Orfganizzato dall’A.M.I.A. (Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche), quale Ente fondatore e principale promotore, prosegue con successo il Premio Marche 2022 – Biennale d’arte contemporanea che, nella rinnovata versione di manifestazione itinerante, quest’anno si svolge in due sedi di Urbino.
Premio Marche a Urbino
A Palazzo Ducale (sede della Galleria Nazionale delle Marche), nei suggestivi spazi delle Grandi cucine, fino al 22 gennaio 2022 si può ammirare la “Rassegna regionale” delle opere di una cinquantina di artisti marchigiani, o operanti nella regione Marche. Sempre a Urbino, ma alla Galleria Civica Albani, fino al 26 febbraio 2023 è ospitata la mostra monografica dal titolo “Aspetti del disegno negli artisti marchigiani del Novecento”, con opere di una settantina di artisti di grande rilevanza. Nel periodo delle feste natalizie e di fine anno le mostre del “Premio Marche 2022) osserveranno i seguenti orari: Palazzo Ducale (ingresso a pagamento): nei giorni di domenica 1° e lunedì 2 gennaio 2023 sono previste tre aperture straordinarie (per Capodanno anche con ingresso gratuito essendo la prima domenica del mese) con il consueto orario 8.30-19.15, ultimo ingresso 18.15. Venerdì 6 gennaio, Epifania, lo storico edificio urbinate sarà regolarmente aperto come ogni giorno festivo.
Galleria Civica Albani (ingresso libero): sarà visitabile in via straordinaria la mostra monografica dedicata al disegno degli artisti marchigiani il giorno lunedì 2 gennaio, così come sarà regolarmente aperta per l’Epifania (6 gennaio 2023); infine è confermata la chiusura della galleria per Capodanno.
Un Premio, due mostre
Entrambe le mostre sono arricchite dal catalogo di Silvana editoriale che testimonia la presenza delle opere degli artisti invitati dai curatori e dal Comitato Scientifico, con testi critici e saggi introduttivi, schede critico bio-bibliografiche degli artisti, un’ampia parte iconografica a colori delle opere esposte e altri apparati.
L’idea portante dell’edizione 2022 del “Premio Marche” – nel cui Comitato scientifico figurano Valentina Catalucci, Bruno Ceci, Gualtiero De Santi, Federica Facchini, Luigi Gallo, Fabio Mariano, Marina Massa, Stefano Papetti, Stefano Tonti, Arianna Trifogli – presenta due aspetti:
– da un lato, segnalare la ricerca e la promozione dell’arte contemporanea nella regione delle Marche, affinché sia possibile valorizzare artisti affermati e/o giovani con spiccate qualità tecniche e poetiche nel campo delle arti visive presentati in una rassegna di risonanza sovraregionale, promuovendo e divulgando nel territorio l’espressione artistica ai nostri giorni;
– dall’altro allestire una mostra monografica che, per questa edizione, affronta alcuni degli aspetti del disegno negli artisti marchigiani del Novecento, secondo un taglio e un percorso di ricerca stabilito dal Comitato Scientifico della mostra.
La Rassegna regionale
Sala delle Grandi cucine di Palazzo Ducale, Urbino, fino al 22.01.2023
La Rassegna regionale, rivolta agli artisti marchigiani, o operanti nella regione Marche, segue il criterio di una selezione, su invito delComitato Scientifico, di un limitato numero di autori in ordine alla loro espressione artistica realizzata nella considerazione delle varie dinamiche interpretative disciplinari o poetiche, anche nella propria attualità operativa ed espositiva. Di seguitol’elenco degli artisti invitati:Vitaliano Angelini, Albano Aniballi, Giorgio Antinori, Caterina Baldi, Giorgio Baldoni, Renato Bertini, Rodrigo Blanco, Nicoletta Braccioni, Giacomo Bufarini (Run), Luca Caimmi, Maurizio Calenti, Lilian Rita Callegari, Sara Canonici, Maja Celjia, Mara Cerri, Riccardo Ciabò, Marco Cingolani, Antonio De Marini, Antonio Delle Rose, Nicola Farina, Alessandro Gagliardini, Sebastiano Guerrera, Magda Guidi, Luca Guidotti, Andrea Luzi, Sergio Marcelli, Marco Marilungo, Simone Massi, Davide Monaldi, Simona Mulazzani, Silvio Pasqualini, Giulio Perfetti, Oscar Piattella, Raffaella Pierdominici, Francesco Poletti, Gianluca Proietti, Marco Puca, Luigi Raffaelli, Enrico Ricci, Gaetano Ricci, Florindo Rilli, Beppe Sabatino, Claudio Sacchi, Giulio Santoleri, Giovanni Scagnoli, Emanuele Scorcelletti, Andrea Silicati, Vincenzo Squadroni, Vincenzo Tiboni, Samuele Toppi, Paolo Tosti, Giacomo Vitturini, Vittorio Zeppillo.
