La nostra giornalista Cinzia Donati è accreditata alla Sala Stampa webex del Festival di Sanremo 2023, perciò DaSapere vi terrà aggiornati quotidianamente sull’evento
Intervista a Gianmaria
Gianmaria è in gara con “Mostro”
Di cosa parla “Mostro”?
Parlo di una persona che si è smarrita, di un attimo in cui non sono stato a fuoco, che penso capiti a tutti. Poi mi sono ritrovato e tranquillizzato. In realtà non avevo perso nulla e non rimpiango nulla di quello che ho fatto.
È un caso che ci sono tanti cantautori giovani che vengono dalla provincia di Vicenza?
Io, Madame e Sangiovanni veniamo dallo stesso studio di registrazione. Però non so come mai siamo così tanti che veniamo da una città così piccola. C’è tanta arte e tanto fermento, quello sì.
Cosa ti aspettavi dal palco dell’Ariston?
Mi aspettavo di non iniziare a cantare dalla tensione. Invece mi sono sciolto e mi sono divertito. Mi sono sentito gradito su quel palco, che non è come mi immaginavo.
Hai sentito Emma?
Mi ha chiamato e mi ha fatto dei grandi complimenti.
Hai visto cosa ha fatto Blanco?
Non so come se la viva lui, abbiamo circa la stessa età. Non posso dire di capirlo, però su un palco del genere, con così tanta tensione, si può controllare quello che succede fino a un certo punto. Un po’ di pazzia sul palco ci può pure stare. Si è scusato e per me va bene così. Non ha ucciso nessuno, per me non è stata una cosa bruttissima così come ne stanno parlando.
Parlaci del duetto con Manuel Agnelli
Ho provato a chiamarlo perché lui e gli Aftehours sono fra i miei principali ascolti. Pensavo di dovermi accontentare di qualche altro artista, invece mi ha detto di sì.
A chi ti rivolgi in “Mostro”?
Non è un dialogo reale, ma immaginavo un dialogo con mia sorella. Quest’anno è diventata mamma. Mi sono trasferito e per quello mi sono perso la nascita di mia nipote Luce. Mi rivolgevo a mia sorella.
Bullismo?
Ho subito il bullismo. Mi chiamo Gianmaria e mi dicevano che è un nome da femmina. Ho sofferto molto da piccolo e ho odiato i miei genitori per avermi chiamato così. Invece ora mi piacciono molto i miei tratti femminili e cerco di tirarli fuori ancora di più.
Come band internazionale chi porteresti sul palco?
The National.
Che musica ascolti?
Battisti, Gaetano, De André, tutti i cantautori degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Ascolto più musica del passato che attuale.
