The seeds of Vandana Shiva nell’ultima giornata di questa ottava edizione avrà luogo alla Casa Internazionale delle Donne di Roma.
Cornice ideale per concludere lo Slow Film Fest, un festival con uno sguardo di genere, pensato, sviluppato, organizzato e promosso da un team di donne, anche merito della collaborazione con la casa di produzione cinematografica Wuman Visions Productions.
The seeds of Vandana Shiva
Oggi alle 19.00, sarà la volta del documentario australiano The seeds of Vandana Shiva (anteprima capitolina) di James Becket and Camilla Becket, che racconta la straordinaria storia della dott.ssa Vandana Shiva, eco-attivista gandhiana, che si è opposta ai Golia aziendali dell’agricoltura industriale ed è salita alla ribalta nel movimento per il cibo biologico, ispirando una crociata internazionale per il cambiamento.
Organizzato dall’Associazione Culturale Muovileidee, con il contributo della Regione Lazio e il sostegno della Fondazione Cinema per Roma e della CNA Roma, con i Patrocini dei Comuni di Acquapendente e di Antrodoco e di LegaCoop Lazio, con la collaborazione della casa di produzione Wuman Visions Productions, dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith e di Finca (Festival Internacional de Cine Ambiental), e con la media partnership di DaSapere.it, lo Slow Film Fest, la prima kermesse interamente dedicata ad una visione cinematografica “slow”, chiude così questa ottava edizione, che è stata ancora una volta itinerante e all’insegna dei nuovi linguaggi.
Diretto da Maria Luisa Celani, con la collaborazione alla programmazione di Florencia Santucho, Miriam Fabiano, Cristina Borsatti e Susanna Stivali, anche quest’anno ha abbracciato il tema dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, i diritti umani, i temi di genere e la memoria.
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Casa internazionale delle donne: Via di San Francesco di Sales 1/a, Roma.
Il grande cinema nell’ultima giornata di questa ottava edizione avrà luogo alla Casa Internazionale delle Donne di Roma
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