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Da sabato 2 luglio il festival “I Musei del Sorriso” a Lucca

Prende il via sabato 2 luglio il festival “I Musei del Sorriso”, con 57 eventi a ingresso libero (a questa pagina il calendario completo: http://www.museiprovincialucca.it/eventi) organizzati dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca fino al 22 ottobre.

I Musei del Sorriso nella provincia di Lucca

Il Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca è una rete di cooperazione e di promozione dei musei del territorio lucchese.
28 le realtà che partecipano al festival (l’elenco completo è alla pagina https://www.museiprovincialucca.it/musei) e che saranno promosse attraverso un fitto calendario di eventi nato anche allo scopo di contribuire a valorizzare il ricco tessuto artistico del territorio.

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I musei del Sorriso

Attori quali Marco Brinzi, Alessandro Bertolucci, Nicola Fanucchi, compagnie come Aldes, Coquélicot teatro e Teatro Rumore, un’esperta quale Lucia Morelli per la didattica in ambito laboratoriale artistico sono alcuni dei nomi presenti in cartellone.

Alla conferenza stampa di presentazione, il 22 giugno a Palazzo Ducale, hanno preso parte Teresa Leone, consigliera della Provincia di Lucca, Alessandro Colombini, presidente dell’Assemblea del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Ave Marchi, presidente della Fondazione Paolo Cresci, Pietro Luigi Biagioni, direttore del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca e direttore della Fondazione Paolo Cresci, Simona Dell’Ertole dell’Ufficio Programmazione di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Claudio Montani, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (nella foto allegata).

“Questo festival è nato con il grande impegno della Provincia di Lucca, che ci ha creduto sin dall’inizio ed ha lavorato alla sua strutturazione già dalla pandemia – sono le parole di Sara D’Ambrosio, consigliera Provincia di Lucca con delega alla cultura – conscio che il nostro tessuto artistico e museale hanno bisogno di occasioni e opportunità per mostrare tutta la loro vitalità. Il nostro compito di amministratori è, in questo senso, valorizzare al massimo la bellezza e la ricchezza che il nostro territorio offre. Sono particolarmente contenta, anche come sindaco di Altopascio, della scelta ricaduta sullo spettacolo ‘Passo dopo passo’ come prima produzione teatrale di questo festival, che ci auguriamo possa fare molta strada”.

“Dopo due anni di chiusure, poter lanciare la prima edizione di un festival, di una iniziativa che mette insieme 28 musei del territorio e 57 eventi da luglio a settembre, ci deve trovare tutti soddisfatti – è stato il commento della consigliera della Provincia di Lucca Teresa Leone, in apertura della conferenza stampa – Tutto il territorio è rappresentato, con una grande varietà di spettacoli e con l’attenzione ai bambini, che sono i futuri fruitori dei nostri musei. Offre inoltre uno spazio alle lavoratrici e ai lavoratori del mondo dello spettacolo dopo la lunga sofferenza legata al blocco dell’offerta culturale, a partire dalle esperienze più piccole”.

“57 eventi non sono pochi, veniamo da un periodo difficile in cui i musei sono stati chiusi ed hanno sofferto – ha proseguito Alessandro Colombini, presidente dell’Assemblea del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca – Hanno dovuto adeguarsi a normative e delle chiusure hanno sofferto anche i lavoratori. Questo festival vuole valorizzare il patrimonio culturale storia arte, tradizioni del territorio, ma anche l’ambiente in cui viviamo e le arti delle persone che gravitano intorno ai musei, tra cui molti giovani”.

“La rete museale nasce da un lavoro fatto in 20 anni – spiega Ave Marchi, presidente della Fondazione Paolo Cresci – che si è stratificato poco a poco e che ha trovato i canali giusti per diventare rete, coinvolgendo così anche le zone più lontane della provincia. È molto importante che nel calendario abbia grande spazio la Versilia, zona della provincia più catturata da dimensioni culturali di grossa visibilità e che in questo modo mette in luce tutta una serie di realtà. Aver dato una mano, come Fondazione Cresci, a far sì che questo diventasse patrimonio condiviso per noi è positivo e importante. C’era già un terreno che andava ricollegato, ma il lavoro grosso è stato quello di chi ha pianificato questa iniziativa per lunghi mesi: ringrazio tutte e tutti coloro che hanno lavorato alla progettazione del festival”.

