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Isa Grassano presenta Book Sun Lover

Fresco di stampa per Giraldi, Book Sun Lover, un taccuino come si legge nel sottotitolo per chi ama viaggiare e leggere, ma in realtà è qualcosa di più. Ne parliamo con l’autrice Isa Grassano Quando nasce?

«Nasce durante il periodo natalizio, mentre ero in libreria e vedevo esposti tutti questi taccuini per il nuovo anno. I diari di lettura, di viaggi, quelli di cucina. Ed io che amo il sole e l’estate ho pensato a qualcosa di simile ma di originale, di concentrare tutto in un unico volume. E così questo “taccuino”, in poche settimane, è diventato una vera e propria guida che aiuta a cogliere i dettagli nascosti di ogni luogo, a trasformare le esperienze in racconti indimenticabili. Gli appassionati lettori e le divoratrici di libri (come me) trovano bello tutto ciò che ha a che fare con la lettura, anche solo “da vedere”, dalle panchine letterarie alla fontana dei libri a Roma. Ci sono le schede per “raccontare” i libri letti e si può dare persino una votazione da 1 a 5 su “storia”, “emozioni”, “ritmo”, “originalità trama”, “ironia, sorrisi”, etc.».

Grafica Divina

All’interno di Book Sun Lover citazioni, consigli curiosità, come hai scelto cosa far confluire tra le pagine? 

«Ho attinto dal mio archivio personale di articoli, appunti, informazioni che custodisco dopo ogni mio viaggio, o anche semplicemente facendo la turista in città. Quindi cose da vedere gratis, librerie e biblioteche che non si dimenticano nel mondo – ma solo quelle in cui ho avuto la fortuna di entrare -. Tra queste mi ha colpito molto per l’atmosfera, la Boston Public Library di Boston, capitale del Massachusetts. Fa effetto sapere che tra queste sale si muoveva pure Louisa May Alcott, autrice del capolavoro “Piccole Donne”. Lo sguardo rimbalza tra gli scaffali di libri e le opere che decorano i soffitti. E ancora app per leggere e viaggiare, posti strani per dormire, i musei più originali, persino pillole di gastronomia nelle pagine e da acquistare. Non mancano le citazioni tratte dai numerosi libri che leggo, che sottolineo, che ricopio. Scegliere tra le tante è stato davvero difficile».

E non mancano giochi e quiz per coinvolgere il lettore, cosa rappresenta per te il gioco?

«Non smettiamo di giocare perché invecchiamo; invecchiamo perché smettiamo di giocare” disse anni fa il Premio Nobel per la Letteratura George Bernard Shaw e come dargli torto? Per me il gioco rappresenta quell’ancoraggio a restare sempre un po’ giovani. Giocando possiamo mantenere viva la nostra curiosità, ricordandoci l’importanza di abbracciare la leggerezza in ogni fase della vita. Ed io mi diverto davvero come una bambina. Nel libro ho inserito quiz per testare la conoscenza letteraria e turistica – e chi si è già cimentato mi dice che sono anche abbastanza difficili – ma anche giochi da fare insieme, come Monopoly Friuli-Venezia Giulia, un gioco da tavolo per scoprire il valore storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico del Friuli-Venezia Giulia. E poi ci sono i giochi virtuali, come Toursikon, un’applicazione nata da un’idea di ElleViaggi – Tour Operator della mia Basilicata – che attraverso enigmi, puzzle e memory aiuta a scoprire e conoscere il grazioso borgo di Tursi (Mt), paese dello scrittore Albino Pierro».

La copertina di Book Sun Lover è interamente “plastic free” perché questa scelta?

«Quando, insieme alla mia casa editrice Giraldi, abbiamo deciso di rendere la copertina del mio libro interamente “plastic free,” l’ho fatto pensando al futuro del nostro pianeta. Come scrittrice, sento la responsabilità non solo nei confronti dei miei lettori, ma anche verso l’ambiente che ci circonda. Ecco perché ho scelto questa strada. Un piccolo contributo – evidenziato anche in quarta di copertina – per combattere questo problema, con l’augurio che possa ispirare chi mi segue a fare scelte più eco-compatibili nelle loro vite quotidiane. Certo, la cover si rovina di più, ma dà anche l’aspetto di qualcosa di vissuto, proprio come un diario di viaggio dei viaggiatori del Grand Tour».

Tu dove ami leggere? Quale è la tua condizione ottimale?

«Sono una grande lettrice con una media di due libri a settimana, leggo ovunque, in treno, in aereo, a letto, seduta alla scrivania e non manca mai un libro in valigia in qualsiasi posto vada. Certo, se potessi leggerei solo e sempre vista mare… La mia condizione ottimale, anche di vita».

Infine, ci sono in cantiere nuovi progetti di scrittura?

«Uno, fermo da un po’ che “chiede” di venire fuori e me lo chiedono le lettrici. Proseguire la storia di Arabella e Ludo, i protagonisti del mio primo romanzo di successo “Un giorno sì un altro no” (sempre Giraldi). Come andrà a finire tra di loro? Le pagine scritte a mano, stanno prendendo vita… chissà».

Intervista di: Elena Torre

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