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Il jazz a Lucca: omaggio ad Antonello Vannucchi

Sabato 5 giugno a Lucca, il Circolo Lucca Jazz ricorda uno dei più importanti musicisti della Storia del jazz italiano, protagonista dagli anni Cinquanta e Sessanta nel celebre Quintetto di Lucca poi Quartetto, per molti anni pianista dell’Orchestra della Rai di Roma.
Scomparso due anni fa, il 14 febbraio 2019, Vannucchi era compositore e vibrafonista e nella sua lunga carriera ha suonato con autentiche leggende del Jazz americano come Chet Baker, Sonny Rollins, Freddie Hubbard, Lionel Hampton e tantissimi altri.
Per questo, a raccontare e sottolineare il valore di questo musicista lucchese di nascita e romano di adozione, interviene il critico musicale, Stefano Zenni, storico direttore artistico del Metastasio Jazz al Teatro Metastasio di Prato e di altri festival italiani, docente di Storia del Jazz nei Conservatori di Bologna e Pesaro. 

Omaggio ad Antonello Vannucchi e al jazz a Lucca

Il programma della giornata, organizzata dal Circolo Lucca Jazz insieme al Liceo Musicale Passaglia con la collaborazione del Real Collegio di Lucca e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prevede due eventi. Il primo, in orario ancora da definire in funzione delle normative antipandemia che saranno in vigore in quella data, è la conferenza lezione di Zenni ”Da Lucca all’Europa: il jazz italiano degli anni Cinquanta e Sessanta” nella sala convegni del Real Collegio, a ingresso libero. Le fa da cornice la piccola mostra documentaria: “Momenti della Storia del Circolo del Jazz” che rimane aperta fino a sabato 12 giugno a ingresso libero con orario pomeridiano.

Grafica Divina

Nel tardo pomeriggio o nella serata di sabato 5 giugno, sempre subordinatamente alle normative in vigore, nella Chiesa di San Francesco ad ingresso libero si terrà il concerto “Omaggio ad Antonello Vannucchi” con tre interventi musicali.

Apre la serata l’Orchestra Jazz del Liceo Musicale diretta dai docenti dell’indirizzo di studi. Segue l’Ensemble del Circolo Lucca Jazz con arrangiamenti delle musiche di Antonello Vannucchi a cura di Marco Cattani. Suonano I 4 di Lucca con la presenza dei musicisti fondatori Giovanni e Vito Tommaso (rispettivamente contrabbasso e pianoforte) accompagnati da Vittorio Alinari (sassofono) e Michele Vannucci (batteria).

“Tra gli anni Cinquanta e Sessanta – spiega Stefano Zenni – la Toscana conobbe una sorprendente fioritura di iniziative legate al jazz: associazioni, concerti, pubblicazioni. Lucca, con il suo attivissimo Circolo del Jazz, fu l’epicentro di questa rinascita, alimentata dal lavoro instancabile di organizzatori e musicisti. Il vibrafonista Antonello Vannucchi ne fu uno dei protagonisti, grazie soprattutto alla direzione del Quartetto e Quintetto di Lucca, una formazione dalla vita breve ma che ha lasciato un’impronta memorabile sulla storia del jazz italiano. In questa conversazione ripercorreremo le vicende del jazz a Lucca, la centralità di Vannucchi e analizzeremo la musica e l’eredità di questo storico gruppo”.

Antonello Vannucchi

Nato a Lucca il 10 ottobre 1936, diplomato in pianoforte all’Istituto Musicale Boccherini di Lucca, ha iniziato la sua attività artistica nel 1955 come vibrafonista nel celebre gruppo “I cinque di Lucca”, divenuto in seguito il “Quartetto di Lucca” e poi “I 4 di Lucca”, insieme ai fratelli Giovanni e Vito Tommaso. I musicisti fanno parte del Circolo del Jazz di Lucca, che si costituisce proprio in quegli anni. Con questo gruppo, Vannucchi inizia la sua attività discografica, ottenendo riconoscimenti e tournée internazionali, anche negli Stati Uniti d’America.

Vannucchi in tv e alla radio. A Roma diventa pianista titolare dell’Orchestra della RAI-TV di Roma, ruolo che ricopre per 35 anni, accompagnando cantanti come Mina, Barbara Streisand, Ornella Vanoni, Johnny Dorelli ed altri. Vannucchi è inoltre arrangiatore e band leader tra i più attivi nel panorama della musica per il cinema e le sonorizzazioni per la radio e la televisione, nel jazz e nella musica leggera. In questo ambito, ha dà vita al gruppo “MARC 4” alla fine anni Sessanta, con Carlo Pes (chitarra), Maurizio Majorana (basso elettrico) e Roberto Podio (batteria): tra gli anni Settanta e Ottanta, il quartetto realizza molte colonne sonore per il cinema italiano e serie televisive. Come pianista e organista incide colonne sonore per Armando Trovajoli, Ennio Moricone, Piero Piccioni, Piero Umiliani ed altri. La musica dei Marc4 è stata utilizzata anche in fiction televisive come ad esempio “Sex and the city”.

