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Creatività, arte, inclusività al museo

Creatività, arte, inclusività al museo. Arrivano nelle realtà del Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca le stampanti 3D. Tutti possono iscriversi gratuitamente per partecipare ai laboratori di stampa di modelli 3D come strumenti per l’inclusività e la didattica: le prime 10 persone che si iscrivono porteranno a casa gratuitamente l’elaborato prodotto.

Creatività, arte, inclusività al museo

Grazie al progetto “Tra realtà e immaginazione. L’innovazione e la didattica al servizio dell’inclusività”, il Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca ha vinto il Bando regionale dedicato ai Sistemi museali per l’anno in corso. 26.224,46 euro è l’ammontare del finanziamento ottenuto per l’acquisto di stampanti 3D da distribuire tra le realtà museali aderenti alla rete e dislocate in tutto il territorio al fine di incrementare l’attrattività dei musei con l’ausilio dell’innovazione tecnologica e rendere maggiormente coinvolgente la visita museale. 

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inclusività al museo

Nei musei che hanno già ricevuto le stampanti, iniziano con martedì 22 novembre i laboratori dedicati alle scuole: i partecipanti potranno assistere alla creazione di alcune riproduzioni di opere d’arte o reperti conservati nei musei: un’attività didattica che mira a coniugare sensorialità e creatività, promuovendo l’inclusione di persone con disabilità per poter vivere in forma più completa l’esperienza della visita museale. Il progetto è realizzato in collaborazione con Provincia di Lucca e Fondazione Paolo Cresci, grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Sono già stati riprodotti dalla ditta incaricata, R3direct, 5 oggetti o manufatti o reperti di altrettanti musei: al museo Barsanti di Pietrasanta il busto di padre Eugenio Barsanti, alla biblioteca di Barga il leone marzocco del museo civico, alla cattedrale di Lucca il monumento funebre di Ilaria del Carretto, per il museo dell’Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio il buffardello, per l’Esposizione archeologica della storia dell’antico Ospedale di Altopascio sulla Via Francigena la pistacchia, una moneta usata dai Pellegrini. Inoltre è stato riprodotto in versione 3D Felice, la mascotte del sistema museale.

I corsisti di tutte le età (ma i laboratori sono particolarmente indicati per bambine e bambini delle scuole primarie e medie) impareranno a riprodurli e ai primi dieci iscritti sarà dato gratis l’oggetto 3D riprodotto.

Ecco il calendario dei laboratori: martedì 22 novembre alle 9 alla biblioteca comunale Fratelli Rosselli di Barga, lo stesso giorno alle 14 al museo italiano dell’Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio, mercoledì 23 alle 9 al museo Barsanti di Pietrasanta e domenica 27 alle 15 al Museo della Cattedrale di Lucca.

“Il miglioramento dell’offerta dei servizi didattici è un’esigenza particolarmente avvertita a cui il Sistema museale voleva dare risposte efficaci in termini di progettualità – spiega Alessandro Colombini, presidente dell’Assemblea del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca – Il progetto prevede infatti interventi che mirano all’incremento qualitativo di tali servizi attraverso l’acquisto di tecnologie innovative e la formazione specialistica degli addetti. L’altro obiettivo ritenuto fondamentale è un ampliamento dell’inclusività con il coinvolgimento delle scuole del territorio”.

“La fascia d’età meno rappresentata dei visitatori è proprio quella dei ragazzi – proseguono Ave Marchi e Pietro Luigi Biagioni, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Paolo Cresci, ente coordinatore della rete del Sistema Museale – ai quali l’attività museale vogliamo sia rivolta, per questo motivo la disponibilità di nuove tecnologie, come le stampanti 3D, costituisce un elemento innovativo di indubbio fascino. In questo modo il Sistema Museale intende incentivare i laboratori per ragazzi presso le sedi museali per aumentare la conoscenza del museo e delle collezioni attraverso forme non convenzionali di esperienza. I partecipanti potranno infatti creare direttamente riproduzioni delle opere d’arte, o altri materiali esposti sviluppando così l’immaginazione e la creatività. Ci aspetteremmo che la partecipazione dei giovani possa così superare quella degli adulti”.

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