Rinaldo Cirillo ha pubblicato due libri di poesie: “Sensibilità e Follia” e “Memorie Vissute”.
Ecco un piccolo estratto dell’intervista pubblicata sul sito lastanzadelletorture.com
C’è un istante in cui è scattato qualcosa che ti ha fatto prendere in mano la penna e scrivere la prima poesia?
Nel 2018 visitai da solo a Lucca il Museo della Follia (mostra itinerante a cura di Vittorio Sgarbi che comprende oltre 200 opere a tema “Follia”, NdR). All’uscita scrissi di getto 7 poesie sulla “Follia”.
Nel 2020 ho scritto una poesia dedicata a un amico pescatore scomparso prematuramente, con cui ho vinto il primo premio al Concorso Artistico-Letterario Internazionale Engel von Bergeiche.
Quali temi tratti nelle tue poesie?
Mi piace parlare di persone fragili, sensibili. Principalmente perché io sono una persona che puoi ferire con le parole e perciò mi rivolgo a loro, ai sensibili, ma anche agli ultimi, a quelli che nessuno difende.
Poi c’è anche il tema della pazzia, della visione di un folle, perché io mi sento così e posso condividere i miei pensieri.
Un complimento ricevuto che ti ha fatto piacere?
Mi fanno piacere tutti gli apprezzamenti positivi, che spesso mi arrivano sulla mia pagina Facebook “Poesia Futurista” e sulle pagine Facebook dei gruppi letterari su cui pubblico.
Invece una critica che ti ha dato fastidio?
A dire il vero, per ora ho ricevuto solo apprezzamenti positivi!
Progetti futuri?
Partecipare con le mie poesie ai concorsi letterari. Poi, a lunga scadenza, fra due o tre anni, pubblicare il romanzo che sto scrivendo.
Per seguire Rinaldo Cirillo:
Facebook pagina Poesia Futurista https://www.facebook.com/Fu2050
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“Memorie Vissute”
Formato 13×20
Pagine n. 64
ISBN 978-88-5540-410-5
Edito da Susil Edizioni
Euro 12,90
“Memorie Vissute” è disponibile a questi link:
https://www.lafeltrinelli.it/memorie-vissute-in-prosa-libro-rinaldo-cirillo/e/9788855404105
https://www.librerie.coop/autori/rinaldo-cirillo/
NOTA
Questo è un breve estratto dell’intervista che, in versione completa, si trova su La Stanza delle Torture di Cinzia Donati