Esce oggi, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, il libro di Giulia Anastasi “Come una fenice”.
Tratto da una storia vera, quella personale dell’autrice, il romanzo accompagna il lettore all’interno di un matrimonio scandito dalla violenza.
Vuoi farti conoscere?
Puoi essere protagonista della prossima intervista!
Scrivi alla nostra redazione redazione@dasapere.it
La violenza sulle donne non è mai normale
Il libro di Giulia Anastasi, al suo esordio come autrice, si differenzia dagli altri per l’approccio pragmatico ma ottimistico, per una resilienza e una miccia che non l’abbandonano mai e soprattutto per la lucidità con cui la protagonista, a un certo punto, si rende conto che vivere in un costante stato di schiavitù, temendo le violenze fisiche e verbali del marito nonché quelle emozionali inflitte dai genitori di lui, non è normale.
Qui si rivela il potere di questo romanzo innovativo, che parte da un’esperienza di vita vissuta per lanciare un messaggio di coraggio e speranza a tutte le donne imprigionate in relazioni violente.
“Ho scelto di scrivere questo romanzo non tanto per elaborare il mio vissuto personale – dice l’autrice – Il mio scopo è quello di essere un esempio pratico per le altre donne che si trovano in situazioni simili alla mia. Voglio dire loro che non devono mai accettare di vivere nella paura e nella violenza fisica o verbale. Quello non va mai bene. Non è mai amore. Non deve essere mai definito normale”.
Giulia, nata in una famiglia modesta e costretta sin da piccola a sopportare i dolori della vita, è tuttavia una ragazzina innamorata dei colori, della libertà e della vita stessa. Il matrimonio forzato, ad appena quindici anni, con un uomo più grande di lei la trasforma pian piano in una sorta di bambolina, un giocattolo nuovo per quel marito così ricco che non si accontenta mai. Giulia rivela, nel corso del libro, il suo essere una donna forte, determinata e testarda, che lotta per i propri sogni e obiettivi, nonché per aiutare gli altri.
Un romanzo di coraggio, di resilienza e di riscatto che accende i riflettori sui diritti delle donne e che grida, a ogni singola pagina: “Io esisto! Io non merito questo”.
“È il messaggio che spero arrivi alle lettrici – conclude Giulia Anastasi – Spero anche che il libro, oltre ad aiutare le vittime di violenza domestica, possa aprire gli occhi a tutte le persone, donne e uomini, estranee alla problematica perché possano diventarne più consapevoli, aiutando eventuali amiche e conoscenti in difficoltà”.