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Poker di donne della famiglia Bonaparte in Erano tre sorelle

Poker di donne della famiglia Bonaparte.
Dopo il successo delle serate napoleoniche in edizione straordinaria per il bicentenario napoleonico 1821-2021, il calendario dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” prosegue martedì 31 agosto 2021 alle 21:30 a Lucca, nel Chiostro di Santa Caterina al Real Collegio (ingresso da via della Cavallerizza), con un altro spettacolo teatrale all’interno del calendario “Vivi Lucca” del Comune di Lucca: “Erano tre sorelle”, per la regia di Orlando Forioso.
Anche questo evento è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in collaborazione con Le Souvenir Napoléonien, associazione internazionale di cui Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa”, è corrispondente per la Toscana occidentale.

Poker di donne della famiglia Bonaparte

Come per “La casa di Letizia”, andata in scena lunedì scorso, questa pièce fa parte della saga teatrale a episodi scritta dal regista Orlando Forioso dal titolo “Les Bonapartes. Una famille corse”, ideata e realizzata “per far conoscere le dinamiche e i meccanismi di una famiglia corsa, di una famiglia mediterranea, della famiglia di Napoleone”, sottolinea il regista. Lo spettacolo è una produzione TeatrEuropa di Corsica con il sostegno della Collectivité de Corse, in co-produzione con il Comune di Ajaccio, con il Museo nazionale «Maison Bonaparte – Ajaccio» e con le «SCN Musée Malmaison – Paris».

Grafica Divina

Eccolo in scena il poker di donne della famiglia Bonaparte

Le tre sorelle e la madre. Madame Mère e Paolina stanno tornando da Parigi, dove il primogenito di Napoleone e di Maria Luisa d’Austria è stato battezzato. A Firenze le attende Elisa, la Granduchessa di Toscana, l’unica delle sorelle che ha la fiducia dell’imperatore, tanto da avere a lei sola la gestione di uno Stato. Ma Elisa ha perso da qualche mese il figlio e Napoleone, molto superstizioso, non l’ha invitata al battesimo. Paolina, la sorella amata dall’Imperatore, se ne ride di tutto e di tutti. La sorpresa è l’arrivo di Carolina, l’ultima sorella, ora Regina di Napoli. Nemmeno lei è andata a Parigi, ma per altri motivi. Le tre sorelle giocano di fioretto, piccole stoccate, ma Carolina è stanca di questa calma di facciata e scatena le altre, l’una contro l’altra. Finalmente si possono parlare come quando erano ragazze, ad Ajaccio. Attraverso i loro litigi la Storia entra in scena. Quella di Francia, e quella della famiglia corsa.

Sul palco ci sono: Laetitia Damiani nei panni di Carolina Bonaparte Murat, Marie-Paule Franceschetti in quelli di Letizia Ramolino Bonaparte, Maryline Leonetti di Elisa Bonaparte Baciocchi e Francine Massiani in quelli di Paolina Bonaparte Borghese.

Ingresso libero soggetto alle normative anticontagio in vigore e fino a esaurimento dei posti disponibili. Accesso da via della Cavallerizza.

Info:
http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com
www.facebook.com/napoleonidi

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Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa”

È nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l’anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba).

In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (2012 –2013) con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private, nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010).

Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all’Isola d’Elba”, Gangemi 2014.

È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al pubblico due frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro studi Luigi Boccherini per un omaggio al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la tavola rotonda in preparazione del VII Forum Consultivo degli Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa “I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i percorsi napoleonici fra storia, turismo ed enologia”.

Nel 2018 l’associazione ha approfondito gli aspetti legati al costume e all’etichetta nelle feste e nei balli di corte, partecipando alla manifestazione “Il Desco” ed avviando anche una collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio.

Nel 2019 e 2020, dove reso possibile dalla pandemia, l’associazione ha proseguito con le attività di divulgazione con incontri e lo spettacolo di reading teatrale e musicale dedicato a Elisa e interpretato da Cristina Puccinelli nei panni della Principessa e Anna Livia Walker all’arpa.

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