Greta Cominelli nasce il 16 ottobre 1987 a Brescia. Sin da bambina dimostra grande passione per il palcoscenico e la musica, e dall’età di 18 anni si esibisce come solista, corista e performer live in diversi contesti, approcciandosi a vari generi musicali.
Oggi Greta Cominelli ci presenta il suo EP d’esordio “Tra Marte e Venere”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 21 giugno
Il 21 giugno esce “Tra Marte e Venere”: come nasce questo lavoro? A che riferimenti musicali ti sei ispirata?
Dopo molti anni in cui credevo non potesse più accadere, nel 2020 ho incontrato la chitarra di Renato Caruso con il quale, a seguito di diversi live in acustico, ho incominciato a scrivere degli inediti, io i testi e lui le musiche. Questo lavoro è stato poi impreziosito dall’estro artistico del produttore, arrangiatore e polistrumentista Paolo Diotti, nel cui studio a Seregno abbiamo registrato le tracce (PDT Studio MusicLab). Gli stili musicali che mi hanno ispirata spaziano dalla musica latina (bossa nova, salsa, rumba, flamenco) a quella pop soul e rhythm and blues, ma ci sono anche cenni di musica cantautorale e per il cinema.
Vuoi farti conoscere?
Puoi essere protagonista della prossima intervista!
Scrivi alla nostra redazione redazione@dasapere.it
Quali sono le unicità di questo progetto? Quale messaggio vorresti che arrivasse?
Dal mio punto di vista questo progetto è unico perché autobiografico e perché trae ispirazione da diversi artisti e mondi musicali. Era per me importante realizzare un lavoro personale, poliedrico e dal taglio internazionale. Mi piacerebbe che il pubblico si rispecchiasse nelle mie parole e che le donne in particolare non rinunciassero mai in modo intelligente e maturo alla propria bellezza ed evoluzione interiore affrontando con fierezza, grinta e autenticità il mondo.
Cosa ti ha spinto a esordire proprio in questo momento?
L’esigenza di esordire ora nasce a seguito di un periodo di forti emozioni e cambiamenti interiori, scaturisce da nuove consapevolezze e da una mia visione più aperta e serena nei confronti di me stessa.
Parlaci di te: quali sono i tuoi tre migliori pregi e tre peggiori difetti?
I miei migliori pregi sono la sensibilità, la passionalità e la ricerca dell’equilibrio mentre i miei peggiori tre difetti: la ricerca del perfezionismo, la difficoltà nel gestire alcuni tipi di emozioni e l’eccessivo amore per i dolci 🙂
Intervista di: Lucrezia Monti