La mostra monografica: Aspetti del disegno negli artisti marchigiani nel Novecento
Galleria Civica Albani, Urbino, fino al 26.02.2023
Accanto alla tradizionale ricognizione sugli artisti marchigiani, il “Premio Marche 2022” comprende la mostra monografica dedicata alla tecnica del disegno.Il progetto della mostra monografica intende presentare pertanto uno sguardo sulle dinamiche espressive che nel Novecento il disegno ha assunto nelle Marche, sia in qualità di strumento progettuale e documentativo, ad esempio in campo architettonico, così come nella scultura (Mattiacci, Trubbiani, Pomodoro, Mannucci etc.), o nel tanto specifico ambito della calcografia, a cominciare da Vitalini (che ha ridisegnato le modalità esecutive dell’acquaforte), a De Carolis e Bruno da Osimo (che hanno ripreso la tecnica xilografica), con l’attività della Scuola del Libro di Urbino, da Carnevali a Castellani fino a Bruscaglia, Bartolini, Ciarrocchi, e a tutti gli altri artisti che, come Stellutti, hanno scelto questa tecnica espressiva.
Senza escludere l’autonomo ambito grafico quale tappa di un processo creativo per la realizzazione dell’opera, con uno sguardo che considera la sperimentazione del disegno (penna, inchiostro, carboncino, ecc.), che, in un confronto anche con i grandi maestri del Rinascimento in un territorio come le Marche ed in particolare Urbino, rifletta sugli artisti marchigiani più recenti, da Corrado Cagli a De Dominicis, da Tamburi, Fazzini fino ad Enzo Cucchi, che del disegno ne hanno, anche, o in prevalenza, fatto uso.
La mostra sarà ospitata negli spazi espositivi della Galleria Civica Albani. Di seguito l’elenco degli artisti invitati.
Disegno come progetto – Guido Cirilli, Adolfo De Carolis, Arnaldo Pomodoro, Orfeo Tamburi, Bruno da Osimo.
Pittura – Luigi Bartolini, Biagio Biagetti, Cleto Capponi, Arnoldo Ciarrocchi, Claudio Cintoli, Enzo Cucchi, Bruno D’Arcevia, Gino De Dominicis, Bruno Fanesi, Libero Ferretti, Osvaldo Licini, Sante Monachesi, Magdalo Mussio, Ivo Pannaggi, Cesare Peruzzi, Nino Ricci, Scipione, Bruno Tano, Mario Tozzi, Wladimiro Tulli, Francesco Vitalini.
Disegno per la scultura – Sanzio Blasi, Armando De Santi, Giorgio Facchini, Pericle Fazzini, Floriano Ippoliti, Edgardo Mannucci, Eliseo Mattiacci, Vittorio Morelli, Gaetano Orsolini, Alfio Ortenzi, Umberto Peschi, Giò Pomodoro, Quirino Ruggeri, Loreno Sguanci, Valeriano Trubbiani, Nanni Valentini, Giuseppe Uncini.
Disegno per l’incisione – Arnaldo Battistoni, Fabio Bertoni, Giorgio Bompadre, Renato Bruscaglia, Anselmo Bucci, Adriano Calavalle, Gaetano Carboni, Francesco Carnevali, Leonardo Castellani, Carlo Ceci, Umberto Franci, Marcello Lani, Walter Piacesi, Claudio Polzonetti, Pietro Sanchini, Roberto Stelluti, Walter Valentini.
Disegno per la scenografia/architettura/illustrazione – Corrado Cagli, Luciano De Vita, Dante Ferretti, Mario Garbuglia, Andrea Pazienza, Tullio Pericoli, Renzo Scopa.
Un primo bilancio
Le mostre si sono inaugurate quasi un mese fa e Stefano Tonti, coordinatore del Premio Marche 2022, prova a tracciare un primo bilancio della manifestazione: «Il grande successo di pubblico nella giornata inaugurale e l’importante attenzione degli organi di comunicazione che ha riscontrato la presente edizione del Premio Marche2022 a Urbino ha confermato la definitiva riaffermazione di una storica manifestazione espositiva che affonda le radici nella tradizione dei Premi d’arte in Italia, dalla sua prima edizione nel 1957 alle notevoli rassegne delle edizioni allestite negli anni Novanta. Una delle manifestazioni, quella del Premio Marche, che a fine Novecento era considerata, per attenzione ed importanza, sudditanea solo alla Biennale di Venezia ponendosi dopo la Quadriennale di Roma e la Triennale di Milano. La presente edizione – prosegue Tonti – si è imposta prepotentemente all’attenzione del pubblico più generico oltreché specializzato, che hanno potuto apprezzare, oltre le pregevoli opere esposte a Palazzo Ducale dagli artisti invitati, anche una mostra monografica sul disegno degli artisti marchigiani del Novecento che, nelle sale della Galleria Civica Albani, si è rivelata un’occasione rara se non inedita per l’argomento trattato. Così all’inaugurazione del Premio Marche si sono potuti incontrare ospiti e visitatori anche venuti da Napoli, Roma, Bologna, Venezia e personalità di rilievo che hanno voluto presenziare, come lo è stato per la partecipazione della signora Luciana, figlia del grande incisore e pittore Luigi Bartolini (del quale il prossimo anno ricorre il sessantennale della morte), della signora Daniela, figlia di Mario Garbuglia, noto ed importante scenografo di teatro e di cinema con Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli ed Il Gattopardo), e di Giovanni, nipote del celeberrimo Adolfo De Carolis, del quale, come per alcuni tra gli altri artisti, si è presentata in mostra anche più di un’opera. Tutto questo – ha concluso il coordinatore -, a dimostrazione dell’attualità e di un ancora significativo sguardo curioso del Premio Marche sull’arte contemporanea, come su un’opera d’arte ancora non finita, che dagli occhi di tutti coloro che vorranno approfittarne si trasforma in uno sguardo (per forza di cose sempre sospeso), sullo stesso Premio Marche, come per questa Edizione sembra metaforicamente emergere dalle finestre illuminate che disegnano le luci della notte in Urbino».
