, Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri.
Raccontaci qualcosa di “Duecentomila ore”
Questa canzone è un messaggio importante. Racconta di una storia d’amore particolare che inizia e finisce presto. Alla fine c’è un messaggio che insegna.
Qui la versione integrale dell’intervista ad Ana Mena
NOTA: Le domande dell’intervista sono state raccolte durante la conferenza stampa tra le domande poste dai giornalisti che hanno partecipato