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Pandora non aprire quel vaso al Pacta salone di Milano

Pandora non aprire quel vaso” è il titolo del primo spettacolo che l’otto marzo in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna  il Pacta Salone di Milano mette in scena nell’ambito del progetto Donne Teatro e diritti ideato da Annig Raimondi e giunto alla sua XIV edizione, che prevede otto titoli fino al prossimo 28 maggio. 

Pandora non aprire quel vaso

Prima milanese in scena fino al 12 marzo, questo lavoro è tratto da “Mitiche la nuova frontiera” di Giulia Caminito con la regia di Michela Embriaco anche in scena con Benedetta Conte. Un intreccio di narrazione e partitura fisica, le attrici indossano costumi scenografici decorati e la partitura originale di suoni e musica mescola passato e presente. 

Grafica Divina

Attraverso le voci di Pandora, Aracne, Arianna e Medea il pubblico viene  coinvolto nelle loro storie. La  voce di queste donne, con le loro storie,  le rende vive ed attuali. Chiunque ci si può rispecchiare  vedere l’origine  di molti volti del femminile e degli stereotipi nei quali queste figure sono rimaste imprigionate nel tempo solo per aver non potuto affermare la loro personalità; lo spirito di indipendenza mai riconosciuto. 

Quasi un avvertimento per Pandora!!

Pandora infatti è la prima donna che  Zeus regala agli uomini per punirli della colpa di Prometeo. Ma non è solo colei che ha portato la sventura nel mondo, è in realtà  la ragazza che vuole conoscere e che riesce a trovare, sul fondo del peggiore dei vasi, un dono più prezioso dell’immortalità.

Uno spettacolo che vuole rivalutare la figura della donna  alla qule spesso vengono attribuiti ruoli, immagini  ben lontani dalla loro effettiva personalità nelle quali di fatto non si rispecchierebbero se non fossero creati da stereotipi che le pretendono in quel determinato ruolo.

Il progetto donne teatro e diritti è un percorso culturale di spettacoli, incontri, documentari video ed esposizioni che si pone  l’obiettivo di mettere in evidenza l’attualità del pensiero di figure punto di riferimento nella cultura dell’emancipazione e delle libertà,  un percorso che parla di violenza e ingiustizia verso i più deboli, di diritto alla qualità della vita, di disuguaglianze sociali ed economiche, di dignità e diritti di popoli e individui.

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, il Municipio ha offerto una replica straordinaria mattutina dello spettacolo alle scuole e 70 posti gratuiti per i cittadini della Zona 5 la sera . Dedicato a un pubblico che vorrà cogliere questa occasione volta a  sensibilizzare soprattutto in questo  periodo coloro che  non hanno a cuore , magari per semplice superficialità, i diritti umani di parità, partendo dalle donne che sono e rimangono le sole portatrici di vita.

Articolo di: Ugo Negrini

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