Home Da vivere Catastrofe umanitaria in corso a Gaza – L’appello di PCRF

Catastrofe umanitaria in corso a Gaza – L’appello di PCRF

Nel pieno della catastrofe umanitaria che sta affliggendo il popolo palestinese di Gaza, vi chiediamo di prendere visione e condividere l’appello di PCRF per chiedere aiuto alla comunità internazionale nel fornire aiuti umanitari immediati, intensificare gli sforzi diplomatici per un cessate il fuoco immediato, garantire la responsabilità per le violazioni del diritto internazionale e sostenere attivamente la ricostruzione di Gaza.

Trasmettiamo anche l’appello del Consiglio Medico di PCRF che implora la comunità globale ad impiegare la propria influenza e il proprio potere a sostegno dell’aumento di aiuti umanitari a Gaza e per garantire un corridoio umanitario protetto, ancora impedito e minacciato dalle forze armate israeliane.

Grafica Divina

Confidiamo nella vostra sensibilità e vi chiediamo di diffonderli e di unirvi in uno sforzo comune per sostenere la popolazione di Gaza che subisce i peggiori crimini contro l’umanità ed è costretta alle sofferenze più atroci e indicibili.

L’OMS, come altri organismi internazionali, sta condannando fermamente ed in modo inequivocabile tutte le violazioni dei diritti umani perpetrate da parte del Governo di Israele contro Gaza, come i bombardamenti su ospedali e altre strutture civili, le evacuazioni forzate di civili, l’utilizzo di armi vietate dalle Convenzioni internazionali. L’orrore e la minaccia dei bombardamenti della potenza occupante sta mettendo gli operatori sanitari palestinesi di fronte alla “scelta angosciante di abbandonare i pazienti critici nel mezzo di una campagna di bombardamenti, mettere a rischio la propria vita rimanendo sul posto per curare i pazienti, o mettere in pericolo la vita dei propri pazienti mentre tentano di trasportarli.

Nella stragrande maggioranza, gli operatori sanitari hanno scelto di restare e onorare il loro giuramento come professionisti sanitari di “non fare del male”, piuttosto che rischiare di spostare i loro pazienti critici durante le evacuazioni. Gli operatori sanitari non dovrebbero mai essere costretti a fare scelte così impossibili“.

Ora è veramente il momento di prendere posizione. Il silenzio è complice. 

Per parte sua, PCRF continua ostinatamente a compiere azioni che non è esagerato definire eroiche. La raccolta fondi messa in piedi per questa catastrofe sta permettendo di acquistare quanto è possibile sul mercato locale di Gaza per supportare le strutture sanitarie e la popolazione, ridotta alla fame, alla sete, senza elettricità e costantemente violentata da attacchi militari indiscriminati e crudeli.

Inoltre PCRF sta unendo i suoi sforzi a quelli dell’OMS e di altri organismi internazionali affinché venga aperto un corridoio umanitario al confine con l’Egitto per fare entrare in modo protetto uomini e mezzi a sostegno della popolazione civile e delle strutture sanitarie ormai ridotte allo stremo.

A tutti e tutte chiediamo di sostenerci secondo le proprie possibilità, iniziando con la diffusione dei comunicati.

Gaza non è un problema solo palestinese. Quando si violano i diritti umani, è offesa la comunità internazionale tutta. 

Per aggiornamenti continui, potete seguire le pagine facebook di PCRF e PCRF-Italia oppure scriverci direttamente.

Per le donazioni:

 campagna centrale su: https://pcrf1.app.neoncrm.com/forms/gaza-relief
oppure
tramite cc bancario in Italia, IBAN  IT32H0872670220000000037379
oppure
PayPal, https://donorbox.org/pcrf_donazioni

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