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Djavan e il suo “D – Tour”

Djavan e il suo “D – Tour” Torna in Italia l’icona della musica brasiliana col suo “D – Tour”;  due imperdibili date: il 19  luglio al Teatro Arcimboldi di Milano e il 21 Luglio  all’Arena Santa Giulia di Perugia nell’ambito di Umbria Jazz Festival.

È un ritorno alla grande per Djavan dopo il successo del suo ultimo tour del 2023. L’artista vincitore di 4 Latin Grammy Awards, presenterà uno show unico ed emozionante che unirà brani tratti dal suo 25° album in studio “D” insieme ai principali successi che hanno costellato la sua leggendaria carriera. Con lui sul palco una straordinaria band composta da Paulo Calasans (Tastiera), Renato Fonseca (Tastiera), Luiz Felipe Alves (batteria), João Castilho Neto (chitarra), Marcelo Mariano (basso), Jessé Sadoc (tromba) e Marcelo Martins (sassofono).

Grafica Divina

Djavan nasce il 27 gennaio 1949 a Maceiò, città nel nord-est del Brasile, da una famiglia umile. Riceve una buona istruzione scolastica, ma impara a suonare la chitarra da solo attraverso dei tutorial su alcune riviste. A diciotto anni già suona alle feste cittadine con la sua band, gli LSD (acronimo di Luce, Suono e Dimensione). 

La realtà di Maceió diventa però troppo piccola per le sue ambizioni, per i suoi sogni di cantante, così a ventitrè anni Djavan si trasferisce a Rio de Janeiro per raggiungere il suo posto nell’industria musicale. Inizia a registrare colonne sonore di soap e la sua voce si sente in canzoni di autori famosi come Dori Caymmi, Toquinho e Vinícius, rendendo così la sua voce riconoscibile ancor prima del suo volto. Pubblica il suo primo album nel 1976 “A voz, o violão, a música de Djavan”;  è un disco di samba veloce e sincopato, diverso da tutto ciò che si faceva all’epoca. Prestando molta attenzione a questa nuova voce, l’etichetta discografica EMI-Odeon investe molto nel secondo album del cantante, intitolato “Djavan”. Con un’orchestra composta dai migliori musicisti disponibili nel 1978, l’album, caratterizzato dalla scoperta di grandi canzoni d’amore e di struggimento, lo fa acclamare come un autore completo. Due anni dopo, nel 1980, Djavan pubblica l’album “Alumbramento”, dimostrando di essere non solo un musicista completo, ma anche in sintonia con i suoi coetanei.

Questo lavoto lo porta a collaborare con Aldir Blanc, Cacaso e Chico Buarque. Invitato dall’etichetta discografica CBS, che sarebbe poi diventata Sony Music, si reca a Los Angeles per registrare, sotto la produzione di Ronnie Foster, una delle principali canzoni della musica soul americana, “Luz” (1982).

Il debutto nordamericano non poteva essere migliore; Djavan affiancato da alcuni dei migliori musicisti del Paese apre l’album con il più grande di tutti, Stevie Wonder, che suona  nella canzone “Samurai” ; questo come una sorta di benvenuto al mondo della musica pop. Nel 1984, a Los Angeles, Djavan registra un secondo album, “Lilás”. A questo segue un tour mondiale di due anni. Nel 1989 Djavan pubblica la canzone considerata la pietra miliare di questo momento della sua carriera: “Oceano”. È una di quelle canzoni perfette per forma, contenuto, musica e testo.  Nel 1994 raggiunge la maturità artistica: l’album “Novena” mostra una prospettiva del tutto indipendente del suo lavoro, poiché le canzoni dell’album sono state scritte, prodotte e arrangiate da lui. Nel 2004 Djavan ha celebrato la sua indipendenza con il lancio della propria etichetta, la Luanda Records, attraverso la quale ha pubblicato i suoi album successivi. 

Djavan nel 2015 è stato vincitore onorario del “Latin Grammy Award” e nello stesso anno ha pubblicato l’iconico disco “Vidas Pra Contar”. Dopo una pausa di tre anni, l’artista carica su tutte le piattaforme digitali “Vesúvio”, album che raccoglie 12 canzoni originali e una bonus track registrata con il cantante e autore uruguaiano Jorge Drexler.

Un artista pluripremiato con tutto questo lavoro alle spalle non possiamo farcelo scappare anche perchè il tour italiano comprende solo due date. Quindi comunicazione di servizio:

Biglietti disponibili al link:  https://www.ticketone.it/artist/djavan/  da non perdere!!

Articolo di: Ugo Negrini

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