Da poco è uscito Ruah il primo disco della flautista toscana Carlotta Vettori. Ne abbiamo voluto sapere di più ed ecco cosa ci ha raccontato.
Carlotta Vettori quando la musica è entrata nella tua vita?
In casa la musica è sempre stata ascoltata, dalla lirica alla musica sinfonica, al jazz, al cha-cha -cha e altro ancora. Ho dei filmati che mi catturano a tre anni mentre ballo e metto i mitici dischi di vinile sul giradischi. E’ a 10 anni, nella banda della mia città (Prato), che ho iniziato a suonare il flauto e ancora non ho smesso.
Come nasce questo disco?
Questo disco nasce nel periodo di lockdown quando mi sono trovata con tanto tempo libero a disposizione e mi sono “ritrovata”. Ho “ritrovato” e risuonato le mie composizioni, che erano nel cassetto da anni e così, grazie anche all’incoraggiamento di un collega, ho deciso di realizzare questo disco.
Quanto spazio occupa la musica nella tua vita?
Poco spazio rimane alla mia vita se tolgo la musica:). Faccio parte di diversi progetti musicale, fra orchestre, ensamble etc. e insegno alle medie ad indirizzo musicale . Direi, quindi, che le mie giornate sono piene di note:) Nel tempo che mi rimane, adoro stare in mezzo alla natura.