Vannucchi e il cinema. Uno degli aspetti meno noti di questo musicista è la scrittura di arrangiamenti e musica per film: uno dei suoi brani è stato scelto per la colonna sonora del film “Lost in Translation”, Premio Oscar nel 2003, Blue Atmosphere – Francesco Santucci, Antonello Vannucchi, Giorgio Rosciglione e Giovanni Cristiani, così come per il film “Ocean’s Twelve” (2004): alcuni brani del remix di Piero Umiliani contengono performance strumentali di Vannucchi.

All’attivo della sua lunga carriera più di 40 dischi incisi, non solo con lo storico Quartetto e i MARC 4 ma anche in trio con Giorgio Rosciglione e Gegè Munari. È stato anche accompagnatore fisso di Violetta Chiarini, curando gli arrangiamenti dei suoi spettacoli e mostrando la sua verve di artista poliedrico. Vannucchi infatti ha saputo utilizzare i tanti linguaggi della musica, dalla classica al jazz al funky, senza etichette e senza distinzioni tra generi, vivendo a pieno il suo ruolo di musicista come interprete e “traduttore” di bellezza in musica.

Il legame con Lucca e con il suo Circolo del Jazz non è mai venuto meno, tanto che Vannucchi ha anche contribuito anche alla direzione artistica del festival internazionale ”Lucca Jazz Donna”.

I 4 di Lucca. Cinque giovani musicisti appassionati di jazz (Vito Tommaso – tastiere, pianoforte -, Giovanni Tommaso – basso -, Antonello Vannucchi – vibrafono, tastiere – e Giampiero Giusti – batteria -, Gaetano Mariani – chitarra -), a metà degli anni Cinquanta danno vita a un gruppo capace di connettersi con le novità del tempo e danno vita a un ensemble, “I cinque di Lucca”, che nel tempo ha collaborato e invitato nella città toscana musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Gato Barbieri, presenti in Toscana anche per l’attività musicale dei locali versiliesi.

Sin dalla nascita, la loro musica è un mix di bebop e cool jazz; nel 1959 partecipano al Festival del jazz di Sanremo, portando a casa un contratto con l’RCA italiana. Dopo la scomparsa di Mariani nel 1960, il gruppo cambia nome in “Quartetto di Lucca”, inizia ad esibirsi dal vivo con successo in tutta Europa e con RCA registra l’album “Quartetto” (ristampato nel 1993 in CD). 

I 4, anche in virtù del percorso che Vannucchi fa a Roma, decidono di incidere alcuni 45 giri di musica leggera, cambiando però la denominazione in “I 4 di Lucca”: riscuote particolare successo la loro cover di “Surfin’ U.S.A.” dei Beach Boys, intitolata “Lo sai domani che faremo” (https://www.youtube.com/watch?v=PjV1w1e6IZM), seguita da un’altra cover del gruppo californiano, “Barbara Ann” (https://www.youtube.com/watch?v=BAJNLuHvE6M).

Dopo altre incisioni, nel 1967 il gruppo si scioglie: Giovanni Tommaso diventa uno dei più noti bassisti italiani fondando il Perigeo, il più noto gruppo italiano di jazz rock, mentre suo fratello Vito Tommaso diventa arrangiatore per l’RCA italiana e compositore di canzoni; Vannucchi continua lavorando nei Marc 4 con il maestro Armando Trovajoli mentre Giusti si trasferisce a Firenze ed apre un locale di jazz, “La cantina”, registrando due album nel 1979 e nel 1981 con Maurizio Forti e Angel Pocho Gatti.

Prima della scomparsa di Giampiero Giusti, nel 2013, il 13 e 14 dicembre 2007 il quartetto è tornato ad esibirsi nuovamente al Teatro del Giglio di Lucca.

Prenotazioni:

Per prenotarsi alla lezione-conferenza di Stefano Zenni è necessario inviare una e-mail a circololuccajazz@gmail.com

Informazioni utili:

L’orario di inizio del concerto e le modalità di prenotazione sono soggetti alle normative anticontagio che saranno in vigore, pertanto si prega di consultare a ridosso dell’evento la pagina Facebook del Circolo Lucca Jazz https://www.facebook.com/circololuccajazz per questa informazione.

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