Dineka, artista che ha sfondato negli anni ’90 con la canzone “Goodmorning”, tratta dall’omonimo album. Ha dovuto allontanarsi dalle scene a causa della diagnosi di Sclerosi Multipla che le è stata fatta proprio in quegli anni.
Dopo aver studiato, ed essersi laureata in psicologia e poi in canto jazz al Conservatorio di Pavia, ha capito che ciò che la faceva stare davvero bene era scrivere canzoni e cantarle, perciò ha preso la decisione di incidere il nuovo disco “Breathe”, nel quale esprime i sentimenti di libertà e coscienza di sé che prova quando canta, in uscita il 7 novembre negli store ed in digital download. Il disco è stato anticipato dal singolo “I Sing Myself a Lullaby” uscito il 31 ottobre in digitale, in concomitanza al video su Youtube.
Dineka come mai hai deciso di tornare a cantare dopo così tanto tempo?
Perché ho cercato a lungo qualcosa con cui riempire il mio tempo libero e alla fine ho capito che amo passarlo scrivendo e cantarlo.
Cosa vuoi trasmettere con il tuo nuovo disco “Breathe”?
Vorrei trasmettere che tutto quello che faccio adesso lo sto facendo con più coscienza e concentrazione, tutto quanto diventa più bello così perché lo vivo di più.
Si parte dal respiro ‘Breathe’. Da lì inizia la vita.
Il tempo è prezioso ‘Time’. Passa in un batter d’occhio.
‘I sing myself a lullaby’ se posso fare ciò che voglio…mi canto una ninna nanna. Mi piace, mi fa dormire rilassata e poi mi fa alzare serena.
‘Honey’ è la mia cagnolina, la amo. Mi sta acanto nella vita. Mi insegna a non giudicare, a vivere la vita come viene.
‘Voices’ o voci sono praticamente i miei pensieri: li possiamo scegliere. Vanno e vengono sempre; basta decidere quale pensiero mettere in azione. Siamo i pensieri che mettiamo in azione.
Quali sono i tuoi modelli musicali?
Tutti quanti mi trasmettono qualche cosa. La musica senza senso non esiste, ma quella fatta semplicemente per guadagnare quattro soldi e basta non mi da nessuna emozione. Quello che mi piace più di qualsiasi cosa è proprio l’emozione. Se la musica mi trasmette emozioni (di qualsiasi tipo)… allora mi piace.
Perché la decisione di far uscire proprio “I Sing Myself a Lullaby” come singolo?
Perché mi piace, ha un bel ritmo e mi rimane in testa. È allegro, ma non troppo. Ha un testo semplice e chiaro: mi rilassa.
Quale è il tuo desiderio futuro, sempre in ambito musicale?
Poter continuare a scrivere e cantare.