Un po’ di storia
Dopo lo storico esordio della Mostra d’Arte Regionale del 1956, fin dalla sua prima edizione nel 1957 (anche grazie alla dedizione della figura del prof. Alfredo Trifogli, storico Presidente, che ne è stato l’ideatore e principale promotore) il “Premio Marche” negli anni Novanta è diventata una tra le rassegne più significative del secondo Novecento (accanto al Premio Michetti), seconda solo alle grandi manifestazioni nazionali come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e la Triennale di Milano, annoverando tra i suoi curatori, critici come Mariano Apa, Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Luigi Dania, Mario De Micheli, Floriano De Santi, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Armando Ginesi, Giorgio Di Genova, Sandra Orienti, Cesare Tacchi, Toni Toniato, ecc.
Inoltre, nel corso della sua storia, il “Premio Marche” ha visto la partecipazione di quasi la totalità dei maggiori artisti del secondo Novecento, alcuni già affermati in quegli anni e altri che lo diventarono in seguito, come Luigi Bartolini, Ubaldo Bartolini, Alberto Burri, Corrado Cagli, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Arnaldo Ciarrocchi, Claudio Cintoli, Enzo Cucchi, Bruno da Osimo, Bruno D’Arcevia, Luciano De Vita, Pericle Fazzini, Dante Ferretti, Omar Galliani, Piero Gilardi, Renato Mambor, Eliseo Mattiacci, Giuseppe Migneco, Umberto Peschi, Cesare Peruzzi, Fausto Pirandello, Gino Severini, Mario Sironi, Wladimiro Tulli, Orfeo Tamburi, Giuliano Vangi, Valeriano Trubbiani, per citarne solo alcuni, elenco che, tra i tanti menzionabili, risulta estremamente incompleto.
Dopo l’ultima edizione del 1999 alla Mole Vanvitelliana di Ancona con la mostra Nuove Emergenze degli anni ’80 e ’90, corredata da una personale di Omar Galliani, il “Premio Marche” è tornato alla ribalta delle attività espositive nelle Marche e in Italia nel 2018 con l’edizione dedicata alla Rassegna degli artisti marchigiani, presentata al Forte Malatesta di Ascoli Piceno, dove nel 2021 è stata allestita anche la Rassegna nazionale con una mostra curata da Andrea Bruciati Il tempo, lo sbaglio, lo spazio: Gino De Dominicis, e la monografica Omaggio a Cecco d’Ascoli, a cura di Stefano Papetti, che ha registrato la presenza di opere di molti tra i maggiori e più importanti artisti italiani del ‘900 e contemporanei.
Ricostituitosi nel rispetto e nella riaffermazione di quelli che sono stati i principi ispiratori, le ragioni e gli obiettivi culturali propositivi e istitutivi originari, il “Premio Marche” è tornato ad essere uno strumento conoscitivo e didattico-didascalico di un’indagine delle dinamiche espressive delle arti visive nel contemporaneo nelle Marche e in Italia.
INFO MOSTRE
Rassegna regionale
Fino al 22.01.2023
Sale delle Grandi cucine di Palazzo Ducale, Urbino
Ingresso a pagamento: € 8 intero; € 2 ridotto; € 1 prenotazione; gratuito la prima domenica del mese (il biglietto comprende anche la visita alla Galleria Nazionale delle Marche)
Orari: da martedì fino a domenica ore 8.30-19.15 (il lunedì chiuso)
Tel. 0722.2760
Email: gan-mar@cultura.gov.it
Aspetti del disegno negli artisti marchigiani nel Novecento
mostra monografica
Fino al 26.02.2023
Galleria Civica Albani, Urbino
Ingresso gratuito
Orari: da mercoledì a domenica ore 10-12.30 e 16.30-19.30 (il lunedì, il martedì,il 1/1/2023 chiuso)
Tel. 339.8793762
Email: giuseppebalduini.urbino@gmail.com