La cucina dei legumi. Le noccioline salate accompagnano da sempre il più classico degli aperitivi domenicali ovvero il vermouth Martini Rosso. Questi simpatici legumi sono detti anche arachidi o noccioline americane perché provengono dalla America Latina.
Charles M. Schulz è il papà dei “Peanuts” (noccioline in inglese):Charlie Brown, Linus, Snoopy, Lucy, Schroeder, Sally.
La cucina dei legumi
Il burro di arachidi, diventato famoso in tutto il mondo grazie ai tanti film americani, si ottiene frullando le arachidi tostate a cui si aggiunge olio di oliva. Si mangia spalmato sul pane ma i più golosi lo mangiano a cucchiaiate direttamente dal barattolo.
L’humus è una crema di ceci e sesamo che ricopre i falafel (polpettine fritte di ceci): è forse il piatto più caratteristico della cucina kasher ovvero cucina ebraica.
Esaù rinunciò al diritto di primogenitura per mangiare una zuppa di lenticchie che suo fratello gemello Giacobbe aveva preparato (era una gelida serata invernale). Ancora oggi gli ebrei mangiano la zuppa di Esaù.
Le lenticchie secondo un’antica tradizione portano fortuna e soldi. La sera di San Silvestro infatti se ne mangiano tantissime insieme al cotechino o lo zampone.
La soia arrivò in Italia dall’estremo oriente nel 1760 presso l’orto botanico di Torino. Sulla tavola dei nipponici vi è sempre una bottiglietta con la salsa di soia. Serve per condire verdure, pesce e carne. Non deve mai essere messa sul riso bollito che deve rimanere sempre bianco.
Il miso è un insaporitore che si ottiene fermentando la soia. Le mamme giapponesi lo usano come se fosse un dado “Liebig” per fare la minestrina ai piccoli.
Germogli di soia saltati. È un piatto velocissimo e saporitissimo. In una wok basta fare saltare i germogli di soia con zenzero e peperoncino rosso entrambi freschi. Questo piatto può essere arricchito una volta con il pollo, una volta con il maiale, una volta con i gamberetti.
Il tofu è il formaggio di soia. Molle ed insapore è la base di infiniti piatti molto saporiti. Si può assaggiare nei ristoranti cinesi o acquistare anche sugli scaffali dei supermercati.
I mitici cowboys che vivevano nelle sconfinate praterie americane furono i primi a mangiare i fagioli in scatola che accompagnavano con carne di maiale stagionata e tanta birra.
La fagiolata è il simbolo gastronomico della cucina brasiliana. Per prepararla occorrono: fagioli neri, salsicce, costine di maiale, prosciutto crudo, pancetta affumicata, vino rosso, cipolla, aglio e olio evo, sale e pepe e riso basmati.
Termino con un piatto della cucina partenopea ovvero: la pasta (fusilli, rigatoni e spaghetti) con fagioli borlotti e cotenne di maiale.
Articolo di Marinella Chiorino
La zuppa ebraica di Esaù in una foto di Ugo Negrini