Grande attenzione e incontro molto partecipato quello tenutosi oggi all’interno del Festival della Salute di Viareggio dal titolo “Sconnessi in salute”, a cura dell’Associazione Riaccendi il sorriso presieduta dalla dottoressa Rosaria Sommariva. Dalla sala Cinema al Principino Eventi sono stati lanciati molti importanti messaggi e spunti di riflessione che riguardano da vicino le nostre generazioni più giovani.
Successo per il convegno “Sconnessi in salute”!
“L’abuso dei dispositivi digitali ha creato disagi sociali, psicologici, e fisici nelle persone e nelle famiglie. Come associazione Riaccendi il Sorriso abbiamo rilevato che questi sono sintomi di un processo più profondo – ha sottolineato la Presidente Sommariva – che riguarda tutti e soprattutto i giovani. Un cambiamento sistemico che non si accontenta delle vecchie risposte, e che ci pone nuove domande. Questioni che mettono in crisi non solo i metodi ma anche le strategie di prevenzione. Non c’è crisi che non si rifletta sui giovani – ha aggiunto – per questo motivo oggi i protagonisti sono stati degli studenti. Questi ragazzi hanno svolto interviste e trasmesso sui social l’evento, per sensibilizzare e informare sull’uso consapevole dei dispositivi digitali, attraverso gli stessi. Credo che più che demonizzare la tecnologia occorra nutrire e diffondere valori positivi e proporre attività alternative che stimolino l’interesse dei più giovani, con la partecipazione di enti e associazioni. Perché occorre fare molto e occorre farlo insieme”.
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Ma non solo di giovani si è parlato, l’accento è stato posto anche sul ruolo fondamentale dei genitori. “I genitori, purtroppo, spesso non si rendono conto del tempo che i loro figli stanno attaccati al cellulare perché lo ritengono uno strumento innocuo ed invece può diventare uno mezzo che da dipendenza proprio come una droga” – ha fatto notare il dottor Stefano Castelli pediatra – “I dati preliminari di uno studio che stiamo conducendo come pediatri di famiglia sui ragazzi di 10 e 14 anni sono allarmanti!”.
Mentre la dottoressa Buonriposi, Dirigente Ufficio Scolastico IX di Lucca e Massa Carrara, ha auspicato una nuova organizzazione della scuola per favorire una maggiore attenzione agli spazi della didattica ed alle metodologie applicative nell’utilizzo delle nuove tecnologie. “Ambienti di apprendimento innovativi possono motivare gli allievi – ha detto – per contenere il disagio emotivo che la pandemia ha ingenerato in tutti, ma non deve esageratamente promuovere in modo scorretto l’utilizzo delle nuove Tecnologie.
La linea sottile che divide il saper apprendere con la dipendenza è di facile superamento, la scuola deve essere capace di arginare questo fenomeno. Naturalmente il tutto è possibile grazie alle collaborazioni che le Istituzioni Scolastiche riescono ad approntare per accompagnare gli Studenti in questo loro cammino.
Siamo certi che il lavoro in Team sia la carta vincente per favorire le attività rivolte al mondo Scuola”.