La Città del Teatro di Cascina (Pisa) ha presentato la stagione teatrale, che si compone di quella serale “Maree”, “Domenica a teatro” per le famiglie, “La scuola va a teatro” per le scuole del territorio.
“Il titolo della stagione serale nasce dalla suggestione del significato della parola “maree”: fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della Terra.
Proprio come la Luna influenza i movimenti del mare, pubblico e artisti abitano e condividono un tempo, un luogo, un’esperienza necessaria per la comunità. Nell’immagine della stagione il mare è solo immaginato, ognuno può “disegnare” il proprio, la Luna si vede, così come il percorso da fare insieme.
In questa stagione teatrale sarà ancora più importante il rapporto tra palco e platea, tra lavoratori dello spettacolo e pubblico. Questo rapporto affonderà le sue radici come sempre nella programmazione di spettacoli prodotti e ospitati, nel dialogo tra artisti e pubblico, un elemento influenzerà l’altro, come accade in teatro e nello spettacolo dal vivo in generale.” Luca Marengo Direttore Artistico La Città del Teatro – Fondazione Sipario Toscana
Ecco quindi i nomi degli artisti in scena per la stagione serale dal 25 settembre 2021 al 2 aprile 2022:
Davide Enia, Maria Cassi, Fabiana Iacozzilli, Carrozzeria Orfeo, Marco Baliani, Alessandro Serra, Emma Dante, Mario Perrotta, Nunzia Antonino, Lella Costa, Collettivo LunAzione, Ascanio Celestini.
La stagione si inaugura sabato 25 settembre con uno degli artisti più riconosciuti e premiati del panorama teatrale, Davide Enia che porterà in scena “Maggio ’43”, una coproduzione Fondazione Sipario Toscana – Accademia Perduta/Romagna Teatri. Enia, accompagnato dalle musiche di Giulio Barocchieri, racconterà il bombardamento di Palermo, con lo sguardo senza filtri di un ragazzo di 12 anni che vive tempi cinici e bari che tanto assomigliano a quelli di oggi.
Sabato 23 ottobre Maria Cassi, artista universalmente apprezzata sarà a Cascina con il nuovo spettacolo “Mammamia!”, che pone una lente sul nostro mondo mostrandolo attraverso i suoi occhi, con una carrellata di “tipi” umani, comicità che diviene poesia.
Sabato 6 novembre “Una cosa enorme” di Fabiana Iacozzilli (Premio Ubu 2019 con La classe, Premio In-Box e Premio ANCT, premio Associazione Nazionale Critici di Teatro). Uno spettacolo che ci e si interroga sulla condizione di donne perennemente in bilico tra il voler essere madri e il non volerlo, sul ribaltamento del ruolo madre/figlia. Una coproduzione Fondazione Sipario Toscana – Teatro Vascello Roma-CrAnPi-Carrozzerie n.o.t, dopo il debutto alla Biennale Teatro di Venezia sarà in programma anche a Romaeuropa Festival.
Sabato 13 novembre Carrozzeria Orfeo racconterà della solitudine sociale e individuale, di come l’intera umanità affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. “Miracoli Metropolitani” è uno spettacolo dove si riderà tanto, ma dove non si sta ridendo affatto. Una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini. Compagnia vincitrice del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti”, del Premio ANCT, premio Associazione Nazionale Critici di Teatro come migliore compagnia, del Premio Hystrio.
Sabato 18 dicembre “Kohlhaas” con Marco Baliani, di Marco Baliani e Remo Rostagno, dal racconto “Michael Kohlhaas” di H. von Kleist, regia di Maria Maglietta; una produzione La casa degli Alfieri | Centro di produzione Teatrale. La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. “Kohlhaas” è la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.
Sabato 15 gennaio 2022 Alessandro Serra porterà in scena “Macbettu”, il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Premio ANCT, Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro; Premio Ubu come miglior spettacolo, Premio Golden Mask – Oslobodenje e Premio “Luka Pavlović” theater critics (MESS Festival – Sarajevo), Premio Le Maschere del Teatro italiano. Una produzione Sardegna Teatro, in collaborazione con compagnia Teatropersona.
Sabato 29 gennaio “Misericordia” di Emma Dante, la storia di tre donne che si prostituiscono e di un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Una coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico | Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo, Carnezzeria. Ospite dell’ultimo Festival di Avignone, tra i riconoscimenti ai lavori di Emma Dante ricordiamo il Premio Ubu, il premio Le Maschere del teatro italiano, il premio Lo Straniero, premio “Gassman”, Premio ANCT, Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, premio Golden Graal, il premio De Sica, il premio Ipazia all’eccellenza femminile e il Premio Scenario.
Sabato 19 febbraio sarà in scena Mario Perrotta che ha scritto insieme a Massimo Recalcati “Dei figli”, una coproduzione Fondazione Sipario Toscana, Teatro Stabile di Bolzano, la Piccionaia di Vicenza. Dei figli conclude la trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, protagonista quella generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti. Un lavoro che vede ancora insieme Mario Perrotta e Massimo Recalcati, impegnati nella lettura di un fenomeno tutto contemporaneo.
Sabato 5 marzo Nunzia Antonino sarà “Lenòr”, per la regia di Carlo Bruni, una produzione Diaghilev. Un monologo dedicato alla memoria della straordinaria Eleonora de Fonseca Pimentel, giornalista e donna di immensa cultura. Una figura femminile, che dà voce alle donne di tutto il mondo e di tutte le epoche, raccontarla significa non solo renderle omaggio ma anche invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo complesso.
