Il video “Lorenzo Bartolini e i suoi modelli. Un ritratto”. La Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze raccontata attraverso un nuovo video animato che vede protagonisti due celebri scultori italiani, Michelangelo Buonarroti e Lorenzo Bartolini.
L’iniziativa nasce da un’idea di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze; soggetto, sceneggiatura e disegni sono di Paolo Fiumi e lo sviluppo multimediale, animazione e realizzazione sono a cura di Antonio Osea Mansi.
“Lorenzo Bartolini e i suoi modelli. Un ritratto”
Il video, dal titolo “Lorenzo Bartolini e i suoi modelli. Un ritratto” sul sito dell’accademia e sul quelo della Galleria dell’Accademia dal 22 dicembre 2021. Si tratta del secondo video di Paolo Fiumi per la Galleria dell’Accademia di Firenze; il primo, dal titolo “Nella Divina Accademia. Parlano gli artisti”, è stato dedicato alle Collezioni della Galleria e terminava proprio nella Gipsoteca dedicata ai modelli di Lorenzo Bartolini, una delle più importanti raccolte del suo genere in Italia.
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Nel video animato, ad ammirare il David, due insoliti visitatori, Michelangelo Buonarroti e Lorenzo Bartolini che ebbe l’idea “… di far mettere il David al riparo dalle intemperie”.
“Eccolo qua il mio David, qui al riparo da oltre 140 anni“… È così che esordisce Michelangelo al cospetto del Colosso. E davanti “ad una bevanda di gran moda” ai suoi tempi, il caffè, Bartolini racconta le sue origini, di come è diventato scultore, delle sue vicissitudini nel Regno di Francia e del suo legame con Napoleone Bonaparte, tanto che si arruolò nell’esercito francese e si stabilì a Parigi. Qui, a soli ventidue anni, entrò nello studio di David per poi essere premiato al concorso di scultura Prix de Rome e da cui derivò la commissione di un busto bronzeo di Napoleone per il Museo del Louvre. Tra stupore, meraviglia ed entusiasmo, Michelangelo è letteralmente preso e appassionato dal racconto di Bartolini e lo incalza di domande.
Bartolini racconta di come la sconfitta di Napoleone lo portò a rifugiarsi a Firenze e poi del Grand Tour, il lungo viaggio intrapreso dai ricchi dell’aristocrazia europea che venivano in Italia a visitare le bellezze naturali e le opere d’arte degli artisti del Rinascimento come Michelangelo. A Bartolini furono commissionati numerosi ritratti, disseminati in tutto il mondo, mentre nel suo studio rimanevano i modelli in gesso, quelli che si trovano ora in Gipsoteca. Ma dopo la sua dipartita lo Stato italiano acquisì i gessi e li collocò nel convento di San Salvi dove nel 1966 una terribile alluvione li danneggiò. “Ma non tutti i mali vengono per nuocere” esclama Michelangelo, perché i gessi furono riscoperti, restaurati e collocati alla Galleria dell’Accademia di Firenze e riallestiti come nello studio di Bartolini.
Questo video rappresenta un modo diverso ed efficace per comunicare la bellezza della Galleria e di coinvolgere un pubblico sempre più eterogeneo e più vasto, anche chi è meno avvezzo all’approccio culturale.
Paolo Fiumi è un architetto di Firenze che lavora anche come scenografo e illustratore.
Per l’architettura si occupa del recupero e del restauro di edifici, progetta interni e giardini.
Disegna scenografie per il teatro, la moda e per installazioni di arte.