“Musei del Sorriso è un nome giusto perché quella polvere che si tende a vedere coprire i musei è stata progressivamente spazzolata, dando un’idea più fresca e accattivante, accogliente, dopo due anni di tristezza – così Pietro Luigi Biagioni, direttore del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca e direttore della Fondazione Paolo Cresci – Diventano centrali l’apertura e la dimensione identitaria del museo, soprattutto nelle zone più periferiche. Il museo è il patrimonio di orgoglio, del passato, di una comunità, dalla piccola alla grande. Questo è un percorso ambizioso, realizzato grazie alla competenza e alla tenacia di chi ci ha lavorato”.

“Presentiamo un programma con appuntamenti diffusi – osserva la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – che, grazie alla magia del teatro, consentirà agli adulti come ai più piccoli anche di scoprire musei e luoghi di interesse culturale. Un cartellone che valorizza il territorio e la vita sociale della comunità”.

“Danza, prosa, circo, spettacoli per ragazzi e famiglie – spiega il direttore di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – animeranno il territorio provinciale di Lucca grazie ad una nuova collaborazione che segna un importante passo nella direzione dell’utilizzo di spazi non convenzionali per la valorizzazione reciproca tra luoghi e spettacolo dal vivo”.

“Grazie a tutta la squadra di enti e persone che ci ha chiamato in questa avventura – ha detto Simona Dell’Ertole dell’Ufficio Programmazione di Fondazione Toscana Spettacolo onlus – Fondazione Toscana Spettacolo è un circuito che cerca di democratizzare la cultura, quindi di portare gli spettacoli anche dove è più difficile. Andare verso un pubblico nuovo, andarci con tutti i linguaggi possibili, dai burattini alla danza, farlo in luoghi alternativi per lo spettacolo ma non per la cultura è per noi motivo di soddisfazione. Sono mondi che si incontrano per guardare con sorriso al futuro”.

“Esprimo compiacimento da parte della Fondazione – ha concluso Claudio Montani, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – rispetto a questa iniziativa che ha il grande pregio di fare rete. La Fondazione infatti, da diverso tempo auspica, soprattutto nell’ambito culturale, che gli operatori riescano a fare sistema”.

Tra le particolarità del festival il fatto che il Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, in collaborazione con Associazione Culturale Venti d’Arte APS, produce direttamente uno degli eventi in calendario, quello di sabato 23 luglio alle 18 e alle 21 ad Altopascio e Badia Pozzeveri. Si tratta di “Passo dopo passo. Luce sulla storia di Altopascio”, rappresentazione teatrale itinerante in due episodi a cura del Museo dell’Antico Ospedale di Altopascio sulla Via Francigena, con drammaturgia di Francesco Tomei, regia di Stefano Cosimini, con Sebastiano Catignani, Durante Corsetti, Chiara Millo.

Il Festival “I Musei del Sorriso” è un’iniziativa del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca (coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci), che viene realizzata con il supporto della Provincia di Lucca, in collaborazione con i musei del territorio e Fondazione Toscana Spettacolo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Con questa iniziativa, tali enti perseguono gli importanti obiettivi che il sistema museale si è posto: “valorizzare i musei facenti parte del sistema, e il loro patrimonio, agevolando e favorendone l’accesso a tutte le categorie di utenza” e “promuovere iniziative volte a migliorare la fruizione pubblica del patrimonio culturale”, attuando “attività didattiche e di coinvolgimento pubblico che contribuiscano alla maggiore diffusione della conoscenza della storia, della cultura, dell’arte, della cultura materiale, della natura, del paesaggio, delle tradizioni e dei costumi locali”.

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