Incontriamo Cristiano Turri, architetto e pittore.
Cerchiamo di conoscerlo meglio attraverso questa intervista.
Qui di seguito un estratto dell’intervista pubblicata su lastanzadelletorture, sito di interviste a persone e personaggi
Che lavoro fai?
Architetto – designer di interni a Lucca.
Come siamo arrivati fino qui?
Fin da piccolo mi sono dedicato a disegnare e colorare. Finite le scuole medie, ho fatto il liceo artistico a Lucca, poi una volta diplomato ero indeciso fra Accademia o qualcosa di più pratico nel campo del lavoro. Ho deciso di fare Architettura a Firenze, con l’ottica di non allontanarmi troppo dall’arte. Una volta laureato, ho svolto la libera professione, ma per poco tempo perché la parte burocratica non mi piaceva. Così è nata l’idea di dedicarmi all’arredamento e alla progettazione di interni, a mio avviso il giusto compromesso tra creatività e pratica.
La passione per l’arte come l’hai portata avanti?
Per me l’arte è una terapia. Faccio fatica a vivere il quotidiano e con la pittura riesco a esprimere quello che ho dentro. La vivo anche come evasione.
“Terapia” in che senso?
Sono affetto da una malattia genetica rara che fin da piccolo mi ha costretto a passare tanto tempo in casa. Adesso la stessa malattia la vivo come un’opportunità che mi ha portato fino qui, in modo propositivo con tanti progetti da realizzare!
Raccontaci il tuo processo creativo
Spesso dipingo la notte e il fine settimana. A casa, su una scrivania, in una stanza dedicata a studio. Ho scelto la casa dove vivo proprio perché ha questa stanza da adibire a studio!
Quanto tempo passa tra la scelta dell’idea al lavoro finito?
Circa venti giorni, un mese.
Compreresti un quadro di…?
Ligabue.
Progetti futuri?
Trovare un curatore di arte che mi aiuti a organizzare una mostra ed essere più visibile.
Dove possiamo trovare Cristiano Turri
Instagram criturriarte https://www.instagram.com/criturriarte/