Home Da non perdere Eva Robin’s “Le serve” al Teatro Carcano di Milano

Eva Robin’s “Le serve” al Teatro Carcano di Milano

Eva Robin’s “Le serve” al Teatro Carcano di Milano “Le serve” di Jean Genet dal 4 al 7 aprile 2024 con la regia di Veronica  Cruciani.

La vicenda, ispirata ad un reale fatto di cronaca, è però ambientata in una città contemporanea, ai giorni nostri e intende valorizzare i temi ancora attuali  del potere e del genere.

Grafica Divina

Due cameriere, sorelle fra loro, Solange e Claire che odiano e amano allo stesso tempo la loro padrona: Madame. Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s icona pop del transgender, mentre quello delle cameriere è affidato a due giovani attrici: Beatrice Vecchione e Matilde Vigna entrambe cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino.

E’ la rivolta delle serve contro la padrona. Non un’azione rivoluzionaria a sfondo sociale, bensì un vero e proprio rituale. E’ l’azione che nasce da una  profonda frustrazione; quella di uccidere l’oggetto tanto amato ed invidiato: ossia Madame.  L’azione non potrà  mai essere compiuta nella quotidianità e per questo viene ripetuta all’infinito fino a divenire un gioco che però non raggiungerà mai il suo apice poichè viene continuamente interrotta dall’arrivo di Madame. 

E’ una fallimentare ripetizione magica il gioco delle serve; un desiderio assurdo che non potrà mai superare la distanza che separa il sogno dalla realtà. La consapevolezza di ciò è insita nel rituale, ma il loro rituale è  il riflesso deformato di un mondo tanto invidiato quanto adorato, desiderato, che le serve imitano ma disprezzano; il mondo dei padroni! 

Le Serve desiderano essere la Signora, aspirano a quel modello che è il risultato di credenze, rappresentazioni indotte dalla struttura sociale.Ognuna delle due Serve vorrebbe essere diversa da quella che è, ognuna di loro si sente migliore dell’altra, ed entrambe aspirano ad un ruolo di maggior potere. Ma nel momento in cui non riescono ad uccidere la Signora falliscono e questo fallimento le mette di fronte alla loro incapacità di immaginarsi diverse da quelle che sono. 

 Il ruolo della Signora, interpretato da Eva Robin’s, rappresenta il potere, sia maschile sia femminile, ma anche il capitalismo con i suoi oggetti desiderio.

Durante la rappresentazione Matilde Vigna e Beatrice Vecchione(le serve) si presentano anche come attrici in scena e mostrano al pubblico dei cartelli, che recano appunti, riflessioni. Alcune  frasi come : “Proteggimi da ciò che voglio”, “Nel deserto del reale” , “Saremo libere” scandiscono i diversi momenti dello spettacolo. Poi c’è il tema del potere: le serve infatti imitano l’unico modello che conoscono che è appunto quello del potere. Ulteriori oggetti del testo sono il capitalismo e la disparità sociale.  E su questo aspetto che fortemente la regista ha voluto porre in evidenza, la stessa regista ha dichiarato: ” La realtà è disegnata dal potere, dal denaro, dall’altra parte ci sta chi non ne ha. E ci resta”.

C’è tantissimo materiale su cui riflettere. Un tema ancora di grande attualità che tenta di emergere attraverso il rituale di queste due sorelle che alla fine nel loro fallire rimangono sempre “serve”.

Articolo di Ugo Negrini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.