Sabato 12 marzo Lella Costa in “Se non posso ballare non è la mia rivoluzione”, ispirato a Il Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini, porta in scena le sfide di donne che, nonostante tutto e tutti sono riuscite a cambiare il mondo, da Marie Curie a Tina Modotti, da Pina Bausch a Emily Dickinson, da Angela Davis a Ilaria Alpi, da Virginia Woolf a Marie Curie, solo per citarne alcune. Una produzione Mismaonda.
Sabato 26 marzo il Collettivo LunAzione con “Il colloquio”, lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne interpretate da tre attori, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. Vincitore del premio Scenario Periferie 2019, Premio Fersen alla regia e alla drammaturgia contemporanea 2021 e finalista al Premio In-box 2021.
La stagione si concluderà sabato 2 aprile con il nuovo lavoro di Ascanio Celestini “Museo Pasolini” che debutterà a Romaeuropa Festival, uno spettacolo in cui cercherà di rispondere alle domande “Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Come possiamo comunicare attraverso di lui? Protagonista un testimone illuminato e fondamentale della storia italiana, dagli anni ’30 agli anni ’70. (Ascanio Celestini Premio Ubu, Premio Hystrio, Premio Volponi, Premio Flaiano, Premio Gassmann, Premio Mezzogiorno, Premio ANCT, premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro).
Presentata anche la rassegna “Domenica a teatro”
Dedicata alle famiglie, che vedrà La Città del Teatro accendersi alle ore 17 dal 19 settembre a domenica 8 maggio per offrire ai più piccoli le eccellenze del teatro ragazzi italiano.
La rassegna si aprirà con due produzioni della Fondazione Sipario Toscana: domenica 19 settembre avremo il debutto di Osteria Leonardo con il bravissimo Daniele Marmi, lavoro in cui protagonisti sono la continua voglia di inventare di Leonardo e la sua passione per la cucina, due piani che spesso si sovrappongono creando in teatro sorprese improvvise e colpi di scena inaspettati mentre domenica 26 settembre Dario Focardi sarà in scena con Io (sono) robot che ha debuttato a ottobre 2020 a Internet Festival nel Museo della Navi Antiche di Pisa in scena un robot umanoide e il rapporto tra emotività e intelligenza artificiale, con un umano collega di lavoro di Ego, il robot umanoide. Questa produzione è nata in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Università di Pisa.
Nel cartellone che si chiuderà domenica 8 maggio, saranno presenti anche Pandemonium con Le avventure di Signor Bastoncino, Accademia Perduta con Pinocchio, Tonio De Nitto e Factory Compagnia Transadriatica (compagni in molte coproduzioni della Fondazione e vincitori del Premio Eolo come miglior spettacolo italiano per ragazzi con Mattia e il nonno che Fondazione Sipario Toscana-La Città del Teatro ha coprodotto) con Paloma, Michelangelo Campanale/La luna nel letto con Semino, Kanterstrasse con OZz_Della mancanza e dello stupore, Eccentrici Dadarò con Babbo Natale e la notte dei regali, S.T.A.R. con Viola e il bosco, tornerà la produzione della Fondazione Sipario Toscana Ecila|Alice a rovescio, e poi Sosta Palmizi con Esercizi di fantastica da Gianni Rodari, Pilar Ternera con Il principe canarino, Marco Baliani con Frollo, il 6 gennaio per la Befana a teatro Antitesi Teatro Circo con Imago, Drogheria Rebelot con Caro Lupo, Zaches Teatro con Cenerentola, Teatro della Tosse di Genova con Vita da burattini, Teatro del Buratto con La terra dei sogni, una nuova produzione della Fondazione Briciole di felicità da Il venditore di felicità in collaborazione con Artevox teatro e Teatro Linguaggicreativi, con la collaborazione di David Faraco, una delle eccellenze del teatro di figura a livello mondiale, Burambò con Esterina centovestiti, TPO Prato con Pop up garden, Teatro del Piccione con Taro il pescatore, Teatro Gioco Vita con Circoluna, CSS Udine con Topo Federico, Di Filippo Marionette con Appeso a un filo, spettacolo di marionette che ha vinto premi in tutto il mondo, Principio Attivo Teatro con Sapiens, Jack e il fagiolo magico di Michelangelo Campanale/Tra il dire e il fare, Campsirago residenza con Il Gatto con gli stivali.
“La scuola va a teatro”
E insieme alle domenicali il pubblico dei più giovani avrà la possibilità di andare a teatro con la propria classe dal 20 settembre.
“La scuola va a teatro” amplia la propria offerta e propone oltre 30 spettacoli e più di 70 repliche da settembre 2021 a maggio 2022.
BIGLIETTERIA
Da lunedì al venerdì dalle 10 alle 14; mercoledì dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 19
Prevendita Circuito Boxoffice Toscana e TicketOne
LA CITTÀ DEL TEATRO
via Tosco Romagnola n. 656
Cascina (Pisa)
INFO
biglietteria@lacittadelteatro.it
tel. 050 744400 (int. 1)
cell. 345 8212494
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Alla conferenza stampa erano presenti l’Assessore alle Politiche Culturali Bice Del Giudice e l’Assessore all’Istruzione e all’Innovazione Claudio Loconsole, il Presidente della Fondazione Sipario Toscana Riccardo Cateni, la Vicepresidente Claudia Del Lungo, il Consigliere Andrea Paganelli, il Direttore artistico della Fondazione Sipario Toscana – La Città del Teatro Luca Marengo e il Direttore amministrativo Manrico Ferrucci.