DaSapere sta seguendo i lavori della Sala Stampa del 74° Festival di Sanremo.
Nella seconda serata del Festival, Giorgia partecipa in veste di co-conduttrice, affiancando Amadeus.
La versione integrale di questa intervista si trova sul sito lastanzadelletorture.com
Giorgia, puoi raccontarci un aneddoto che riguarda la tua partecipazione a Sanremo al tempo di Pippo Baudo?
Quando presentammo la canzone, al primo Sanremo, nel 1994, Pippo Baudo ascoltò il pezzo e ci disse che andava bene, ma che dovevamo riscrivere l’inciso. Avevamo solo 4 ore di tempo! Lo abbiamo riscritto e infatti è andata bene!
Hai l’ansia da prestazione?
Sì, io ce l’ho pure quando faccio la spesa! Però ho la curiosità di fare questa esperienza accanto ad Amadeus, perché lui crea un’atmosfera dove si lavora con pace e tranquillità, che per gli ansiosi come me è fondamentale.
Quest’anno vincerà una donna?
Finché sottolineeremo maschile o femminile significa che c’è un problema. Sono artisti, dovremmo smettere di distinguere maschio o femmina.