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“Filottete dimenticato” all’Olimpico di Vicenza

“Filottete dimenticato”. Appartiene alla sezione Off, tradizionalmente rappresentata in palcoscenici fuori dal monumento palladiano, il quarto titolo del programma del 75° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, diretto da Giancarlo Marinelli, “Domani nella battaglia pensa a me”: è “Filottete dimenticato” dal testo di Sofocle con Daniele Nuccetelli, parole di Fabrizio Sinisi, consulenza clinica di Laura Bonanni, spazio scenico di Filippo Sarcinelli, ideazione e regia di Gianpiero Alighiero Borgia, una produzione del Teatro dei Borgia, compagnia molto apprezzata nelle passate edizioni dei Classici, con i suoi lavori di forte impegno civile e sociale, in scena a Villa Lattes (sede della Circoscrizione 6, in Via Thaon di Revel), da martedì 4 a domenica 9 ottobre alle 21.00, (mercoledì 5, venerdì 7 e domenica 9 ottobre in doppia recita alle 19 e alle 21), per un massimo di 25 spettatori ad ogni performance.

“Filottete dimenticato” all’Olimpico di Vicenza

“Filottete dimenticato” è il terzo titolo della trilogia del Trasporto dei Miti di Teatro dei Borgia; arriva a Vicenza dopo “Medea per strada” (rappresentato nel 2019) ed “Eracle, l’invisibile” (visto lo scorso anno), sempre nell’ambito del Ciclo degli Spettacoli Classici diretto da Marinelli. La trilogia di lavori su Eracle, Filottete e Medea del Teatro dei Borgia, per usare le parole degli autori, è “un intervento artistico in ambito politico, un progetto di ricerca teatrale sull’attivazione del mito, un’esperienza teatrale che si compie nel reale e un sogno poetico metropolitano”. Anticamente, nella polis greca, assistere a una tragedia era un rituale collettivo: l’evento teatrale avveniva in una dimensione emotiva e conoscitiva estremamente profonda e totalizzante rispetto ai giorni nostri. I personaggi e le vicende appartenevano a un territorio di mezzo, il mito, tra la religione e la finzione, il credo e la narrazione, la natura e la cultura. Nel plot drammatico erano condensati i temi etici, civili, religiosi più significativi dell’epoca, in quello che tuttora rimane il più intenso rito di  elaborazione di una coscienza collettiva nel mondo occidentale. Ma come dare forma a qualcosa di simile oggi, con i mezzi del teatro? Nasce da questo interrogativo, Il Trasporto dei Miti, un progetto che segue un preciso itinerario creativo e di ricerca, che prende forma e contenuto dal confronto tra i tragici greci e l’indagine sulla contemporaneità.

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Nella tragedia di Sofocle, Filottete dopo essersi imbarcato con i suoi compagni per la guerra di Troia, soffre terribilmente a causa di una ferita infetta e maleodorante alla gamba. I suoi lamenti e il fetore sono insopportabili per Ulisse e il resto della ciurma, che decidono così di abbandonarlo sull’isola di Lemno. Dopo dieci anni, Ulisse torna a cercarlo perché un oracolo ha rivelato che senza l’arco di Eracle da lui custodito, la guerra contro Troia non potrà essere vinta, ma dall’abbandono non si torna indietro.

L’orizzonte di ricerca del “Filottete dimenticato” del Teatro dei Borgia è appunto l’Abbandono: quello familiare, che segue il manifestarsi di una malattia incurabile, tanto spesso inevitabile, ma non per questo accettabile. Gli autori si concentrano così sulle demenze neurodegenerative e su questo tema sviluppano il lavoro sul campo insieme a Daniele Nuccetelli, regista, attore di cinema e teatro, docente di recitazione, fondatore della Compagnia Dinamo Teatro, formata da attori italiani e russi.

L’intenso lavoro è costruito sul tabù della malattia, grande rimosso del mondo occidentale; e Filottete è il rimosso per eccellenza, l’espulso, il corpo dello scandalo. Il tema affrontato, come nel mito, è quello dell’abbandono, qui a causa di una malattia irreversibile come la demenza, e racconta lo strazio, la sopravvenuta inutilità sociale e la messa al bando dal mondo dei “normali”. Il teatro della tragedia non è la vicenda, la trama, ma l’esistenza stessa del personaggio: abbandonato, confinato nel recinto della sua malattia, Filottete non risponde più alle regole comprensibili della vita civile. E qui nasce la tragedia, piccola, domestica, familiare, in cui gli spettatori, come di consueto nelle drammaturgie della compagnia pugliese, partecipano alla vita del personaggio, coinvolti in un percorso esperienziale di rivivificazione del mito per condividere, in presa diretta, tutta la potenza del dramma. Come spiega l’introduzione al Trasporto dei Miti, “non portare il tragico del reale nel teatro, ma la luce del teatro tragico nel reale”.

Il biglietto (unico) per “Filottete dimenticato” costa 15,00 euro.

La 75a edizione dei Classici al Teatro Olimpico è promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, l’Accademia Olimpica e la Biblioteca Civica Bertoliana; è realizzata con il sostegno della Regione del Veneto, il main partner D-Air Lab, il partner LD72,  gli sponsor Gruppo AGSM AIM SpA, Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo, i sostenitori Burgo Group e Trivellato Mercedes Benz; si avvale delle collaborazioni di Arteven Circuito Regionale Multidisciplinare, del Teatro Quirino di Roma, di Enfi Teatro, del Teatro Ghione di Roma, di Savà Produzioni Creative e Tema Cultura Academy.

Sedi degli spettacoli

Teatro Olimpico e Giardino del Teatro – Stradella del Teatro Olimpico, 8

Villa Lattes – Circoscrizione 6 – Via Thaon di Revel, 39

Basilica Palladiana – Piazza dei Signori

Palazzo Thiene – Contrà S. Gaetano Thiene, 11

Sede degli incontri

Palazzo Cordellina, Biblioteca Civica Bertoliana

Contrà Riale, 12 – Vicenza

Informazioni e vendita biglietti

I biglietti sono in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini 39 – tel. 0444 324442), appuntamento obbligatorio, per le aperture controllare su www.tcvi.it

Al Teatro Olimpico e nelle altre sedi degli spettacoli la biglietteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

I prezzi dei biglietti sono 25 euro (intero), 20 euro (over 65), 18 euro (under 30); per Histoire du Soldat costano invece 28 euro (intero), 24 euro (over 65), 18 euro (under 30).

Per gli spettacoli della sezione Off: per Filottete dimenticato il biglietto unico costa 15 euro; per Milk Wood il biglietto per spettacolo e aperitivo, compreso nel prezzo, è di 20 euro, mentre per Assassinio nella Cattedrale di Vicenza, Oratorio per Cacciafronte è previsto un biglietto unico a 5 euro.

Per le scuole è previsto un biglietto unico a 10 euro, con prenotazione obbligatoria e verifica della disponibilità dei posti. Sono previsti inoltre biglietti a 7 euro per gli studenti in possesso della Vi – University Card.

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