Fino al 24 ottobre a Lucca alla Fondazione Ragghianti in mostra oltre 500 oggetti che raccontano la città, dai primi del ’900 ai giorni nostri. Spettacolare, piacevole, affascinante il “Pianeta Città” di Italo Rota.
Una mostra insolita
Alla Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca è allestita una mostra insolita e interdisciplinare che descrive e racconta il Novecento e il primo ventennio del nuovo millennio attraverso la visione della città, la sua rappresentazione nelle arti e nel cinema e l’evoluzione dell’oggetto libro.
Una mostra che nasce dall’incontro e dal dialogo tra competenze differenti e consente esplorazioni affascinanti e scoperte curiose tra storia dell’arte, cinema, geografia economica, architettura, urbanistica.
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“Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021”, in programma fino al 24 ottobre, è un’esposizione che racconta la città attraverso gli innumerevoli pezzi della collezione, eccezionale e unica, dell’architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo.
In mostra oltre cinquecento pezzi, una moltitudine di oggetti di vario tipo, tecnica e dimensioni: dai libri alle opere d’arte, dai manifesti al cinema, dalle copertine dei dischi ai prodotti di design, dalle riviste ai progetti architettonici e urbanistici.
“Per il visitatore – ha affermato Rota in occasione dell’inaugurazione – la mostra è un invito a riflettere sul modo in cui vivremo: il presente di oggi è fatto dai lavori del passato. Uno slogan potrebbe essere: ‘Se tutto questo vi ha interessato, nulla sarà più come prima'”.
Tra testimonianze “alte”, come i documenti originali delle grandi utopie del Novecento e la cronaca, che viene dal “basso” con manifesti, oggetti comuni, “Pianeta Città” permette al visitatore un percorso in cui trovare e scoprire un pezzo della propria storia.
Sono dieci le sezioni, che presentano al proprio interno diversi macro-temi.
Tra queste L’utopia delle avanguardie e la città nuova, con il Bauhaus e i volumi illustrati dai pittori Vasilij Kandinskij, Piet Mondrian, Kazimir Malevič e Theo van Doesburg. L’orrore del nazismo con litografie, stampe, banconote, manifesti e cartoline dei giochi olimpici di Berlino del 1936. Maestri dell’architettura, con litografie e libri di Frank Lloyd Wright e rari volumi in prima edizione di Le Corbusier. Visioni fantascientifiche con i primi robot, i libri di Karel Čapek, Ruggero Vasari e robot-giocattolo del periodo 1950-1960. Gli anni del boom con manifesti e cataloghi di mostre, i ritratti psichedelici dei Beatles di Richard Avedon; L’immaginario manga giapponese.
Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021
Fino al 24 ottobre
Lucca, Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Orario:
da martedì a domenica dalle 11 alle 19
Biglietto:
intero € 7
ridotto € 4 (dipendenti di Banco BPM e relative famiglie; possessori del biglietto cumulativo del Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale di Lucca; soci del Club UNESCO Lucca; soci COOP; minori di 18 anni)
I bambini sotto i 6 anni, le persone con disabilità e un accompagnatore, gli studenti delle università toscane provvisti di libretto e i soci ICOM entrano gratuitamente.
La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la sponsorizzazione di Banco BPM e la sponsorizzazione tecnica di SAIB.
In seguito al decreto-legge del 23 luglio 2021, per accedere alla mostra, occorre presentare il passaporto sanitario (c.d. green pass) e un documento d’identità in corso di validità, oppure una certificazione che attesti l’impossibilità di ricevere la vaccinazione anti-Covid per motivi di salute.