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Ricettte Vegane 2 Le lenticchie di Esaù

Le lenticchie di Esaù. Esaù rincasò dopo aver lavorato l’intera giornata nei campi. Era stanchissimo e infreddolito. Giacobbe, suo fratello gemello, stava mangiando una profumatissima zuppa di lenticchie. Esaù gli propose: “Se mi fai mangiare la tua zuppa io ti cedo la mia primogenitura”. Giacobbe accettò immediatamente. Questo episodio è narrato nel libro dell’Esodo che risale alla fine del diciannovesimo secolo avanti Cristo.

Le lenticchie di Esaù

Zuppa di lenticchie (lenticchie secche, acqua, sale, olio EVO, pane integrale). La sera precedente, mettere a bagno in acqua fredda le lenticchie secche. L’indomani mattina scolatele, sciacquatele abbondantemente e mettetele in una pentola con acqua e fate cuocere fin quando diventano tenere. Salatele solo alla fine perché il sale le renderebbe dure. Conditele poi con olio EVO. Accompagnatele con fette di pane integrale leggermente tostato.

Grafica Divina

Pasta sfiziosa (un vasetto di pomodoro secco sott’olio, 50 grammi di pinoli, 50 grammi di mandorle spellate, qualche foglia di basilico). Frullate tutti questi ingredienti e con il composto ottenuto condite 210 grammi di rigatoni.

Zuppa di ceci (ceci secchi, uno scalogno, un porro, sale, olio EVO). La sera precedente mettete a bagno 300 grammi di ceci secchi. Il mattino successivo scolateli, sciacquateli bene e poneteli in una pentola. Fateli cuocere fin quando diventano teneri. Separatamente soffriggete un gambo di sedano un porro e uno scalogno tutti tagliati a cubetti. Unite il soffritto ai ceci. Condite con olio EVO e sale. Servite questa zuppa con caldissime fette di polenta bianca. 

Cous cous veg veg. Ecco una ricetta semplicissima ma saporita per chi non ama stare ai fornelli. Ingredienti(cous cous, pisellini e fagiolini in scatola, carote, olive nere, olive verdi, un peperoncino rosso piccante sbriciolato, erba cipollina, qualche foglia di basilico, qualche foglia di menta, olio EVO, sale).

In una capiente ciotola mettete due tazzine da caffè colme di cous cous più otto tazzine da caffè colme di acqua bollente. Una volta raffreddato aggiungete ottanta grammi di olive nere snocciolate tagliate a rondelle, ottanta grammi di olive verdi anch’esse snocciolate e tagliate rondelle, una carota grattugiata, i pisellini e i fagiolini, le foglie di basilico e di menta, l’olio EVO, il peperoncino e il sale. Mescolate il tutto e riponete in frigorifero per qualche ora. Buon appetito!! 

Insalata di riso julienne (300 grammi di cavolo cappuccio rosso, 300 grammi di cavolfiore, una piccola carota, 200 grammi di riso carnaroli, sale, olio EVO, erba cipollina). Lavate e mondate molto bene il cavolo cappuccio, il cavolfiore e la carota. Tagliate tutto a fettine sottili; queste fettine vengono chiamate “fiammiferi”. Cuocete il carnaroli e raffreddatelo sotto l’acqua corrente. Unite il riso alle verdure, poi condite con sale, olio EVO e con l’erba cipollina. Fu Julien il cuoco che “inventò” il taglio delle verdure a piccoli pezzetti.

Insalata di riso venere (200 grammi di riso venere, una mela, due piccole carote,100 grammi di pisellini in scatola, cinque pomodorini, 40 grammi di germogli di soia, alcune foglie di menta fresca, olio Evo, peperoncino). Lessare il riso e sciacquarlo velocemente sotto l’acqua fredda. Unire una mela tagliata a tocchetti, le piccole carote grattugiate cento grammi di pisellini, qualche tocchetto di pomodoro, i germogli di soia, alcune foglioline di menta fresca, olio EVO e peperoncino. 

Il riso venere è un riso nero ultimamente molto di moda. A me non piace per nulla. Sono fedele solo al riso carnaroli che considero il migliore di tutti i tipi di riso.

Insalata di riso integrale ( due piccole zucchine, due carotine, tre piccoli pomodori, quattro fave fresche, una decina di olive taggiasche, olio EVO q.b. una manciata di erba cipollina). Cuocete per una mezz’ora abbondante il riso che raffredderete poi sotto l’acqua corrente. Aggiungete le zucchine e le carote tagliate alla Julienne poi i pomodori, le fave e le olive taggiasche. Condite con olio EVO ed erba cipollina tritata. 

Insalata di riso alla frutta (200 grammi di riso carnaroli una ciotola di mango sbucciato e tagliato a cubetti, quattro fette di ananas fresco, 150 grammi di pisellini in scatola, due piccole cipolle rosse). Cuocete il riso carnaroli e fatelo raffreddare sotto l’acqua corrente. In una ciotola ponete il mango, l’ananas e i pisellini. Soffriggete le cipolle in olio EVO. Mescolate poi tutti gli ingredienti e mettete in frigo per tutta una mattinata.

Sono tante le ricette vegane che affondano le radici nella tradizione italiana: insomma non solo ingredienti sconosciuti ai più che arrivano dall’estremo Oriente.

Peperonata (un chilo di peperoni tra rossi, gialli e verdi, due grosse cipolle di Tropea, olio EVO e sale). Mondate e tagliate a pezzetti i peperoni e le cipolle. Soffriggete delicatamente nell’olio fino a quando diventano teneri e pronti. Salate e mettete su fette di pane rustico.

Cianfotta, altresì detta ciambotta (due peperoni rossi, tre patate, due melanzane, due pomidoro, due gambi di sedano, olive verdi a rondelle, una cipollina tritata, peperoncino rosso sbriciolato e olio EVO q.b.) Mondate e tagliate a piccoli pezzetti le verdure, soffriggetele lentamente nell’olio e poi salatele. Anche la ciambotta può essere servita con pane rustico.

Castagnaccio (500 grammi di farina di castagne, un rametto di rosmarino, 100 grammi di pinoli, 100 grammi di gherigli di noci e 100 grammi di uvetta). In una ciotola mettete la farina di castagne aggiungete 650 grammi di acqua, mescolate per rendere omogeneo l‘impasto che poi deve essere messo in forno fino a quando sulla superfice appariranno delle piccole crepe. Una volta raffreddato mettete sulla superficie i pinoli, i gherigli di noce spezzettati e l’uvetta. È un dolce semplice ma assai gustoso ideale nei pomeriggi autunnali. 

Articolo di: Marinella Chiorino

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Collaboratrice di numerosissime testate, tra cui Topolino e Corriere dei Piccoli, è stata direttrice responsabile di piccole testate e autrice di tre biografie (Julio Iglesias, Adriano Celentano e Nazionale Italiana Cantanti); traduttrice dal giapponese delle poesie di Murasaki Shikibu (973/1014) e Izumi Shikibu (976/1033). Ama la moda, l’enogastronomia, lo spettacolo, il design, i viaggi, la medicina e la cultura ebraica.

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