È appena uscito in libreria per Mondadori “Conosci il tuo seno” il nuovo libro di Alberto Luini, Senior Consultant della Divisione di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia IEO di Milano.
Un testo importante che ci aiuta a conoscere e conoscerci meglio in un insolito viaggio alla scoperta del nostro seno e di noi stessi.
Abbiamo avuto la possibilità di approfondire alcuni temi con lui
ed ecco cosa abbiamo condiviso
Lei professore parla di uno stato di equilibrio come terapia a disposizione di ogni paziente: in che senso?
Ho sempre avuto a cuore il concetto di salute come stato globale di un equilibrio corpo-mente. E l’equilibrio corpo-mente dipende solo in parte dai medici, dalle procedure terapeutiche e dagli interventi esterni: siamo noi individui a renderci responsabili della cura perché possiamo amarci talmente tanto da decidere di intraprendere un percorso buono per noi. Non credo alla parola “protocollo” che dovrebbe significare che ormai in senologia tutto è uguale: non è affatto così.
Le persone sono uniche e differenti, le malattie sono uniche e differenti e anche le procedure di cura e l’esperienza dei professionisti e dei centri di eccellenza: per interagire con le persone dobbiamo tenere presente l’unicità e il fatto che la persona sia un insieme complesso di fisicità, emozioni, aspettative, sentimenti, istinti, razionalità. Fare il chirurgo senologo significa guardare davvero chi ho davanti, intuire, diagnosticare, operare, ascoltare, penetrare almeno un po’ il mistero di ogni singola paziente. Non basta togliere una malattia dal corpo: ogni malattia (tumore compreso) nasce anche da un disequilibrio interiore, e dall’interiorità dipende una parte della cura.
Sono un chirurgo e lavoro in senologia da tutta la vita, ma questo non significa che settorializzi la persona: ecco perché dedico molto tempo alla relazione personale e verbale con le donne che opero, prima e dopo l’intervento. Non credo alla chirurgia che esclude il rapporto verbale, lo scambio del telefono cellulare e dell’indirizzo email con i pazienti. Domande, risposte, condivisioni di paure e di speranza fanno parte della cura senologica, ma anche – nelle donne che non hanno mai avuto una malattia e cercano la prevenzione – l’informazione non terroristica e nemmeno improvvisata.
Non tutti sanno che la senologia è nata in Italia. Qual è il suo stato oggi?
Andiamo avanti e tuttora abbiamo l’esperienza più vasta al mondo. L’Istituto Europeo di Oncologia IEO di Milano, dove lavoro, è un punto di riferimento internazionale che può contare sugli studi del gruppo originario e storico di Umberto Veronesi, che evolvono e proseguono tuttora in ogni ambito chirurgico, radioterapico e farmacologico. Per fare un esempio: la chirurgia non smette di evolvere verso una riduzione dell’impatto sulla qualità della vita, diventando sempre più precisa. Dalla prima quadrantectomia secondo Veronesi a quando io stesso ho inventato la tecnica ROLL insieme al collega Giovanni Paganelli (ROLL: tecnica che consente di identificare una lesione mammaria non palpabile e di asportarla in modo precisissimo, ora usata in tutto il mondo) gli interventi sono sempre più limitati in estensione, senza perdere l’efficacia della cura. L’interscambio internazionale fa sì che i centri di eccellenza in senologia in tutto il mondo siano connessi tra loro e portano avanti ricerche ed esperienze insieme, ma non esiste dubbio: la senologia per l’Italia è un punto di orgoglio medico e di amore e cura nei confronti delle donne.
Nei suoi libri la prevenzione occupa sempre un posto importante, una prevenzione che non passa unicamente dagli screening clinici…
Prevenire significa amarsi, quindi prendere eventuali provvedimenti per restare in una condizione di salute fisica, emotiva, di vita individuale e generale. Il libro non è dedicato in modo specifico a donne con tumore al seno: è per tutte le donne, ma anche per gli uomini che abbiano voglia di conoscere l’argomento. È un libro che vuole essere prevenzione: fornisce le informazioni su cosa sia il seno, come si sviluppi, come funzioni, come si possa proteggere, ma riguarda anche la totalità della vita e ciò che abbiamo già menzionato come equilibrio psicofisico. La prima prevenzione sta nell’amore che abbiamo per noi stessi! Non esiste prevenzione senza una dose adeguata di amore di sé: il resto è conseguenza. Non possiamo prescindere dalla visione interiore e da una vita che garantisca a ognuno di noi le attenzioni uniche, amorevoli, concrete che preservano la nostra visione dell’esistenza, le relazioni importanti, la funzionalità intesa come “avere un valido motivo ogni giorno per essere vivi”.
Non pretendo di sapere cosa vada per le donne che opero in termini di qualità della vita, alimentazione, stile di esistenza: è una ricerca che possiamo fare insieme, senza che si dia alcunché per scontato. Ciò che fa stare bene me non è uguale a ciò che fa stare bene gli altri: l’attenzione a questo fa parte della prevenzione. Mi metto nella posizione di chi si chiede: cosa può essere utile a questa donna o a questo uomo che mi stanno chiedendo aiuto, che stanno facendo un percorso di prevenzione? Esami strumentali a parte (che nel libro ovviamente sono descritti in dettaglio), l’amore per l’unicità di ognuno è la guida. Prevenire significa rendere meno probabile un desiderio inconscio di non vivere più: l’inconscio si raggiunge senza parole, con metodi che usano immagini, vibrazioni della musica, del movimento, della meditazione, del gioco, della dedizione ai momenti “per sé”. Ecco perché ho incluso molte parti “olistiche” insieme alla medicina e ai rimedi preventivi scientifici di eccellenza.La prevenzione è una responsabilità nostra, di individui sani: i medici forniscono suggerimenti utili per le migliori scelte.
Il seno non è prerogativa delle donne…
Il seno è una ghiandola che anche l’uomo possiede: nel libro parlo anche di questo. Gli uomini non sono esenti dalla necessità di attenzione e prevenzione, e in una certa percentuale di casi richiedono anche alcune cure per una neoplasia mammaria. La familiarità per tumore al seno, per esempio, li può riguardare. Le informazioni sulla salute del seno dovrebbero raggiungere anche loro.
A chi è rivolto questo libro?
A tutte le donne (di ogni età) e agli uomini che vogliano conoscere l’argomento. E’ un racconto del seno femminile ma anche della femminilità, della salute, che spazia dalla formazione anatomica mammaria alla vita sessuale, dagli ormoni alle malattie e alle cure possibili, dall’epoca Covid alle meditazioni e alle tecniche di equilibrio corpo-mente.
DaLeggere “Conosci il tuo seno” di Alberto Luini Mondadori
Intervista di: Elena Torre